Combinazioni di parole// Alex W

dieci

Ho passato gli ultimi venti minuti al telefono con i miei genitori. Inutile dire che mi hanno rimproverata perché non mi facevo sentire da quasi una settimana; la verità è che il telefono non l'ho proprio usato perché ho preferito dare la priorità ai brani da ripassare o preparare ma spiegarlo a mamma si è rivelata un'impresa molto ardua. Abbiamo parlato del più e del meno; di come la casa sia silenziosa da quando non ci sono, di come mamma riesca sempre a bruciare qualcosa quando cucina, di come il mio cane mi aspetti ogni giorno sperando che ritorni a casa. Mi manca casa mia anche se non lo ammetterò mai a voce alta ma, anche se odio la routine, mi mancano il mio letto, le mie abitudini. Allo stesso tempo però voglio che questa esperienza duri il più possibile e so che quando arriverà il momento di andarsene faticherò a lasciar andare tutto questo. Adesso sto dando l'ultima occhiata ad Instagram; rispondo a qualche gruppo, guardo qualche storia e metto like a qualche post mentre messaggio con la mia migliore amica che ha iniziato a guardare Amici quest'anno solo per me. 

Sento qualcuno bussare alla porta della mia stanza anche se è già aperta e alzo di poco la testa per vede spuntare Luigi con uno dei soliti sorrisi di quando mi deve chiedere un favore. 

"Che vuoi?" gli chiedo avendo già capito le sue intenzioni

"E' una cosa bella" premette mentre si siede sul mio letto "vuoi venire ad ascoltare il mio nuovo inedito?" mi chiede ed io mi metto subito a sedere sul letto gettando via il quaderno rosso su cui stavo scrivendo "la devo presentare domenica in puntata e mi serve il parere sincero di un'amica" 

"Aw che carino che sei zecca" dico stringendogli una guancia "certo che ci vengo" dico alzandomi per prendere le scarpe.

"Bene, mentre ti prepari vado a chiamare Alex, voglio che ci sia anche lui" 

Dopo pochi minuti ci troviamo tutti e tre nel giardinetto anteriore della casa e ci dirigiamo insieme in sala 3 dove c'è già Rudy che è pronto a far partire il collegamento con Michele Canova, il produttore con cui ha lavorato Gigi. 

"Buonasera" salutiamo tutti e tre; subito Luigi si siede su uno sgabello davanti al televisore mentre io e Alex stiamo in silenzio in un angolo. La canzone di Luigi è davvero spaziale e, nonostante 'Vivo' sia davvero splendida, 'Muro' la batte; mi piace tutto di questa canzone, il beat, il testo, la base, davvero tutto. Non ci trovo un difetto. 

"Allora che ne dite?" chiede Luigi mentre stiamo tornando in casetta.

"Zecca è stupenda" dico calcando l'ultima parola "mi piace persino più di 'Vivo' il che non credevo fosse possibile" ammetto. 

"E' davvero bella Gigi, sia la base che il testo" gli dice Alex mentre apriamo la porta della casetta e veniamo invasi dal calore di essa, ultimamente sta iniziando a fare proprio freddo. 

"Grazie raga" sorride lui "vado un attimo da Carola che prima mi cercava" ci saluta e si allontana verso la stanza della ballerina della Celentano. 

Adesso dovrei tornare a lavorare sul mio nuovo inedito ma la voglia è sotto i piedi in questo momento, sono giorni che scrivo pagine su pagine che puntualmente strappo e butto via. Non ho ispirazione e c'è poco da fare, finché non tornerà non riuscirò a fare proprio nulla. 

"Hai da fare?" mi chiede Alex poggiando anche la sua giacca all'attaccapanni. 

"No, perché?" 

"Rudy mi ha assegnato un medley di tre canzoni da preparare per domenica e sono in crisi, non sono convinto di come escono, se mi ascolti e mi dici come sono mi fai un favore" spiega. Probabilmente la busta di questo compito gli è arrivata mentre ero a lezione perché non sapevo nulla di questa consegna da parte di Zerbi.