Pov: Andrea
É ancora totalmente vestita, la sua figura imponente è eretta davanti a me, mi da ancora le spalle e le forme del suo corpo risaltano ai miei occhi illuminate dalla luce della luna che stasera è piena come a sottolineare quanto sia speciale questa notte. Si gira verso di me tirando l'ultima boccata di fumo dalla sigaretta ormai finita. Si avvicina con me lentamente mentre il rumore dei suoi tacchi risuona nella stanza che è intrisa di un'aria gelida a causa della finestra spalancata. Io indietreggio lentamente andando a sbattere contro la porta, lei poggia le mani a lato della mia testa bloccandomi ogni via di fuga.
"La mia bambina è stata cattiva stasera non credi?"
Annuisco assecondandola.
"E meriterebbe una punizione non credi?"
Continua.
"Si, meriterei proprio di essere punita, non crede professoressa?"
"Credo tu abbia ragione Evans. Dovresti chiedere perdono in ginocchio."
Poggia le mani sulle mie spalle invitandomi a scendere giù. Levo i tacchi e lentamente mi inginocchio davanti la sua intimità. Il suo sguardo pieno di lussuria mi scruta, leggo i suoi pensieri anche in mezzo a tutto questo silenzio.
Leva anche lei i tacchi facilitandomi il lavoro. Scendo lentamente la zip dei suoi pantaloni accompagnandoli con le mani verso terra. Passo una lingua sul suo inguine ancora coperto dal perizoma e vedo i suoi occhi socchiudersi lentamente. Sfilo con i denti il pezzo di stoffa che copre quello che voglio raggiungere da tutta la sera. Una sua mano va a finire tra i miei capelli, l'altra è poggiata al muro per aiutarsi a sorreggersi. Lecco e bacio la sua intimità fino a sentirla venire sulla mia lingua. Mi alza di colpo, prendendomi in braccio e gettandomi sul letto, mi sbottona la zip del vestito ed il calore del suo corpo finalmente viene a contatto con il mio creando una scarica di scosse che mi fa impazzire. Inizia a baciarmi il collo dando inizio alla notte più bella della mia vita.——————————————————
5 mesi dopo. 11 Giugno 2021
Pov: Andrea
È l'ultimo giorno di scuola, l'atmosfera oggi è qualcosa di unica. I maturandi hanno tutte le magliette bianche su cui andranno le firme dei propri amici e professori, hanno bottiglie piene di acqua per fare i gavettoni ed io nonostante non debba fare gli esami quest'anno ho fatto lo stesso. Oggi è un giorno di festa per tutti, alunni e professori, tutti sorridono e sembra che i rimproveri e i brutti voti presi ora valgano meno di zero. Alex ha una camicia bianca, un pantalone blu di un taller ed i tacchi dello stesso colore. Sta firmando magliette da ogni lato lasciando piccoli pensieri diversi per ogni alunno. Nonostante la sua stronzaggine apparente so bene quanto lei sia dolce.
Le vado davanti chiedendole anche io di firmare la maglia.
"Non ti devi diplomare Evans."
"Lo so prof, però vorrei collezionare fin dal primo anno le magliette così da poter avere un quadro completo di tutte le persone che hanno fatto parte del mio percorso scolastico."
"Ottima motivazione Evans."
Prende il pennarello che le sto porgendo e scrive qualcosa.
-Alla mia alunna preferita. Con affetto prof Bianchi-
Uno dei suoi più bei sorrisi è inciso sul suo viso e non posso sorridere a mia volta.
Le cose fra di noi vanno da Dio: passo spesso le notti da lei; sono migliorata molto nello studio visto il suo aiuto, non che mi abbia mai favorito o aiutato durante i compiti ma il suo metodo di studio mi ha fatto capire come dover studiare; viene spesso a guardarmi giocare e andiamo spesso in vacanza insieme.
Stiamo vivendo una relazione perfetta ed io mi sento molto felice e fortunata ad essere la sua ragazza.
Le prime due ore finiscono così, tra una firma, una chiacchiera e qualche pianto. Siamo tutti invitati ad uscire fuori per partecipare all'assemblea conclusiva; i rappresentanti parlano ricordando ai maturandi come si svolgeranno gli esami e spiegando a tutti noi i possibili Erasmus e attività estive collegate alla scuola. Quando manca poco più di un'ora alla fine delle elezioni i rappresentanti dichiarano l'assemblea conclusa ed è qui che iniziano i gavettoni. Urla e schizzi invadono il cortile della scuola, io mi butto nella mischia bagnando i ragazzi che conosco e sfortunatamente cadendo nel 'fuoco incrociato di qualcuno'; dopo meno di 5 minuti sono già bagnata. Anche alcuni professori sono zuppi visti i gavettoni fatti dai propri alunni. Alex è in un angolo sorridente mentre ci guarda divertita; alle sue spalle un ragazzo della classe di Marta si avvicina lentamente con un secchio in mano: glielo versa in testa per poi iniziare a correre. Alex rimane ferma qualche secondo, giusto il tempo di realizzare quello che è successo; individua il suo 'carnefice' e si leva i tacchi.
"Romano sei morto."
Inizia a correre, mi passa a fianco prendendomi la bottiglia piena d'acqua dalle mani, lo rincorre fino a bloccarlo in un angolo e lavarlo dalla testa ai piedi proprio come aveva fatto lui con lei.
L'intera scuola li guarda sbalordita; Alex è la professoressa più severa della scuola e un gesto nel genere non se lo aspettava nessuno.
Tutti iniziano ad applaudire e delle urla si innalzano in cortile. Non penso che nessuno rivedrà mai una scena così a scuola.
Alex ha la camicia totalmente attaccata all'addome e i suoi addominali sono ben in evidenza vista la trasparenza dell'indumento, qualche fischio viene indirizzato al suo corpo al suo passaggio ed io non posso fare altro che sorridere orgogliosa visto che sono l'unica che può toccare quel ben di Dio.
Marta mi affianco sorridendo.
"Sapevo fosse belle e che avesse un bel fisico però mi sorprende la prof."
Mi fa un occhiolino ed io annuisco dandole ragione. Alex si avvicina a noi ridandomi la bottiglietta ormai vuota, saluta Marta con un cenno del capo e si dirige a prendere i suoi tacchi per poi andare in sala docenti. Io continuo la mia guerra di gavettoni finché la preside non ci richiama dicendo che dovremmo proprio andare a casa.
Il mio primo anno in questo nuovo liceo si è concluso e dire che sia stato un anno fantastico e profondamente significativo è dire poco.
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Yo Te Quiero Prof
RomanceGirlxGirl ProfessoressaxAlunna Andrea: una ragazzina di appena 16 anni che frequenta per l'ennesima volta la prima superiore in un liceo linguistico di Palermo. Lesbica dalla testa ai piedi, stronza di prima categoria ma soprattutto ragazzina ribell...