48: There is no going back now

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Sono passate 2 settimane dall'ultima puntata e sono entrati ed usciti alcuni dei miei compagni.

Oggi avrei dovuto avere lezione, ma sono rimasta in casetta perché ho l'influenza.

Sono stesa sul divano, con gli auricolari nelle orecchie, e vedo alcuni dei ragazzi rientrare in casetta.
Tra questi ci sono Alex, che vedo andare via, e Luca che invece si avvicina a me.
Una volta arrivato davanti a me, sfilo un auricolare per sentire cosa ha da dirmi.
<<Successo qualcosa?>> chiedo, mettendomi seduta.
<<Devo parlarti, riguarda Alex>> mi dice.
Mi fa segno di seguirlo e si ferma poi nella stanza delle gradinate.
Si siede sul gradino più in alto ed io faccio lo stesso.

<<Ieri sera stavo per tornare in camera ma quando sono arrivato davanti alla porta ho sentito Alex che litigava con qualcuno, così ho sbirciato ed ho visto che era al telefono. Subito dopo si è chiuso in bagno e credevo che fosse incazzato quindi ho preferito non assillarlo, ma è da stamattina che è un pò strano.>>
<<Strano come?>>
<<Passa dall'essere aggressivo all'essere silenzioso e...triste. Non so con chi abbia litigato, ma so che tu sei l'unica che possa riuscire a farlo sfogare e lui ne ha bisogno.>>
<<Grazie per avermelo detto Luca>>
<<Ma và, fammi sapere se sta meglio poi>> mi sorride lievemente.

Io annuisco, poi lo saluto per andare verso la camera arancione.

Trovo la porta aperta e mi accorgo che non c'è nessuno. Entro nella stanza.
Busso alla porta del bagno, senza ricevere risposta. Ritento.
<<Luca perfavore và via, voglio star da solo>> dice piano.
<<Alex, sono io>> sussurro.

Non ricevo risposta, ma sento la sicura della porta scattare.
La apro piano e trovo Alex con le guance bagnate dalle lacrime. Ha lo sguardo in basso, mentre evita i miei occhi.

Non dico nulla, ma lo attiro a me stringendolo in un abbraccio. Gli accarezzo piano la testa e lo sento lasciarsi andare sotto al mio tocco.
Inizia a singhiozzare con la testa nell'incavo del mio collo.
Sento un peso all'altezza del petto e lo stringo ancora di più.

Cerco di tranquillizzarlo, nel modo migliore che posso.
Lo accarezzo, mentre lui tira fuori ciò che prova.
<<Non lasciarmi solo, ti prego>> mi supplica, stringendo le braccia attorno al mio corpo.
<<Non me ne vado Ale, tranquillo...>> gli lascio un bacio tra i capelli.

Appena si è calmato, lo stacco un pò dal mio corpo per guardarlo negli occhi.
<<Te la senti di dirmi cos'è che ti fa star così?>>
Sospira, ma poi annuisce piano.
Gli asciugo le guance, disposta a dargli tutto il tempo che gli serve.

<<Ieri sera ho litigato con mio padre, di nuovo.>> abbassa la testa, ma io gliela rialzo.
<<Ha detto che non mi riconosce più, che questo non è il vero Alessandro, ha detto che devo starti lontano perché secondo lui fai tutto solo per distrarmi dalla musica, così da avere un avversario in meno ed ha aggiunto "che senso ha rischiare la tua carriera se tanto poi finirà tutto e andrà via?">> mima le virgolette.
Resto un attimo in silenzio, pensando alle parole del padre.
<<La cosa che mi fa incazzare è che lui non ti conosce e non sa minimamente chi tu sia.>>

Come fa a pensare qualcosa di simile? Non capisce che mi sto innamorando di suo figlio?
Sembro davvero così disinteressata?

Migliaia di domande iniziano a riempire i miei pensieri e riesco a tornare alla realtà solo quando sento la voce di Alex.

<<Tu non vuoi andartene, vero?>>
Non saprei spiegargli a parole ciò che sento, o forse semplicemente non ne ho il coraggio.

Lo bacio e stringo le mani attorno al suo collo, con tutta la delicatezza che ho. Cerco di fargli capire ciò che sento, perché non voglio pensi qualcosa di simile.

Ci stacchiamo.
<<Non posso più andare via Alex, non c'è modo di tornare indietro ora>>
Nei suoi occhi vedo riaccendersi quella scintilla di vitalità e sul suo volto tornano quelle fossette che ormai mi hanno creato dipendenza.

Sorride e sento il cuore scaldarsi.
Mi ribacia e sento che vorrei restare per sempre così.

"Non si può più tornare indietro ora"

"Non si può più tornare indietro ora"

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Meloncholy // amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora