È mattina presto, per esattezza le 5:30. Sto per fare una cosa che non faccio da tanto, troppo tempo.
Presi la mia borsa, uscendo di casa. Scesi le scale malridotte, per poi uscire e sbattere la porta.
Il cielo è ancora buio, mentre io mi avvicinai alla mia auto, per poi salirci sopra e partire.
Direzione: Lecco.
Ho bisogno di parlare con le due persone più importanti per me: mamma e papà.
Molte persone mi prenderebbero per pazza: io, vicino a due tombe, a raccontare come sta andando la mia vita. Bizzarro vero?
Ma io credo molto a queste cose. Credo che in qualche modo loro siano sempre 1 passo dietro di me. Andare al cimitero e parlare alle loro tombe mi da il senso di sentirli accanto a me, letteralmente.
Zaccaria da quel che so è da Mohamed. Ieri sera sul tardi quest'ultimo mi ha inviato un messaggio, dove mi diceva che potevo stare tranquilla.
•••
Parcheggiai la mia auto fuori il cimitero. Il vecchio custode, come sempre, dormiva.
Risi leggermente ed entrai, andando diretta alla sezione in cui fossero i miei genitori. Una volta arrivata, mi misi esattamente in mezzo alle due tombe, a gambe incrociate.
Sospirai, già sentendo gli occhi inumidirsi, senza nemmeno avere incominciato a parlare.
"Ciao mamma, ciao papà." dissi. "Scusate, non venivo a trovarvi da tanto, lo so. Sono successe tante cose in questi giorni e penso che sia arrivato il momento di sfogarmi con voi, spero che possiate sentirmi." iniziai a dire, giocando con le mani.
"Vado dritto al punto: Zaccaria ha chiesto di sposarmi." dissi, interrompendomi, sentendo un brivido percorrermi la spina dorsale. "E io come un stupita non gli ho detto nulla e lui ha frainteso tutto."
"Papà, so che Zaccaria non ti andava tanto a genio perché ne combinava di ogni, ma è cambiato. Alla fine è sempre stato un bravo ragazzo cresciuto nel posto sbagliato." dissi, asciugandomi una lacrima.
"Mamma, tu lo hai sempre adorato. Hai capito prima di me che lui fosse l'uomo della mia vita. Quando ci rincontreremo mi dirai come hai fatto, perché ancora ad oggi non me ne capacito." dissi.
"La mia risposta sarebbe stata ovviamente sì. Ma non nascondo che ho pensato anche se fosse la scelta giusta." dissi. "A volte è veramente difficile stare con lui. Ma lo amo perché è così. Lo amo per le sue continue paranoie; lo amo per le sue insicurezze, che a volte fa fatica a far notare persino a me; Se potessi, non lo cambierei mai, per nulla al mondo." dissi, sorridendo.
"Ho un sacco di confusione in testa, ve lo giuro. Ma di una cosa ne sono certa: io amo Zaccaria, lo amo più di me stessa." dissi.
Mi asciugai le lacrime, sospirando.
"Spero che entrambi stiate bene. La mancanza di voi c'è sempre, anche se cerco di non pensarci. Siete andati via troppo presto." dissi, accarezzando le due foto attaccate alle lapidi. "Ma mi fa dormire sogni tranquilli il fatto che voi siate sepolti vicini. So che era un vostro desiderio."
"Torno presto, ve lo prometto." dissi, dando un ultimo sguardo alle due tombe, alzandomi.
Diedi uno sguardo al custode, il quale ancora dormiva, per poi uscire definitivamente dal cimitero.
Rimontai in macchina, accendendo il telefono, il quale avevo spento prima di entrare.
messaggio da Zaccaria:
Dobbiamo parlare.
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𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴
FanfictionMarika e Zaccaria ora sono felici. Lui è tornato a fare musica e lei lo segue dappertutto. Ma si sa, il passato torna sempre. Un'altra volta, i due saranno costretti a separarsi, facendo spezzare anche una volta il cuore di lei in mille pezzi. Ma no...