trentuno

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La registrazione è quasi finita. Carola risale le scale di corsa dopo la sua esibizione mentre Maria mi guarda facendomi capire che è il mio turno. Prendo il microfono tra le mani e scendo le scale portandomi al centro dello studio.
<Allora io so che lei ha ricevuto un compito> dice Maria guardando Lorella che annuisce.
<Si Maria, un compito molto coerente assegnatoci da Anna, che fa sempre cose molto costruttive> la nota di sarcasmo nella sua voce è più acida del previsto, mi fa sorridere.
<Penso che invece le possa far bene uscire dal suo mondo, non può rinchiudersi lì per sempre> risponde a tono la Pettinelli.
<Tu che ne pensi?> mi chiede poi Maria. Io alzo le spalle facendo una faccia contrariata.
<Che devo pensare, di sicuro non ho fatto questa cosa con piacere perché è proprio una cosa totalmente al di fuori di quello che sono io, anche come persona. Poi vabbè è ovvio che abbia voluto mettermi in difficoltà, e lo accetto, spero solo di aver fatto qualcosa di non totalmente orribile> il pubblico si lascia andare ad una risata dopo le mie parole e sorrido anch'io con loro.
<Okay, vediamo, facciamo entrare Elena e Giulietta> le due professioniste chiamate da Maria entrano e si mettono in posizione dietro di me. Faccio una corsetta, alquanto esilarante, mentre parlo tra me e me e raggiungo la posizione prefissata.
<Che hai da borbottare?> ride la bionda dalla sua poltrona.
<No, dicevo che già faccio un po' schifo no? Poi con loro due dietro> gesticolo ampiamente con le mani e faccio ridere ancora tutto lo studio, compresi i compagni alle mie spalle. Tutti tranne Alex, che mi guarda dall'alto al basso, e Marco, che mi osserva con il mento appoggiato sulle mani.
<Che scema che sei, dai concentrati> mi rimetto in piedi nel punto esatto dello studio e aspetto che la base inizi, provando a restare seria il più possibile.

"What you need?
She give tenfold, come here, papa, plant your seed
She can grow it from her womb, a family
Provide lovin' overlooked and unappreciated, you see
You can reciprocate
I got delicious taste
You need a woman's touch in your place
Just protect her and keep her safe
Baby, worship my hips and waist
So feminine with grace
I touch your soul when you hear me say
"Boy, let me be your woman"
Let me be your woman
Woman, woman, woman
I can be your woman
Woman, woman, woman
Let me be your woman
Woman, woman, woman
I can be your woman
Woman, woman, womanI can be your lady, I'm a woman
I'm a motherfucker but they got a problem
Put some babies in your life and take away the drama
Put that paper in the picture, like a diorama
Gotta face a lot people that are opposite
'Cause the world told me we ain't got that common sense
Gotta prove it to myself that I'm on top of shit
And you will never know a God, without a Goddess
As honest as fuckin' honest get
And I could be on everything
I mean I could be the leader, head of all the states
I could smile and jiggle it 'til his pockets empty
I could be the CEO, just look at Robyn Fenty
And I'ma be there for you 'cause you on my team, girl
Don't ever think you ain't hella these n*ggas dream girl
They wanna pit us against each other when we succeedin' for no reasons
They wanna see us end up like we Regina on Mean Girls
Princess or queen, tomboy or king
You've heard a lot, you've never seen
Mother Earth, Mother Mary rise to the top
Divine feminine, I'm feminine Woman
Let me be your woman
Woman, woman, woman
I can be your woman
Woman, woman, woman
Let me be your woman
Woman, woman, woman
I can be your woman
Woman, woman, woman"

La base finisce e, con il fiatone, ringrazio tutto il pubblico che applaude dandomi forza ed anche le due ballerine che escono correndo. Mi giro verso Maria con la lingua di fuori provando a recuperare l'aria che ho perso. Non è stato nulla di troppo complicato, ma passare dal pianoforte a questo è stato un enorme salto per me.
<Beh, com'è andata?> mi chiede, io chiudo gli occhi e scuoto la testa.
<Stavo per morire Marì, non lo voglio fare mai più vi prego> i professori davanti a me, compresa Anna, scoppiano in una fragorosa risata.
<No, seria. Non so come facciano i ballerini, vi ammiro raga> dico girandomi verso i miei compagni che mi ringraziano ridendo.
<Ma sarai scema> mi ammonisce Maria, io alzo le spalle.
<Sentiamo che dice Lorella>
<Questo penso sia stato il compito più inutile che le si potesse dare, però lei lo ha voluto fare per forza e si è messa in gioco, quindi sono felicissima> ringrazio a bassa voce la mi professoressa mentre mi riprendo la felpa grigia, Anna prende parola nel frattempo avendo, ovviamente, solo commenti poco piacevoli da regalarmi.
<Prima cosa non penso sia stato inutile, seconda cosa non volevo mettere in difficoltà nessuno ma solo dare un senso alle mie parole che sono state, ingiustamente, criticate, terza cosa è stato dimostrato proprio quello che volevo dimostrare> dopo un breve battibecchio tra Anna e Lorella, Maria mi ha dato il permesso di tronare al banco interrompendo la discussione delle due.

Combinazioni di parole// Alex WDove le storie prendono vita. Scoprilo ora