24: Love is in the air

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<<Gigiiii, eccoti finalmente>> lo trovo seduto in giardino, dopo averlo cercato per mezza casa.
<<Mi cercavi?>> mi fa spazio al suo fianco, sul divanetto.
<<Si, devo chiederti un mega favore...>> mi siedo e porto le gambe al petto.
<<Dimmi tutto>>
<<Ti conosco e so che non ami dire di no, ma se questa cosa può crearti disturbo o non ti va sei COSTRETTO a dirmi di no e mandarmi a fanculo>>
<<Mi devo preoccupare per caso?>> alza un sopracciglio, guardandomi confuso.
<<Dai, che mi devi chiedere?>> mi incita a parlare

<<Ti va di insegnarmi a suonare il piano...?>> chiedo un pò imbarazzata
<<Tutto sto casino per chiedermi di insegnarti a suonare? Mi hai fatto salì l'ansia>>
<<Non volevo che ti sentissi obbligato>>
<<Ti fai troppe paranoie>>

Si alza e mi guarda.
<<Allora, iniziamo?>>
<<Di già?>>
<<Si, non ti và?>>
<<Nono, andiamo>> mi alzo anche io s ci dirigiamo nella sala delle gradinate dove ci sono alcuni dei miei compagni.

Ci sediamo sul seggiolino, uno accanto all'altra.

Inizia a spiegarmi un pò di cose base come la posizione delle note, che io ricordo dai 3 anni di medie.

Suona una breve melodia, che riconosco di aver già sentito non so dove.
<<Ok, ora prova tu>>
Rivolgo la mia attenzione ai tasti colorati di bianco e nero, poggiandoci sù le mie dita.

Provo a ripetere quello che ha fatto poco prima Luigi, ma sbaglio sul finale.
<<Devi suonare il DO invece del RE>>
Prende la mia mano destra e la posa sui tasti corretti.

Mi fa segno di riprovarci e questa volta mi esce bene.

Continuiamo la lezione per un pò e man mano mi fa suonare piccoli spartiti più difficili.

<<Impari in fretta eh>>
<<Che c'è? Hai paura che diventi più brava di te?>> faccio la finta altezzosa, guardandolo con aria superiore.
<<Ah questo non potrai mai accadere. Modestamente, Mozart mi fa un baffo>>

Ridiamo entrambi e attiriamo l'attenzione di alcuni dei presenti nella stanza.

<<Guardateli che bellini>> fa Serena ad Albe e Nicol
<<Nah, io la shippo con un'altro>> sento dire da Nicol
<<Ma comeee, sono carinissimi>> mette il dito nella piega Albe.

Li guardiamo male e loro ridacchiano.
<<Ridete, ridete...>> li minaccio

<<L'amore è nell'aria...>> aggiunge poi Luca, urlando dalla cucina.
<<Ma fuss scem? Vuoi un secondo round della scena di ieri?>> guardo male anche lui, facendo riferimento al dolce risveglio di ieri sera.

Continuano a farci battutine e io e Gigi cerchiamo di difenderci, fallendo miseramente.

<<Tu che ne pensi di questa nuova ship Alex?>> gli chiede Albe
Il moro si alza e cammina a passo svelto e con aria innervosita verso camera sua.

<<Che gli è preso?>> mi chiede a bassa voce Luigi, guardandolo andare via.
<<Non ne ho la minima idea, ma mi sembra un pò innervosito. Dopo vado a parlarci, ora è meglio che lo lasci calmare un pò>>

L'ultima volta abbiamo litigato, quindi questa volta preferisco aspettare che si calmi.

Luigi mi spiega altre cose e poi arriva ora di cena e ci andiamo a sedere a tavola.

Mi siedo al mio posto e Alex mi passa accanto, andando a sedersi dall'altro lato del tavolo.

In genere ci sediamo sempre vicini e parliamo un pochettino, quindi lo guardo confusa.
In cambio ricevo uno sguardo indecifrabile, che non gli avevo mai visto prima.

Ok, che ho fatto stavolta?

Ok, che ho fatto stavolta?

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Meloncholy // amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora