uno

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Avete presente la sensazione che si prova quando un aereo decolla?

Sembra quasi di essere lanciati in avanti con una fionda e in un secondo si raggiunge il cielo; mi sento proprio così in questo momento, con le luci degli studi puntate addosso e le telecamere tutto intorno a me, sto toccando il cielo e in quel momento, con milioni di occhi che mi guardano mi sento in pace.

Ci siamo solo io e la mia musica, la mia passione, la mia ancora di salvezza, la mia vita. È tutto qui. 

La voce della conduttrice mi richiama alla realtà, facendo silenziare almeno per qualche minuto la confusione che regna nella mia mente in ogni istante.

<Lei è Rebecca, viene da Milano ed ha 18 anni. Scrive di lei: 'sono una persona complicata. Spesso nel corso della mia intensa, se pur breve vita, le persone che ho incontrato non sono riuscite a capirmi ed hanno preferito lasciarmi da parte piuttosto che sfidare loro stessi e provare a capire a fondo i miei pensieri che sembrano così contorti ma non sono altro che sogni tradotti a parole. Odio la superficialità, le conversazioni noiose e le sciarpe. Sono molto silenziosa solo con le persone che non conosco o di cui non mi fido e odio mostrare le mie emozioni in pubblico.' Lei è qui per il banco di canto e canta un suo inedito, quando vuoi> conclude Maria accennando un sorriso che ricambio in modo un po' sforzato.

Prendo il microfono tra le mani e mi siedo sullo sgabello che mi è stato portato da un ragazzo della produzione, chiudo gli occhi infilando gli auricolari nelle orecchie. Sento il cuore nella testa, il respiro corto, le gambe che tremano. Odio essere così ansiosa, l'ho sempre odiato, ma gli ho promesso che ce la farò e ce la devo fare. Non lo posso deludere.

Prendo un ultimo respiro prima di sentire Maria pronunciare a bassa voce 'base' e le note della canzone che ho composto mesi prima iniziano a risuonare nello studio mezzo vuoto.

"Che cosa rimarrà di noi?

cicatrici sulla pelle,

un ricordo un po' sfocato,

e poi? e poi? e poi?"


L'ultima strofa è andata. Adesso non si torna indietro.

<Non ti hanno fermata, è un buon segno, no?> mi chiede la conduttrice con un sorriso rassicurante, ricambio veramente stavolta.

<Penso di sì Maria> mormoro ed ho paura che nemmeno mi abbia sentito dato che si gira verso i professori

<Da chi iniziamo?> chiede e subito Anna Pettinelli alza la mano, mi si illuminano gli occhi

<Carina ma non penso sia pronta per stare qui> quello scintillio negli occhi mi si spegne in 0.1 secondi, prima mazzata. Molto bene.

<Rudy?> chiede la conduttrice aggiustandosi gli occhiali sul naso

<Non mi hai convinto al 100%> dice rivolgendosi direttamente a me <hai una bella voce certo ma manchi di interpretazione, credo dovresti lavorare ancora un po', per me banco no> seconda mazzata

<Grazie mille> dico a bassa voce provando a non far trasparire quello che sto provando dentro: rabbia verso me stessa, delusione ed una piccola, minuscola speranza.

<Lorella?>

<A me lei piace molto> dice sorridendo e viene un po' da sorridere anche a me <mi sei arrivata molto, in più hai una bella voce ed una buona tecnica, secondo me c'è una solida base per fare grandi cose>

Combinazioni di parole// Alex WDove le storie prendono vita. Scoprilo ora