Cerco di calmare il tremolio, fin troppo evidente, alle mani. Mi guardo attorno seduta sul primo gradino della scalinata in sala relax e poso lo sguardo su ognuno dei miei compagni, vestiti dei loro abiti eleganti, mentre si preparano per affrontare la quinta puntata del serale. Con la musica ad alto volume nelle orecchie chiudo gli occhi per concentrarmi; ho lavorato ininterrottamente questa settimana per preparare le cover ma non sono soddisfatta al cento per cento, nonostante Lorella si sia rassicurata che sono perfette così. Oggi ho un brutto presentimento; non so esattamente riguardo a cosa ma da quando mi sono cambiata e siamo arrivati qui una strana sensazione mi sta opprimendo, rendendomi difficile respirare normalmente. Gioco nervosamente con l'anello argentato che tengo al pollice, sfilandolo e rimettendolo a posto meccanicamente, come se questo gesto potesse in qualche modo spazzarmi via questo peso dal petto.
<Che fai mi copi anche i colori adesso?> chiede Alex, sfilandomi una cuffietta e dandomi una leggera spallata prendendo posto accanto a me. Lo osservo nel suo completo rosa, di tonalità simile al mio, e non penso altro se non che è bellissimo. Come sempre d'altronde. Non rispondo e mi limito a fare spallucce, nell'attesa che la voce metallica della solita donna ci comunichi che possiamo andare in studio.
<Tutto bene?> domanda ancora il castano, guardandomi preoccupato.
<Mh mh> annuisco io; <Sono solo agitata>
<Sicura?> mi posa una mano sulla coscia coperta e prende ad accarezzarmi col pollice, disegnando dei cerchietti sulla stoffa dei miei pantaloni.
<Ho un brutto presentimento> ammetto a bassa voce. Quando sta per rispondere veniamo richiamati per incamminarci allo studio, che dista pochi metri a piedi dalla struttura in cui siamo adesso. Mi alzo scrollando il capo per tentare di levarmi di dosso questa pesantezza che mi grava sulle spalle. Alex mi raggiunge prima che io possa uscire dalla porta e mi posa un braccio sulle spalle mentre ci incamminiamo verso la nostra metà. Ci muoviamo all'unisono, un unico gruppo di adolescenti che cammina disordinatamente in mezzo alla strada. Mi fermo davanti alla tenda nera che ci separa dall'ingresso in studio, mi unisco al cerchio formato da tutti gli altri e allungo la mano al centro raggiungendo tutte le altre.
<Merda! Merda! Merda!> il nostro urlo echeggia per tutte le quinte. Un inno di buona fortuna per tutti, un augurio di farcela a proseguire anche stavolta. Io, però, non ho parlato stavolta; non ho neanche sussurrato per me questo grido di incoraggiamento, non so esattamente il perché.
Alex mi raggiunge ancora una volta, mentre la squadra di Zerbi e Celentano inizia ad entrare.
<Non ci pensare, okay?> sussurra al mio orecchio. Annuisco guardandolo, gli lascio un rapido bacio e poi entro mano nella mano con lui. Raggiungiamo il nostro posto in alto, disposti come al solito: io in prima fila, lui dietro di me. Poso la schiena contro le sue ginocchia mentre attendiamo che i giudici selezionino la squadra da cui partire, le sue mani mi si posano sulle spalle che inizia a massaggiare lentamente. Questo piccolo gesto riesce a sollevarmi un po'; chiudo gli occhi un istante godendo del contatto tra i nostri corpi che orami è diventata una dipendenza per me.La prima manche si è disputata tra la squadra di Zerbi-Celentano e Pettinelli-Peparini. Questa sarà l'ultima puntata con una doppia eliminazione, dalla prossima ce ne sarà solo una dato che il numero di concorrenti sarà sceso abbastanza da consentirlo. Sui quadretti rossi ci sono Luca e Carola, due dei miei più cari amici qui dentro. Avere la consapevolezza che uno dei due sta per uscire definitamente mi sta facendo impazzire. Con loro ho condiviso tanto, e vedere uno dei due uscire sarebbe un colpo al cuore.
