30: Small accidents

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Veniamo radunati tutti sulle scale e Maria inizia a parlarci.

<<Busta rossa, per i cantanti...chi va a prenderla?>>
Luca dice di essere lui che viene messo in sfida dalla Pettinelli.
<<Nono, sono io dalla Pettinelli.>> lo fermo subito.
<<Eh già Grace, tocca a te>>

Mi alzo e vado a prendere la busta all'ingresso.

<<La prima busta rossa non si scorda mai...>> dico mentre torno al mio posto e Maria ridacchia.
<<Leggo io o leggi tu?>> mi chiede mentre io apro la busta
<<Leggi tu perfavore>>
<<Sin dal primo giorno ti ho detto che hai una voce davvero bella, ma che dal punto di vista interpretativo non mi sembri un granché.
Col tuo primo inedito mi avevi fatta ricredere, ma sento di dover riconfermare le mie parole.
Ti metto in sfida perché ho trovato una ragazza ai casting che mi ha molto colpita, sia dal punto di vista vocale che da quello interpretativo, e credo meriti questo banco più di te.>>

<<Ti faccio vedere la sfidante>>

Sullo schermo della grande TV appare una ragazza mora, che già conosco tramite i suoi video sui social.

<<Che ne pensi?>>
<<Lei la conoscevo già e mi è sempre piaciuta. È brava e anche tanto>>
Maria chiede il parere di altri miei compagni e poi ci saluta.

<<Secondo me riesci a batterla. Non sono un esperto, però lei non mi trasmette nulla di particolare>> mi dice Dario, seduto alla mia destra.
<<Siete entrambe brave. Sarà una sfida coi fiocchi>> commenta poi Luca.

Ero l'unica che non era ancora mai andata in sfida, quindi me lo aspettavo.
Farò il possibile per vincere quest a sfida e restare.

Gli altri man mano vanno o a riposare, o a lezione o a fumare una sigaretta in giardino.
Io non ho lezioni e ne approfitto per scrivere qualcosina, sentendomi particolarmente ispirata.
Mi metto gli auricolari e faccio partire una playlist lenta.

È da un pò che stavo pensando a un nuovo pezzo, magari in inglese...
Apro il mio quadernino e scrivo tutto quello che mi viene in mente.

Ad una certa sento qualcuno ridere e così mi sfilo gli auricolari e guardo alla mia destra.
Sono seduta sulle gradinate e davanti allo specchio ci sono Carola e Alex che fanno pirouette, mentre altri sono lì vicino a ridere per l'incapacità del ragazzo.

<<Ma a me viene naturale girare a sinistra>>
<<Beato te fra>> dice Mattia, che ha la maglia sospesa e che per riconquistarla dovrà imparare a fare 3 giri a sinistra.

Carola dà altre dritte ad Alex su come fare.
Il moro ci riprova, ma quasi finisce a terra e così io scoppio a ridere.

<<Guarda quella come se la ride>> Christian se ne accorge e mi indica

Mi alzo e vado a posare il quadernino e le varie penne in camera, sistemando anche un pò il casino che c'è in giro.
Quando esco dalla camera rossa trovo Alex che continua a girare, davanti allo specchio.

<<Ah ti ci stai proprio impegnando eh>>
<<È diventata una questione di vita o di morte>> annuisce lui
<<Mi sà che sei morto allora>>
Lui continua a girare, ma non riesce mai ad atterrare senza rischiare di cadere.
<<Menomale che non c'era Carola...>> dice mentre atterra di nuovo malissimo.

Si riposiziona e poi parte.
Sembra andare tutto bene ma quando atterra continua a girare involontariamente e mi finisce addosso, facendomi cadere.
Scoppiamo entrambi a ridere, prima ancora di capire se ci siamo fatti male.

<<Ti sei fatto male?>> dico calmando le risate.
<<Io no, tu?>>
<<Tutta Intera. Mi fa solo male un pò il piede ma credo che sia stata la botta>>
<<Sicura che non è nulla?>>
<<Sicura>>

Si tira su e poi mi porge la mano per aiutarmi.
Appena poggio il piede sinistro a terra sento un dolore molto forte. <<Cazzo>> impreco a bassa voce.
Non riesco a reggermi in piedi e Alex mi prende prima che io cada.

Mi prende velocemente in braccio a mó di sposa e mi porta in camera mia, facendomi stendere sul letto.
<<Vado a prendere il ghiaccio>> dice frettolosamente e poi esce dalla stanza.

Torna in pochissimo tempo, con il ghiaccio tra le mani.

<<Ma non è che sei il fratello di flash?>> gli chiedo, confusa per quanto possa essere veloce certe volte.
Lui non mi risponde e mi mette il ghiaccio sul piede, sedendosi poi sulla punta del mio letto.

<<Scusa scusa scusa, non volevo farti male e->> inizia a parlare velocemente.
<<Shhhh, non lo hai mica fatto apposta>>
<<Lo so ma->>
<<Ma niente Malinconia. Smettila di scusarti>>
Abbassa lo sguardo in silenzio.

<<Fa tanto male?>> mi guarda e nei suoi occhi leggo un pò di preoccupazione.
<<Se resti tu qua no>>
<<E se me ne vado?>> alza un lato della bocca
<<Ah potrei morire dal dolore>>
<<Vabbè, tanto io da qua non mi muovo mica>> alza le spalle

Restiamo in silenzio.

<<Non fa proprio per te la danza Malinconia, torna a cantare che è meglio>> dico io, ridacchiando mentre immagino lui che fino a 5 minuti fa girava come una trottola.
<<Appena non ti fa più male il piede voglio proprio vedere che sai fare>>
<<È una sfida percaso?>>
<<Si e ti batterò>>
<<Mh, non ne sarei così sicuro fossi in te>>

"Piccoli incidenti"

"Piccoli incidenti"

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Meloncholy // amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora