𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴

Capitolo 15

Mi fermai vicino alla stazione, per poi entrando dentro ad essa e comprare un biglietto per Milano.

Fortunatamente il primo treno disponibile era alle 20:00, ed erano solo le 19:30.

Manderò un messaggio a Gaia e Sami, dove gli dirò solo che sono tornata a Milano, senza dare dettagli.

Spiegherò bene la situazione ai due quando torneranno a Milano.

Ho ricevuto tantissime telefonate da parte di Zaccaria, alle quali non ho risposto neanche a una.

L'ultima cosa di cui ho bisogno in questo momento è parlare con lui. Non riuscirei ad avere un confronto con lui ora, altrimenti sarei potuta scoppiare a piangere o non sarei riuscita a trattenere la rabbia.

Delusione, Rabbia, Tristezza e altre mille emozioni erano in me.

Mi sedetti su una sedia, aspettando che uscisse il mio binario. Lo squillo del mio telefono mi fece mi sbuffare, vedendo il nome di Zaccaria sul display, decisi di rispondere.

"Oh, amore mio." disse, incredulo che avessi risposto. "Dove sei? Ti stiamo cercando dappertutto."

"Zaccaria, so tutto." dissi, cercando di trattenere le lacrime. "E non c'è niente da spiegare, i messaggi parlavano chiaro."

"È stato mesi fa, non è mio il bambino." disse, quasi in sussurro.

Non risposi, sentendo Zaccaria sbuffare.

"Per favore, dimmi dove sei." disse, con la voce spezzata. "Possiamo riaggiustare le cose, per favore?."

"Zaccaria, devo stare da sola adesso." dissi, mentre la mia voce si incrinò leggermente.

Lo sentii sospirare, mentre sentii la voce metallica annunciare il mio binario.

"Sei alla stazione?." chiese.

"Si, sto andando via." dissi, iniziando ad incamminarmi verso il binario.

"Marika, non scappare via da me, non di nuovo." mi supplicò, mentre il senso di colpa iniziava a farsi spazio dentro di me.

"Che cosa dovrei fare? Tornare e fare che?." chiesi, mentre vidi il treno arrivare.

"Stare con me. E poi farò qualsiasi cosa per dimostrarti che non sono il padre di quel bambino e che sei l'unica che voglio come madre dei miei figli."

Sospirai, guardando il treno arrivare.

Cosa dovevo fare? Prendere il treno e scappare dai problemi, oppure ritornare da Zaccaria e fidarmi ancora?

Ma fino ad adesso, dove mi ha portato fidarmi di lui?.

"Siamo quasi alla stazione." disse, facendo interrompere i miei pensieri. "Non prendere quel treno, non farlo."

"Mi dispiace." dissi, attaccando il telefono.

Mi asciugai le lacrime, per poi avvicinarmi alla linea gialla.

Prenderò il treno o perdonerò Zaccaria?