Pov: Andrea
Io ed Alex stiamo trascorrendo un'estate fantastica: siamo andate in vacanza ad Ibiza una settimana e abbiamo trascorso un paio di giorni nelle bellissime spiagge della Sardegna. Ho avuto qualche stage durante questi due mesi e domani 2 Agosto la Fiorentina mi ha convocata per fare uno stage con loro. Io ed Alex siamo in viaggio, lei mi stringe la mano mentre l'aereo sorvola le nuvole diretto alla città di Firenze. Per la prima volta in vita mia l'ansia mi sta mangiando viva: la giornata di domani potrebbe decidere il mio futuro ed è tutta la vita che mi alleno per questo. Oggi trascorreremo una giornata tranquilla: andremo in hotel, ceneremo e poi dritte a letto; domani la sveglia suonerà alle 7 visto che entro le 8 devo fare colazione ed entro le 9 essere al campo.
Va tutto come previsto e alle 8:55 mi ritrovo davanti ai cancelli della struttura con il borsone nella mano destra ed Alex che mi tiene la mano sinistra. Il responsabile della primavera della squadra ci invita ad entrare, io saluto Alex con un caloroso abbraccio e mi dirigo con lui verso l'ingresso degli spogliatoi.
"Quindi Andrea abbiamo notato, guardando le tue vecchie partite, che cambi spesso ruolo, in quale ti trovi meglio?"
"Penso di essere molto versatile soprattutto per quanto riguarda la parte offensiva, però penso che riesco a sfruttare molto bene l'ampiezza e quindi fare l'ala è un ruolo che amo, non mi cambia in quale lato."
Siamo davanti la porta dello spogliatoio e il mister mi fa cenno di entrare con il capo.
"Stai tranquilla, sanno del tuo arrivo, sono molto amichevoli, se dovessi avere qualche problema dimmelo, anche se sono sicuro che non sarà così."
Gli sorrido in risposta ed entro piano nello spogliatoio.
Una quindicina di ragazze è già dentro e il chiacchiericcio si blocca alla mia entrata.
Una ragazza si alza immediatamente per presentarsi: ha dei capelli lunghissimi biondi, gli occhi verdi, un fisico ovviamente allenamento ed è molto più alta di me; non che ci voglia molto.
"Piacere, io sono Luana, il capitano della squadra, é un piacere averti qui."
"Io sono Andrea, il piacere é tutto mio."
Ricambio in un sorriso realizzando che leí é il difensore centrale della nazionale under 21 femminile.
Mi prende per la spalla e mi presenta tutte, non riesco a ricordare più di 3/4 nomi oltre il suo però spero di poterli imparare con il tempo.
"Abbiamo pensato tutti insieme di poggiarti i vestiti per l'allenamento qui..." mi indica il posto "ti abbiamo scelto questo posto perché gli altri sono 'nostri', li abbiamo scelti e ci sono stati indicati anche a noi per anni, é una specie di tradizione."
Mi sorride.
"Rispetto le tradizioni e le 'gerarchie'."
Mi metto a ridere anche io.
Quella che credo si chiami Vanessa esordisce con:
"Per me la possiamo tenere, mi sta già simpatica."
"Di dove sei Andrea?" Mi chiede un terza ragazza.
"Palermo."
"Si sente troppo che é del sud. Ma quanto mi piacciono gli accenti del sud." Un urletto le scappa dalle labbra ed io non posso fare a meno di ridere.
Stanno riuscendo a smorzare la tensione e ne sono molto felice.
Mi spoglio e sento gli occhi di qualcuno addosso ma non ci faccio molto caso, mi vesto e per ultime lascio le scarpette, come sempre.
Lego i capelli in una coda alta per poi attorcigliarli in un tuppo.
Esco le mie phantom bianche edizione limitata che ormai di bianco non hanno più nulla e li lego molto strette con il metodo del mister Marco, il mister che mi ha preso sotto le sue ali a Palermo e che mi ha fatto migliorare tantissimo e credere in me stessa.
"Ma sono le phantom quelle."
Annuisco ad una ragazza cercando di ricordarmi il suo nome fallendo miseramente, é seduta proprio di fronte a me.
"Si, le ho prese in un outlet verso gennaio non appena sono uscite."
"Sono stupende, complimenti."
Mi accorgo di essere l'unica in prova e così chiedo a Luana conferma.
"Si, il mister ci aveva già anticipato di non volere nessuno di nuovo in squadra però mi sa che tu potresti essere un'eccezione."
Sorrido grata dell'opportunità che mi é stata data per poi venire richiamata da un battito di mani: Luana richiama l'attenzione di tutte.
"Siamo pronte?"
Il silenzio cala nella stanza e lei si indirizza ad aprire la porta; un'altra piccola tradizione.
Amo le tradizioni.
Scendiamo in campo ed il mister ci riunisce a cerchio, si presenta a me e spiega il programma della giornata.
Io cerco lo sguardo di Alex poco prima di iniziare e poi aver visto un sorriso sulle sua labbra mi sento tranquilla.
L'allenamento procede bene, qualche esercizio di tecnica, qualche possesso palla ed infine la mia amata partita.
Niente da dire, procede da Dio. Riesco tranquillamente a superare chiunque mi si trovi davanti, il mister mi fa provare più di un ruolo e finisco anche a giocare centrale di centrocampo; sono sorpresa da me stessa ma mi trovo bene. La partita finisce con un mio tiro da fuori che si infila poco sotto la traversa.
Un piccolo sorriso nasce in me guardando Alex, sono molto orgogliosa di me in questo momento.
Il mister ci riunisce nuovamente in cerchio: si congratula con noi sull'allenamento appena svolto, che a detta sua è stato molto produttivo per poi rivolgersi a me.
"Sono felice di dirti che se vorrai, potrai essere dei nostri quest'anno, io e il resto dello staff siamo rimasti piacevolmente sorpresi; potresti essere una grande scoperta."
Sorrido come una scema ringraziandolo per poi seguire il resto delle ragazze dentro lo spogliatoio.
Invio subito un messaggio ad Alex per darle la notizia e poi inizio a spogliarmi.
"Comunque era ovvio ti facessero restare..." Mi dice Vanessa "...sei troppo forte."
"Concordo con te..." Le risponde Luana "...sei molto versatile e hai una stupenda visione di gioco."
Ringrazio entrambe per poi sentire una quantità indefinita di acqua gelata addosso.
Tutte iniziano a ridere e non posso fare a meno di ridere anche io.
"Tradizioni." dice Luana.
"Tradizioni di merda." Le rispondo io ridendo.
"Rimarrai qui no? Sennò è un secchio di acqua sprecato, lo facciamo solo con le nuove."
"Penso proprio di sì."
Tolgo gli ultimi vestiti ormai zuppi di acqua quando la mia attenzione è richiamata da un discorso delle ragazze di fronte a me.
"Ma l'avete vista la bona negli spalti?"
"Ma certo, potrebbe essere un osservatore."
"Ma che osservatore, forse qualcuno della dirigenza."
"Bho, so solo che assomiglia a Martina Piemonte"
"E se fosse lei?"
"Ma siete sceme..." le interrompe Luana "...una del Milan qui che dovrebbe venirci a fare. Comunque concordo sul fatto che è bona, chiederò al mister chi è."
"Non vale che hai sempre il privilegio tu di sapere il nome delle bone."
"Essere il capitano comporta questi doveri."
Si mette a ridere.
"Mi dispiace deludervi ma mi sa che questa volta il privilegio è mio."
Accenno ad un sorriso.
"No vabbè che mala figura, sarà qualche suo parente." Dice Lulù.
"Per me è la zia, troppo giovane per essere la madre." Dice la rossa di fronte a me.
"Non proprio." Arrossisco.
"Minchia ma è la fidanzata. No raga io mi sotterro. Non avevo mai fatto una cattiva figura così grande."
Scoppio a ridere.
"Non preoccupatevi, so che è davvero bella e so che possa non sembrare la mia fidanzata."
Mi dirigo alle docce.
"Avete le docce stabilite o posso mettermi ovunque."
"Ovunque tranne l'ultima a destra, quella è del Cap."
Mi lavo velocemente, asciugo i miei bei ricci per poi salutare tutti e dirigermi da Alex. Vengo però fermata dal mister che è insieme ai dirigenti.
"Andrea, prima di andare vorremmo parlare con i tuoi genitori o con un tuo tutore legale."
"Mi dispiace ma non è possibile, posso passarveli al telefono se volete, non mi hanno potuto accompagnare ma con me c'è un'amica di famiglia."
"Con il fatto che sei ancora minorenne abbiamo bisogno delle loro firme per farti firmare il contratto. Potrebbero venire qui magari lunedì prossimo? Così parliamo con loro di tutto: convitto, scuola, contratto."
"Se mi da un secondo li chiamo, sono dei medici molto importanti ed hanno spesso degli impegni."
Mi danno l'okay ed io chiamo mamma.
"Mamma."
"Ei piccola mia com'è andata?"
"Da Dio. Mamma mi hanno preso ma tu e papà dovreste venire a parlare con la società lunedì."
"Andrea lunedì non possiamo."
"Ma come mamma, è il passo decisivo per iniziare a realizzare il mio sogno."
Mi stacca in faccia ma poco prima di iniziare ad imprecare sento dei tacchi a spillo raggiungermi.
Mi giro sorridente. Mamma e papà sono qui. Mamma e papà sono venuti a vedermi. Mamma e papà sono qui con Alex...
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Yo Te Quiero Prof
RomanceGirlxGirl ProfessoressaxAlunna Andrea: una ragazzina di appena 16 anni che frequenta per l'ennesima volta la prima superiore in un liceo linguistico di Palermo. Lesbica dalla testa ai piedi, stronza di prima categoria ma soprattutto ragazzina ribell...