cinquantadue

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Mi tiro nervosamente le maniche del tailleur che indosso, camminando avanti e indietro dinanzi allo specchio della sala relax. Tra pochi minuti avrà effettivamente inizio la registrazione della prima puntata del serale e dire che sono nervosa è riduttivo, molto riduttivo. Sembro l'unica pazza che non riesce a stare calma in questo momento: Luigi sta ripassando i pezzi con Luca; Carola prova le pirouettes davanti allo specchio; Sissi e Dario sono immersi nel loro mondo, ridono e scherzano tranquilli. Io, invece, sembro sull'orlo di una crisi isterica. 
<Tutt'apposto?> Nunzio mi mette un braccio sulle spalle, parlando col suo spiccato accento. Lorella e Raimondo sono i capitani di una delle squadre perciò, di conseguenza, io e il ballerino di latino ci troviamo nello stesso team. 
<Sono solo un po' agitata> ridacchio, passandomi una mano tra i capelli sciolti. 
<Vivi la vita con filosofia come fa Nunzio> esclama attirando l'attenzione di tutti i presenti che scoppiano a ridere. 
La voce di Alex ci sorprende da destra; <Cos'è tutta sta vicinanza?> chiede riferendosi al braccio del riccio che, adesso, è stretto attorno alla mia vita. 
<Me ne vado prima che mi uccida> dice velocemente il siciliano schioccandomi un bacio sulla guancia; <Ricorda, filosofia> esclama camminando all'indietro, andando a sbattere su Luca. 
Rido alla sua goffaggine, riportando l'attenzione al castano davanti a me. Allaccio le braccia dietro al suo collo e le sue mani si posano automaticamente sui miei fianchi, tirandomi più vicina. 
<Sei nervosa?> annuisco, mordicchiandomi l'interno della guancia; <Andrà bene, vedrai> 
<Come fate ad essere tutti così tranquilli?> chiedo esasperata. 
<Basta non pensarci troppo, come va va> fa spallucce lui; <Non ti preoccupare, sei brava e lo capiranno tutti stasera> mi lascia un rapido bacio a stampo, per poi mettermi un braccio sulle spalle e tirarmi vicina a lui, mentre le mie braccia esili stringono il suo busto. 
<Stai bene così> mormoro a bassa voce, apprezzando il suo abbigliamento. Il rosso acceso degli abiti che indossa mettono in risalto i suoi capelli e occhi marroni, gli illumina il viso. Ma d'altronde sono convita starebbe bene anche col colore più brutto del mondo. 
<Anche tu stai bene> bisbiglia anche lui, facendo scorrere la mano lungo il mio corpo e stringendomi il fianco.
<Ragazzi, potete andare> comunica una voce metallica proveniente dall'alto. Tutti ci stringiamo in un cerchio al centro della stanza e, mettendo le mani sopra alle altre, urliamo in coro il nostro motto di buona fortuna. 
<Merda, merda, merda!> esclamiamo all'unisono, incamminandoci poi verso lo studio del serale. Vederci così fa strano, tutti vestiti eleganti pronti a registrare la prima puntata del serale; sembra ieri che siamo arrivati qui in t shirt, abbronzati, e con nessuna idea di che cosa avrebbe portato questo percorso. Dal fondo della fila seguo gli altri in silenzio, mordendomi nervosamente il labbro; mi fermo poco prima della tenda nera che ci separa dallo studio dove il pubblico sta già urlando parole di incitamento per i primi che sono già entrati. 
Luigi mi mette un braccio sulle spalle, raggiungendomi da dietro; <Buona fortuna pulca, spacca eh> 
<Anche tu Gigi> sorrido lasciandogli un bacio sulla guancia e insieme entriamo mettendo piede per la prima volta sul palco del serale. 
La sensazione che si prova è totalmente diversa, niente di paragonabile al pomeridiano. Il palco è grande il doppio e ci sono molte più persone sugli spalti; molte di loro hanno cartelloni di incoraggiamento per il loro preferito di quest'anno, ne scorgo anche alcuni per me e sorrido a chi li solleva in alto. Raggiungo il mio posto su una sorta di soppalco posta in alto, mi siedo su uno dei cubi liberi trovandomi tra Serena e Sissi, con Alex alle spalle. Guardare tutto da qui su rende ancora più magico questo posto, tanto che per un momento non mi sembra nemmeno reale quello che sta succedendo. A risvegliarmi e ricordarmi che questa è la vita vera è la voce di Maria, che entra vestita in modo elegante e presenta i giudici di quest'anno, che sono gli stessi dell'anno scorso. Fa scegliere a loro la busta che indica il nome della squadra da cui si inizierà questa sera: Zerbi-Celentano, loro dovranno iniziare. Strizzo l'occhiolino a Luca mentre scende le scale e indirizzo un sorriso verso Carola per infonderle tranquillità, so quanto sia importante per tutti loro essere qui stasera. I primi ad essere chiamati in campo sono i ragazzi della squadra Pettinelli-Peparini perciò, almeno per il momento, posso stare abbastanza tranquilla; anche se l'agitazione per i miei amici non mi può lasciare tranquilla al cento per cento. 

Le esibizioni dei miei compagni sono state stupende e devo dire che, sinceramente, non invidio affatto i giudici in questo momento che si trovano davanti ad una scelta complicata. Ad essere a rischio eliminazione ci sono Albe e Alice, che si stringono a vicenda al centro dello studio mentre la carta continua a girare su se stessa. Dopo interminabili istanti il nome ad uscire sulla schermata rossa è quello della ballerina, che esce tra un applauso generale con le lacrime che le bagnano gli occhi. E' sempre triste vedere qualcuno con cui hai condiviso mesi andarsene, ma so che ogni settimana sarà così perciò sto provando ad abituarmi all'idea. 
<Io proseguirei con i cuccatodo> esclama Rudy, indicando i miei professori. Mi alzo per ultima, tirandomi il top verso il basso per coprirmi il più possibile; all'inizio della rampa Alex mi aspetta e mi fa passare prima di lui per scendere. Girandomi sulla destra vedo una ragazza con un cartellone proprio per noi due e la indico ad Alex che le sorride da lontano mentre io le mando un bacio, lei in risposta colpisce ripetutamente il braccio della sua amica seduta in fianco a lei facendoci ridere. Le prime a sfidarsi sono Carola e Serena, la prima riesce a vincere la manche aggiudicandosi il primo punto. Tocca poi ad Alex contro Luca, che si scontreranno in un guanto di sfida lanciato da Rudy in settimana. Il castano seduto alla mia destra si alza, lasciandomi la mano che fino a quel momento aveva tenuto stretta alla sua nascoste nel tessuto della sua giacca, e mi dedica un ultimo sorrisetto prima di raggiungere la pedana al lato dello studio su cui aspetta il sui turno. Le note di Che Sarà risuonano nello spazio ampio di questo nuovo studio, accompagnate prima dalla voce di Luca e poi da quella di Alex, e dal leggero canticchiare che proviene dal pubblico tutto attorno a noi. Alla fine a vincere è LDA che ringrazia i giudici prima di andarsi a risedere. La seconda manche si conclude così, adesso al ballottaggio ci sono Sissi, Christian e Nunzio; è il ballerino di hip hop che si dovrà scontrare contro chiunque altro si troverà nella sua stessa situazione alla fine della terza manche. 
Ad essere sfidati siamo sempre noi della squadra Cuccatodo, come rinominata da Zerbi. 
<Noi partiamo schierando LDA contro Rebecca> parla Rudy, sfogliando i suoi mille fogli. 
<Okay, mi dite cosa cantano> dice Maria, per far si che la produzione sia informata sulle varie scenografie da preparare. 
<Luca canta Perdere l'Amore> 
<Rebecca, Anche Fragile> annuisco a Lorella e mi infilo gli auricolari dato che a partire sarò io, infilo il microfono nell'asta con le mani tremolanti per l'ansia che, come sempre, mi invade completamente. Mi passo le mani tra i capelli, giocherellando con l'anello di Alex che porto al pollice, ormai è diventato il mio porta fortuna come prima era il suo. 
<Ci sei?> chiede la conduttrice, annuisco guardandola; <Stai tranquilla, non sta succedendo niente> ridacchia lei, notando la mia agitazione. 
<Lo so> mormoro io. Il pubblico mi incoraggia con parole di supporto a cui rispondo congiungendo le mani al petto. 
<Chi è peggio tra te e Luca ad ansia?> 
<Non lo so Marì> ridacchio anch'io; <Credo Lu> 
<Guarda che non mordiamo> parla Filiberto, o meglio il principe, come viene sempre chiamato. 
<Eh?> 
<Lei è già persa nel suo mondo> mi rimprovera scherzosamente Maria; <Dice che non mordono> 
<Ah- si> 
<Dai, sei più tranquilla? Ci sei?> annuisco più sicura stavolta e aspetto che la base inizi; Alex dal posto mi strizza l'occhiolino ed io sorrido al suo gesto. Non si è fatto notare da nessuno se non da me, ed io adoro il suo modo di esserci sempre anche senza che tu te ne accorga. 

Combinazioni di parole// Alex WDove le storie prendono vita. Scoprilo ora