Sistemo il quadernino nello zaino, insieme a tutte la altre cose che ho usato a lezione.
Sono appena tornata in sala relax per prendere tutto e tornare a casa.Quando sto per afferrare lo zaino e metterlo in spalla, sento i piedi staccarsi dal pavimento.
<<Madonna Grace grazieeee>>> Alex urla contento nel mio orecchio, mentre continua a stringermi da dietro. Subito dopo mi fa ritoccare terra e quando mi volto per guardarlo lo trovo con un sorriso stupendo sul volto.
<<Grazie per cosa?>> chiedo, un attimo confusa.
<<Per la chiamata con Fede, ovviamente Maria se l'è fatto scappare.>> continua a sorridere super contento.Senza che io possa rispondere, mi afferra il viso tra le mani e prende a baciarmi con foga.
Indietreggio di qualche passo, fino a sfiorare il bordo del tavolo dietro di me. Resto bloccata tra il suo corpo e il tavolo.
Gli circondo il collo con le braccia e gioco con qualche suo ciuffo ribelle, lasciandomi trasportare dal bacio.Per sbaglio gli mordo il labbro inferiore e allora mi stacco un attimo dal bacio.
<<Scusa>> sussurro, ancora tremendamente vicina al suo volto.
Lui sorride sulle mie labbra e poi le fa scontrare di nuovo con le sue.Sento la porta che collega la sala relax al corridoio aprirsi, allora mi stacco velocemente da Alex e recupero le distanze.
Vedo Albe entrare e salutarci.
<<Ciao>> ricambio io frettolosamente e un pò in imbarazzo.Non che mi vergogni di Alex, ma la scena di Albe che ci becca a baciarci non mi metterebbe molto a mio agio devo dire...
<<Tutto ok?>> chiede, rivolgendo poi uno sguardo veloce anche al ragazzo accanto a me.
<<Si, stavamo giusto per tornare in casetta>> risponde lui ed io annuisco.<<Vieni con noi?>> gli chiedo, afferrando lo zaino.
<<Nono andate, io arrivo tra poco. Aspetto Sere>>
<<Bene, ci vediamo dopo allora>>Lo salutiamo e poi ci incamminiamo insieme verso la casetta.
<<Allora, che ti ha detto tua sorella?>> porto l'argomento altrove, dimenticandomi della scena di poco fa.
<<Era contenta di sentirmi. Mi ha detto che a casa senza me e le mie battute tutto è diverso, ha detto che le manco e che non vede l'ora di rivedermi ma che spera sia il più tardi possibile. Mi fa strano che mi abbia detto tutte queste cose dolci, perché in genere non lo facciamo mai, ma sono super contento>> sorride di nuovo e non posso evitare di concentrarmi sulle sue fossette, mentre continuiamo a camminare.<<Grazie tante Grace.>> afferra la mia mano e fa intrecciare le nostre dita.
Abbasso lo sguardo e sorrido osservando le nostre mani unite in modo così intimo e dolce.
<<Malinconia, per farti felice questo ed altro...>> sussurro e lui si avvicina per lasciarmi un altro bacio sulle labbra.<<Beh, però tua sorella ti fa proprio un ben effetto eh>> commento e lui ridacchia.
<<Mai bello come quello che mi fai tu>> fa incrociare i nostri sguardi.Gli sorrido sinceramente.
Vederlo così felice mi fa bene al cuore, veramente, e sapere che almeno un pò è anche merito mio mi rende ancora più contenta.
Voglio renderti felice, Alex. Solo questo.Si porta la mia mano vicina alla bocca e poi ci lascia un bacio.
<<Sai, prima quando pensavo a certi comportamenti dolci mi sentivo a disagio o in imbarazzo>> inizio, ma lui mi interrompe un attimo.
<<"Prima" quando?>>
<<Prima di conoscerti, Ale. Non sono mai stata un tipo dolce>>
<<E questo lo avevo capito>> ridacchia e io faccio lo stesso.
<<Anche durante la relazione che ho avuto qualche anno fa, non ho mai amato le dimostrazioni di affetto o i gesti dolci. Ma alla fine quella era solo una cotta in piena adolescenza, quindi credo sia normale. Però qui, con te, fare certe cose non mi imbarazza. Mi fai stare a mio agio, in ogni momento, e ti dico centomila volte grazie per questo>> ci fermiamo un attimo davanti al cancelletto.
<<È che questo faccino mi fa proprio venir voglia di riempirlo di baci>> mi afferra il volto e mi stritola le guance, come si fa con i bambini piccoli.<<Mi fai male idiota>> ridacchio colpendolo.
"Voglio renderti felice"
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Meloncholy // amici21
Fanficmalinconia /ma·lin·co·nì·a/ sostantivo femminile 1. Stato d'animo di vaga tristezza, spesso alimentato dall'indugio rassegnato o addirittura compiaciuto, nell'ambito di sentimenti d'inquietudine o delusione. Storia iniziata: 2021 Storia conclusa: a...