Mentre la carta gira mi scorrono davanti tutti i momenti passati con uno e con l'altra: le chiacchierate con Carola, i pranzi cucinati con Luca, le 'lezioni' di pirouettes con la ballerina, il napoletano che prova ad insegnarmi il suo dialetto.
Ad entrambi ho lasciato un pezzo di cuore in questi sette mesi. Loro sono due di quelli che ci sono dall'inizio, dal 19 settembre, e -secondo me- si meriterebbero entrambi di arrivare fino alla fine. Purtroppo però i giudici si trovano davanti ad una scelta, e per quanto difficile possa essere non c'è alternativa. La carta si ferma, rivelando il volto sorridente di Carola in foto. Mi ricordo bene quel giorno: mi ha stressata per un ora perché indecisa se tenere i capelli sciolti o legati; io le avevo detto che sarebbe stata bene in ogni caso e lei aveva sorriso lasciandomi un bacio sulla guancia. Ho sempre adorato quella foto, la rappresenta a pieno, ma vederla su questo sfondo rosso me la fa odiare.
<Ti voglio dire che se anche stasera esci, sei una bravissima ballerina e la maestra lo confermerà> la rassicura Maria mentre la ballerina si accascia sulle ginocchia piangendo.
<Assolutamente Maria, infatti-> dice l'insegnante prendendo una busta bianca e consegnandola alla conduttrice; <In settimana avresti dovuto incontrare una persona ma date le circostanze te lo posso dire- ti è stato proposto il ruolo di Giulietta al balletto di Roma, questo novembre> applaudo felice per la mia amica, anche se con le lacrime agli occhi, perché credo fermamente che si meriti tutto questo e anche di più. L'ho sempre trovata una ballerina strepitosa e sono convinta che anche, e soprattutto, fuori di qui riuscirà a raggiungere grandi traguardi. Quando sta per uscire alzo il braccio per farmi vedere da Maria che, fortunatamente, si accorge di me.
<Dimmi>
<Posso scendere a salutarla Marì?> chiedo tirando su col naso; lei mi da il consenso così, con l'aiuto di Alex per non ammazzarmi, scavalco il cubo di Serena e scendo rapidamente per la rampa improvvisando una mezza corsetta. Arrivata giù mi fiondo tra le braccia della sarda che mi stringe forte a se, sommerse dagli applausi del pubblico ci sussurriamo un 'ciao' all'orecchio che però ci va stretto.
<Non mollare eh> mormora lei.
<Neanche tu- buona fortuna per quella audizione>
<Spero di farcela> ridacchia. Le lascio un bacio sulla fronte, ben consapevole del fatto che deve andare. Mi abbraccia velocemente un ultima volta e poi mi supera, incamminandosi verso l'uscita.
<Caro> la richiamo; <Prenotami un posto in prima fila per lo spettacolo, non voglio perdermi la tua performance> le strizzo l'occhiolino.
<Lo farò> mi saluta con la mano mentre esce, ed io faccio lo stesso, prolungando questo gesto finché non sparisce completamente dalla mia vista.
Risalgo la rampa e torno a sedermi al mio posto, dato che Zerbi decide di sfidare nuovamente la Pettinelli. Alex si china in avanti, posando il mento sulla mia spalla e lasciandomi un bacio sulla mandibola. Sa che ci sono rimasta davvero male per Carola e i suoi piccoli gesti per farmi capire che lui è qui per me mi riempiono il cuore. Alex è davvero speciale e anche se ha un modo tutto suo per dimostrarti le cose, lo fa sempre nel modo giusto al momento giusto. Il suo esserci senza renderlo palese, appoggiarti nel silenzio; lui c'è anche se tu non lo vedi e penso che questo sia bellissimo. Intreccio le mie dita con le sue, posate sulla mia spalla, e le manteniamo così fin quando veniamo chiamati a scendere. L'eliminato provvisorio è Dario, chi di noi andrà al ballottaggio dovrà gareggiare con lui.
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Combinazioni di parole// Alex W
Romance"𝘚𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 è 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴ì 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰, 𝘌 𝘯𝘰𝘯 è 𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘢 𝘯𝘦𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘣𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘚𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦, 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦 𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘳𝘦"