Pov: Andrea
Non so esattamente come reagire a questa affermazione; cerco di fare la disinvolta e di svagare il discorso mantenendo la calma.
"Scusa?" Le chiedo facendo la finta tonta.
"Lo vedo come vi guardate i segni che avete entrambe sul collo me lo hanno confermato; inoltre ho ricordato la risata che ho sentito nella sua camera e guarda caso è uguale alla tua."
Scoppio a ridere cercando di mandarla fuori strada.
"I succhiotti sul collo sono stati fatti dalla mia ragazza, anche lei qui con noi, ma nel gruppo di Scii; sono felice che in ogni caso la prof si sia data da fare, così come me, in questa breve vacanza. Non me lo aspettavo."
Le dico facendo finta di essere scioccata.
Lei mi guarda non convinta e così cerca di smascherarmi.
"Allora non è un problema se me la fai conoscere vero?"
"Assolutamente no, qui ho anche una sua foto."
Tiro fuori il telefono dalla tasca e le mostro una foto di un bacio con Marta.
Fortunatamente sono molto attaccata ai ricordi e ho tenuto tutte le foto.
"Oh si, è la tomboy che sta nel tavolo con quelli più grandi."
Annuisco.
"È di quinta."
Scoppio in una risata finta, spero solo non si noti.
"Se scopri con chi sta la prof fammi sapere, io e le mie amiche saremmo molto felici di poterla prendere per il culo un po', è una iena durante le lezioni."
Arriviamo finalmente in cima; penso si sia bevuta la gran minchiata che ho detto; lo spero in ogni caso.
La discesa é molto più veloce di prima, arriviamo a valle in pochissimo tempo, ad aspettarci c'è qualche gruppo ed anche Alex.
Martina mi anticipa andandole incontro, io da dietro cerco con gli occhi di farle capire qualcosa; mi guarda confusa ma prontamente l'istruttrice inizia una conversazione con lei.
"Come é andata la giornata Alexandra?"
"Molto bene, mi sono divertita tanto anche se sono molto stanca a dirla tutta. Tu che hai fatto invece?"
"Il mio lavoro."
Accenna ad una risata. Falsa.
"Ho inoltre passato tanto tempo con Andrea..." mi tira accanto a lei e mi stringe a lei "...abbiamo parlato del più e del meno ed ho scoperto tante cose. Sai che è fidanzata? Che peccato però..." si rivolge ad entrambe ora "...un bocconcino sprecato."
Alex rimane impassibile, che santo autocontrollo che ha questa donna.
"Si, avevo sentito qualcosa riguardo il suo fidanzamento, l'ho anche vista una volta con la sua metà mentre si baciavano nei corridoi."
Rimane vaga, aspettando una mia conferma.
"Emm si, quella volta che con Marta stavamo attaccando i volantini per la scuola, ci è scappato qualche bacio..."
Dico facendo finta di vergognarmi.
"Si e ti ho detto che se ti avessi trovato qualche altra volta in ambienti scolastici in quel modo con lei, vi porto in presidenza."
Fa la finta seria.
"Lo so prof."
"Vale anche per queste giornate."
Martina ride.
"Lasciale stare, sono solo giovani, e poi tu non puoi dire nulla sull'argomento."
Le fa l'occhiolino incamminandosi verso l'uscita e portando me a fare lo stesso.
"Non le dirò nulla stai tranquilla, ma dovrai farmela conoscere questa Marta."
Mi dice sussurrando al mio orecchio.
"Magari appena entriamo alla baita me la presenti."
Insiste.
"Certo."
Le rispondo indifferente.
Pochi metri e siamo dentro; io la vedo subito seduta sui divanetti davanti al camino; i suoi capelli sono riconoscibili da tutti.
Non ci penso due volte vado da lei e la bacio; è immobile ma dopo aver realizzato ciò che sta succedendo ricambia il bacio.
L'unico modo per non farle fare domande e non far scoprire a Martina tutte le minchiate che ho detto era questo.
Sono io a staccarmi e ad avvicinarmi al suo orecchio.
"Reggimi il gioco ti prego."
Mi guarda fissa negli occhi ed annuisce poco convinta.
Martina arriva qualche secondo dopo di me, fortunatamente si è fermata a parlare con gli altri istruttori di non so precisamente cosa.
"E così tu così saresti la famosa Marta."
Si rivolge a lei.
"In persona."
Sorride cordiale lei.
"Andrea mi ha parlato molto di te; da quanto state insieme?"
Tasta il terreno.
"Sinceramente ci conosciamo da qualche mese ma tra tira e molla fortunatamente siamo ancora qui, non abbiamo una data precisa di fidanzamento, dopotutto ancora devo aspettare il momento giusto per chiederglielo ufficialmente."
Mi fa un occhiolino mandando avanti la messa in scena.
"Sono molto felice per voi. E tu Marta, sei molto fortunata: Andrea è davvero un bel bocconcino."
Insiste con questa parola, mi sembra mia nonna quando vede qualche ragazzino che può anche solo essere considerato carino.
Accenno ad una risata provocata da questo pensiero e Martina finalmente si congeda salutando entrambe.
Marta aspetta che lei esca dalla nostra visuale per poi parlare.
"Ora mi spieghi quello che sta succedendo."
"Ci stava provando con me, le sue attenzioni mi davano fastidio e stava insinuando troppe cose che non ti sto qui a dire."
Taglio corto dicendo in parte la verità per poi continuare.
"Grazie in ogni caso per avermi retto il gioco; sei davvero un'ottima amica."
Le do un bacio sulla guancia cercando di andare via ma lei mi ferma tirandomi di nuovo a se.
"Non possiamo riprovarci vero? Mi manchi."
"Marta abbiamo già fatto questo discorso, per favore, non è il momento. Sai che ti voglio un mondo di bene ma solo questo, quindi, ti prego, evitiamo di parlarne di nuovo; non voglio litigare nuovamente."
Annuisce e mi tira a se per darmi un bacio sulla guancia che io non rifiuto.
Mi riesco finalmente ad allontanare da lei e vado in cerca dello sguardo di Alex.
I suoi occhi sono diversi: il loro tipico blu ha cambiato colore: è diventato grigio freddo; vedo solo rabbia, gelosia, forse un pizzico di tristezza ed un po' di disgusto.
Cerco di avvicinarmi a lei per chiarire ma una voce attira l'attenzione di tutti: dobbiamo sederci a tavola; rimando la conversazione a dopo pregando che vada tutto bene e che lei non faccia pensieri profondamente sbagliati e che non fraintenda tutto.
Il pranzo lo passo malissimo: lei non mi guarda nemmeno ed io non riesco a mangiare quasi nulla.
Mi distraggo per poco persa nei miei pensieri e quando mi risveglio la maggior parte delle persone si è già alzata.
Decido di andare fuori a fumarmi una sigaretta; mi serve proprio; esco, tiro fuori dalla tasca il pacchetto fregato ad Alex stamattina e provo ad accendermene una; c'è un po' di vento ed allora decido di girare l'angolo per facilitarmi il compito.
Quello che vedo davanti ai miei occhi semplicemente spezza il mio cuore.
Alex sta baciando Martina.
Forse ripicca, forse sfogo.
Non lo so.
So solo che l'unica cosa che riesco a fare è restare immobile e ridere.
"Ecco chi si fotte la prof."
Dico a voce alta giusto per farmi sentire da entrambe.
Mi accendo la sigaretta e faccio un lungo tiro davanti a loro.
"Vi lascio ai vostri impegni, io torno dentro che fa freddino."
Voce cinica, Alex lo nota, mi guarda quasi come se improvvisamente si fosse accorta della situazione; in lei nasce del senso di colpa; non mi importa più.
Spengo la sigaretta al muro e giro su me stessa diretta verso dentro.
Di nuovo il vuoto.
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Yo Te Quiero Prof
RomanceGirlxGirl ProfessoressaxAlunna Andrea: una ragazzina di appena 16 anni che frequenta per l'ennesima volta la prima superiore in un liceo linguistico di Palermo. Lesbica dalla testa ai piedi, stronza di prima categoria ma soprattutto ragazzina ribell...