Abbiamo appena finito la registrazione della penultima puntata prima del serale.
Fatico a credere di essere arrivata fin qui, ma a quanto pare ce l'ho fatta.Mentre torno in casetta, vedo Carola poco lontana da me. Mi affretto a raggiungerla e poi la avvicino a me, piazzandole un braccio sulle spalle.
<<Cretina mi hai fatta spaventare>> dice lei, mentre continuiamo a camminare.
<<Volevo solo congratularmi>> le lancio un'occhiata <<Sono felice che tu sia al serale, te lo meriti>>.
<<Dove è finita la Grace stronza?>>
<<Oh e però sei stronza te a quanto pare. Ti lamenti che non dico mai nulla di gentile e poi quando lo faccio dici ste cose. Sei proprio un'ingrata>> la guardo male.
Ridacchia e così anche a me scappa un sorrisino.
Mi ringrazia, questa volta seria, e dice che è sicura che presto anche io avrò la mia maglia.
Spero abbia ragione, ma per ora non voglio illudermi.
_______________________________________<<Marco mi passi quella perfavore?>> gli indico la ciotola.
Lui me la passa e io lo ringrazio.<<Tutto bene?>> chiedo dopo un pò, continuando a cucinare.
<<Non proprio, mi dispiace aver sbagliato durante la corale. Ero nervoso perché prima avevo litigato con Rudy e poi non c'ero con la testa>>Non ho il tempo di rispondere, che Alex lo fa al posto mio.
<<Si ma non vi giustificate sempre e dai, avete rotto>> sbuffa.
<<Chi t'ha detto nulla scusa?>> ribbate Calma, voltandosi verso di lui.
<<State sempre a trovare una scusa ogni volta che sbagliate e mi dà fastidio sinceramente. Quando si sbaglia si sbaglia, fine. Non c'è bisogno di stare a dire "eh ma io..." per provare a pararsi il culo. E basta raga dai>>
<<Senti Ale, non ti intromettere in certe cose che non ti riguardano grazie>>
<<Ceh veramente siete assurdi, ogni volta a giustificarvi>><<Smettela raga>> dico, ma nessuno dei due sembra ascoltarmi.
Alex, continuando a litigare con Marco, si incammina verso le stanze.
Il cantante seduto sullo sgabello, davanti a me, continua a dire cose riguardo alla discussione e Alex torna.
<<Allora senti, io ho sentito una cosa che mi dà fastidio e ho detto la mia. Ora non c'è bisogno che la continui per mezz'ora eh>> dice, iniziando ad alzare un pò troppo la voce.
<<Non posso parlare che ci sei te sempre a contestare, quindi mi sembra normale che dopo un pò sbotto. Ora vado a fumare, se non ti dispiace.>> si alza in piedi l'altro.
<<Sempre? Sarà stata la quarta volta che ci parliamo, ma dai. Ora non ci rompere e vai a fumare vah>>Il moro va via infuriato e io, Luigi e Luca ci scambiamo delle occhiate.
I due lo seguono, credo per provare a parlarci.
<<Dario, mi fai un piacere?>>
<<Dimmi pure>>
<<Può finire tu qui? Vado un attimo a calmare quella bestia>>
<<Vai vai, che secondo me ne ha bisogno>> mi sorride, prendendo il mio posto ai fornelli.Raggiungo i tre ragazzi nella camera verde.
Trovo Alex vicino al letto e Luca che gli parla, mentre Luigi gli sta accanto.<<...lascia stare che quello che dice è una stronzata, però sei intelligente cazzo non urlargli addosso.>>
<<Vero>> annuisce Luigi
<<Raga ma è normale che inizio ad alterarmi>>
<<Devi imparare a gestire la rabbia e regolare i toni, perché se ti comporti così veramente passi dal torto.>> mi aggiungo alla conversazione, attirando la loro attenzione.<<E tu quando sei arrivata scus?>> mi chiede Luca, confuso.
<<Io sono la vostra ombra cari miei>> mi vado a sedere sul letto di Alex, incrociando le gambe.<<Comunque avete ragione, lo so, ma sono fatto così>> sbuffa Alex, prendendo una maglia pulita.
<<Non dire "sono fatto così" oppure sembra che tu non possa fare nulla per migliorare, quando invece non è affatto vero>> lo correggo.Dopo qualche minuto, Luigi và verso la porta.
<<Dai, andiamo a cenare>>
Luca lo segue e io mi alzo, per fare lo stesso.
Prima di andare però, prendo la mano di Alex tra la mia e gliela stringo.
Arrivati quasi in cucina, lasciamo la presa perché sarebbe decisamente imbarazzante avere gli occhi di tutti puntati addosso."Puoi migliorare"
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Meloncholy // amici21
Fanfictionmalinconia /ma·lin·co·nì·a/ sostantivo femminile 1. Stato d'animo di vaga tristezza, spesso alimentato dall'indugio rassegnato o addirittura compiaciuto, nell'ambito di sentimenti d'inquietudine o delusione. Storia iniziata: 2021 Storia conclusa: a...