Capitolo 34

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Sono le 21:30 di sera, Mohamed e Zaccaria sono ancora qui, visto che stiamo aspettando che Sami sia solo per potergli parlare.

Un rumore di una porta che sbatte, mi fece avvicinare alla porta, per poi guardare nello spioncino.

Finalmente la stronza andava via, pensai.

Feci cenno ai due di seguirmi, per poi risuonare alla porta di Sami.

"Dobbiamo parlare." dissi appena aprii la porta, entrando in casa sua.

Sami assunse un'espressione confusa, per poi fare entrare anche gli altri due.

"Ditemi, che succede?." disse, incrociando le braccia al petto.

Guardai Zaccaria, il quale stava guardando Mohamed. Fece un respiro, per poi iniziare a parlare.

"La tua ragazza, non è la persona che credi." iniziò a dire.

"Che intendi?." disse subito Sami, non lasciandolo finire di parlare.

"Ecco, noi tre pensiamo che sia stata lei a sparare a Marika." disse, mentre Sami rise.

"Da che pulpito?." chiese, ridendo.

"Ha finto che lei fosse incinta, facendo credere a Zaccaria che fosse il padre del bambino." presi parola io, vedendo la bocca del mio amico spalancarsi. "Ha mandato dei messaggi sul mio telefono in anonimo, dicendomi cose false su Zaccaria." dissi, passandogli il mio telefono.

Il ragazzo dalle due righe guardò i messaggi, silenziosamente.

"Facciamo un attimo un passo indietro." disse, passandomi il telefono e mettendosi le mani sulle tempie. "Tu ti sei scopato la mia tipa." disse a Zaccaria, puntandogli il dito contro.

"E dopo lei si è inventata che fosse incinta per stare con te? Ha mandato dei messaggi a lei cercando di farvi allontanare, ma non riuscendosi ti ha sparato, giusto?." disse, mentre noi tre annuivamo.

"Vi rendete conto che sembra un cazzo di film giusto?." disse. "Perché dovrei credervi?."

"Ma dai, sul serio Sami?." chiesi, ridendo istericamente. "Dopo tutto quello che ti abbiamo detto, te ne esci così?."

Lui sospirò, facendo tremare involontariamente una gamba.

"Sami." dissi, cercando di richiamare l'attenzione del mio amico. "Se noi ti stiamo dicendo ciò, è per avvertirti che la persona che hai accanto non è quella che credi."

Lui mi guardò soltanto, per poi passare agli altri due.
Sospirò e si alzò, andando verso la finestra.

"Uscite un attimo." sussurrai ai due, per poi alzarmi e avvicinarmi al mio amico.

Una volta che sentii la porta chiudersi, mi misi al suo fianco.

"Capiscimi. Mi sono appena riavvicinato alla ragazza che amo, per poi scoprire che sono solamente un modo per arrivare a te e Zaccaria." disse. "Perché quando do tutto me stesso a qualcuno, alla fine soffro solamente?." mi chiese, con le lacrime agli occhi.

Vedere il mio amico stare così mi faceva stare male, davvero tanto. Ma so che ho fatto la cosa giusta.

"Forse perché alle persone a cui dai tutto te stesso non ti meritano?." gli dissi, appoggiando la testa sulla spalla. "So che la verità fa male, ma tu dovevi saperlo Sami. Non potevi essere illuso da una persona a cui non frega nulla di te, lo capisci?." dissi, sentendolo sospirare.

"Grazie." disse, mentre sorrisi leggermente. "Devo solo accettarlo, poi sarà tutto più facile."

𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora