Capitolo 22

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Una luce mi offuscò gli occhi. Li aprii poco alla volta, abituandomi piano piano alla luce.

Girai gli occhi a destra e sinistra, vedendo che fossi in una stanza d'ospedale. Provai ad alzarmi, ma un dolore lancinante allo stomaco mi fermò, mentre ringhiai leggermente per il dolore.

Mi portai la mano sulla pancia, sentendo con le mani una fascia. Mi rimisi sdraiata, cercando di ricordare cosa fosse successo.

Poi ricordai. Zaccaria e uno sparo.

L'ansia si impossessò di me, pensando che anche a Zaccaria fosse successo qualcosa.

Sentii la porta aprirsi e vidi una ragazza con un camice bianco sorridermi.

"Ciao Marika, tutto bene?." mi chiese, mentre mi aiutò a mettermi semi-sdraiata. "Ricordi qualcosa di ieri sera?."

"Solo il mio ragazzo e uno sparo." dissi, faticando un po' a parlare. "Lui sta bene?." chiesi, sperando in una risposta positiva.

"Si, sta bene." disse, mentre io tirai un sospiro di sollievo. "Marika sei stata fortunata: se il proiettile fosse entrato a soli 2 cm più sopra ti avrebbe preso la spina dorsale." mi informò, mentre io rabbrividii.

"Ora c'è qualcuno che vuole vederti." disse, aprendo la porta, rivelando la figura di Zaccaria.

"Amore mio." sussurrai, mentre il moro si avvicinava a me e la dottoressa chiusa la porta.

Prese una sedia e si mise al mio fianco. Mi guardò con le lacrime agli occhi, accarezzandomi il braccio lentamente.

"Ciao amore." mi disse, dandomi un bacio sul capo. "Non sai quanto mi dispiace, davvero." continuò, lasciandosi scappare un singhiozzo.

Si accasciò leggermente sul mio ventre, prendendomi le mani e iniziando a piangere silenziosamente.

"Non piangere amore, sono qui." gli dissi debolmente, accarezzandogli il capo.

Prese la mia mano e ne baciò il dorso.

"Quando eri tra la mie braccia, quasi morente-." si fermò, riprendendo fiato. "-É stato come se tutto intorno a noi si fosse fermato e c'eravamo solamente io e te." continuò, guardandomi.

"Se tu non c'è l'avessi fatta, sarei morto con te." mi disse.

"Ma sono qui, insieme a te." gli dissi. "E non importa del resto."

Gli presi la testa tra le mani, dando vita a un bacio passionale.

Un bacio che avevo paura di non poter dare mai più.

𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora