«Ma che...»
Subito ci separiamo, cerco di allontanarmi il più possibile da lui, ma con scarsi risultati.
Entrambi avevamo il fiatone e le labbra rosse e gonfie, per la durata del bacio.
Nessuno dei due ha il coraggio di guardare Nicolò in faccia, infatti i nostri occhi sono giù sul pavimento.Silenzio.
Silenzio che però è rotto da Federico.
Si schiarisce la voce, che era diventata rauca e dice «Come mai non sei con gli altri, fuori lo stadio..?»
«Il mister ha scordato di prendere la valigetta, quindi ha mandato me.»
Adesso Barella guarda il mio viso.Dalla mia bocca non esce ancora nessuna parola. Nico prende la valigetta nera sulla panchina ed esce dallo spogliatoio.
Io invece scambio una veloce occhiata con Federico e lo seguiamo, fino all'uscita dello stadio.Barella aveva un'espressione strana, era severa, i lineamenti duri e gli occhi sgranati, ma c'era qualcos'altro che si celava sul suo viso, potrebbe sembrare assurdo, ma si intravedeva un po' di felicità, forse...
«Finalmente! Dove eravate rimasti?» dice Lorenzo con uno sguardo strano...
«Ehm..» cerco di dire qualcosa ma non mi viene in mente nulla, buio totale.
«Avevo dimenticato lo zaino negli spogliatoi, e Mia mi ha aspettato..» si inventa Federico.Saliamo sull'autobus, che come sempre viene distrutto ogni post-partita.
«NOTTI MAGICHEEE, INSEGUENDO UN GOOOLLL, SOTTO IL CIELO DI UN'ESTATE ITALIANAAAA!»
La voce di Gianna Nannini risuonava in tutto il mezzo, felicissimi, gli occhi pieni di luce e le nostre voci che cantavano all'unisono.
Questa canzone, ormai, era la nostra canzone, un po' come quella della dieta, solo che questa era diversa, era emozione, era l'Italia.Avrei voluto scattare un foto di quel momento e imprimerla per sempre nella mia memoria.
Barella che continuava a sbattere la mano sulla parete dell'autobus, Pessina, Bonucci e Chiellini erano abbracciati con le teste all'insù per portare la loro voce fino alle stelle.Io riesco ad occupare un sedile dei posti centrali, quello vicino al finestrino ovviamente, mentre accanto a me non c'era nessuno.
Prego affinché Chiesa non si sieda nel sedile attaccato al mio, infatti sembra quasi leggermi nel pensiero e si mette in coppia con Nicolò, ancora euforico, ad un paio di posti più in là.
Il mio posto, però rimane libero per poco, perché è occupato da Lorenzo.«Che è successo?» mi domanda Insigne.
«Cosa..?» dico io, la mia testa era ancora al bacio.
«Che cos'è successo negli spogliatoi? Prima eravate tutti rossi e Nicolò sembrava che avesse visto un fantasma...»
«Niente» sorrido sperando che ci creda.
«È inutile Mia... Tanto non ci credo che Federico ha scordato lo zaino e tu l'hai aspettato..»
«Se lo dici tu...» faccio spallucce così come lui ha fatto in macchina, al ritorno da Londra.
«Ehi! Non copiarmi le battute!» fa il finto arrabbiato.
Io rido, credendo che gli fosse passata la curiosità, e invece...
«Vi siete baciati, vero?» dice a bassa voce.
«Cosa?! No, assolutamente.»
«Mia...»
Lorenzo mi guarda con serietà ma anche con comprensione, senza giudicarmi, perché in fondo l'aveva capito appena mi aveva visto arrivare dietro Nicolò.Io cerco ancora di resistere, cerco ancora di negare rimanendo seria, ma non ci riesco, gli occhi di Insigne sono ancora fissi sui miei e mi viene subito da sorridere.
Alzo gli occhi al cielo e mi giro verso il finestrino.
Lui però non si arrende.
«Quindi è un sì..?» dice a voce un po' più alta.
«Shhh! Non è stato nulla!» mi metto l'indice davanti la bocca per dirgli di fare silenzio.
Lui però, peggiora solo la situazione.
«Dai tuoi occhi non si direbbe...»
Fa spallucce e poi si gira verso Nicolò che stava parlando con Federico.
«Nicooo» ed ecco che ora si mette ad urlare...
Mi sbatto il palmo della mano sulla fronte, era insostenibile...
«Hai vinto... Purtroppo» continua Lorenzo.
Barella risponde tutto orgoglioso «Lo so!» e sorride.
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109 || Federico Chiesa ||
FanfictionE se l'anima gemella non fosse la persona che ti è sempre stata accanto? Saresti disposta a stravolgere tutto per amore? Dal testo: [...] «Magari non siete più gli stessi, forse l'amore non è quello di una volta, forse ti stai rendendo conto che la...