Capitolo 12

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Preparatevi, dico solo questo.

1 settimana dopo

"Fidati di me, non se lo aspetta." disse Gaia, appena salimmo sul treno. "Sami ha detto che non sospetta nulla, la sorpresa ci sta riuscendo."

Annuii solamente e mi sedetti al mio posto, osservando al di fuori del finestrino.

Io e Gaia stavamo andando a fare una sorpresa a Zaccaria. Si erano fermati una settimana in più per registrare per bene, ma abbiamo pensato che gli avrebbe fatto piacere vedermi.

Non l'ho sentito molto a dire la verità: solo il buongiorno alla mattina e qualche chiamata il pomeriggio o la sera.

Sami ovviamente sapeva tutto e ci aveva anche aiutato a organizzare tutto.

"Ansia?." mi chiese la bionda al mio fianco.

"Nah." dissi ridendo, per poi appoggiare la testa sulla spalla della mia amica, prendendo sonno.

•••

Arrivate a Napoli, appena uscite dal treno, l'aria di mare mi invase le narici.

Sami ci aspettava fuori dalla stazione, per poi portarci dove loro 'vivevano'.

"Ma l'uscita è di qua?." mi chiese Gaia, vedendo tutte le persone andare in una direzione.

"Vabbè proviamo, al massimo chiamiamo Sami e ci facciamo spiegare." dissi, seguendo la massa di persone.

Dopo alcuni minuti, vidimo Sami alzare una mano, per farsi vedere.

"Direttamente da Milano." dissi, dando 1 bacio per guancia al ragazzo dalle 2 righe. "Zaccaria?."

"È a casa, stava dormendo." disse, facendoci cenno di salire in macchina. "Come vanno le cose in zona?."

"Nulla di nuovo, sempre le stesse cose." dissi, guardando le strade di Napoli.

"Comunque io appena torniamo a San Siro parto." disse, facendomi girare verso di lui. "Vado a prendere la mamma di Anas e la porto qui." continuò, facendomi sorridere.

"Anas sarà felice di vederla quando uscirà." dissi, pensando al mio amico.

•••

Siamo arrivati a Scampia e tutti sono molto gentili e ospitali. Avviso Sami e Gaia che vado a cercare Zaccaria e il ragazzo dalle due righe mi dice dove sia la sua stanza.

Salii una rampa di scale e entrai nell'ultima stanza a destra, dove trovai il mio ragazzo dormire.

Sorrisi istintivamente, guardando il suo viso rilassato.

Mi misi accanto a lui, accarezzandogli con il dorso della mano la guancia. Mugolò qualcosa di incomprensibile e mi lasciai scappare una risata.

Il suono di un telefono mi portò alla realtà. Allungai la mano e vidi che era una notifica di whatsapp, da parte di una certa Jessica.

Guardai stranita Zaccaria, vedendo che stava ancora dormendo, per poi aprire la chat.

Jessica:
Guarda tuo figlio come cresce bene.
*foto*
Quando hai intenzione di dirlo alla tua ragazza?

𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora