Capitolo 28

2.1K 64 6
                                    

Guidavo per le vie di Milano, cercando di liberare la mente. Sospirai, mentre decisi di fermarmi davanti un bar, per poi entrare e ordinare un caffè.

Sono una stupida, pensai.

Io e Zaccaria non avevamo mai parlato di sposarci, nemmeno all'inizio della nostra relazione. Anzi, molte volte ho provato a fantasticare su un nostro ipotetico matrimonio, ma lui non ha mai detto la sua. Tanto che, pensavo fosse contrario ai matrimoni.

"Marika, vuoi sposarmi?." questa frase mi sta tormentando da tutta la sera, mentre i rimpianti si fanno spazio in me.

Mi dispiace che abbia frainteso tutto, davvero tanto.

Spero che domattina lo trovi a casa, così da potergli spiegare la situazione.

È la cosa giusta da fare? pensai.

In effetti, stare con Zaccaria era una vera impresa. Ma sono certa che sia l'uomo della mia vita, l'ho sempre pensato. Ma certe volte davvero non riesco a capirlo, vorrei tanto, ma non riesco.

Sorseggiai un po' del mio caffè, guardandomi intorno.

Non so nemmeno dove sia e soprattutto con chi.
È deluso, triste e amareggiato. Potrebbe fare delle cose che se fosse 'lucido' non farebbe.

Questo lato di Zaccaria mi fa paura, tanta. La paura che possa commettere azioni che abbiano delle conseguenze nella nostra relazione.

Sospirai, provando a chiamare l'unica persona con cui Zaccaria piangerebbe, oltre a me.

"Pronto?." rispose Mohamed, dopo 2 squilli.

"Ciao Mohamed, scusa il disturbo e l'orario." dissi, vedendo che l'orologio di quel bar segnava l' 01:00.

"Tranquilla, non stavo dormendo." disse, mentre lo sentii alzarsi. "Successo qualcosa?." chiese.

"Zaccaria è con te?." chiesi.

"No, ma perché non è con te?." mi chiese, mentre io sospirai. "Io sapevo che doveva chiederti quella cosa" disse, mentre sentii gli occhi inumidirsi, per via delle lacrime.

"Lo ha fatto." dissi.

"E tu hai detto no?." chiese, lasciando trasparire un velo di tristezza nella sua voce.

"No, assolutamente." dissi. "Sono rimasta senza parole, ma mentre stavo per rispondere è andato via." continuai, mentre il ragazzo mi ascoltava.

"Marika, dimmi una cosa." disse. "Avresti risposto si o no?." mi chiese, mentre io iniziai a far tremare una gamba involontariamente.

"Come mai me lo chiedi?." gli dissi.

"Perché qualora Zaccaria venisse da me, a chiedermi che cosa avresti risposto secondo lui, gli dirò la verità." disse. "Non posso prenderlo in giro Marika, è mio fratello, quindi tu rispondimi solamente a questa domanda." continuò.

"Si, avrei risposto di sì, se solo mi avesse dato il tempo." dissi, lasciando cadere una lacrima dai miei occhi.

"Fammi sapere se viene da te Mohamed, ci sentiamo." dissi, attaccando il telefono.

𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora