What Are You Doing To Me?

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CAPITOLO 24

Luke's pov

Corsi su per le scale più veloce che potei e frugai nei miei cassetti pieni di magliette che usavo solo in casa o per correre e giocare a calcio, e altri pieni di mutande. Non credo che le mutande le potessero andare bene.

Non sapendo cosa darle optai per un mio maglione a righine sottili grigio e blu. Era sulla sedia della scrivania, un po' stropicciata e sicuramente già usata da me. Non avendo quasi nient'altro da darle a parte delle camice e delle canottiere, decisi di darle quella. Annusai il maglione per controllare che non avesse cattivo odore e poi corsi giù per le scale. Andai in cucina dove Sara stava tirando fuori dal congelatore il gelato e intanto canticchiava una canzone che sembrava 'Thinking Out Loud' di Ed Sheeran.

Mi fermai sulla soglia della porta per guardarla: mentre canticchiava faceva una specie di balletto, più che balletto era un 'facciamo finta che il cucchiaio sia il microfono e sculettiamo. Beh, la seconda parte non mi dispiaceva molto in effetti.

Sorrisi mentre lei si muoveva pigramente da una parte all'altra del piano di lavoro. Quando notò che mancavano le coppette dentro le quali mettere il gelato si voltò e quando mi vide fece quasi un passo in dietr.

"Mi hai fatto venire un infarto!" urlò e io semplicemente risi, immaginandola già con la mia maglietta indosso.

Lucas Robert Hemmings, frena gli ormoni ... e gli istinti sessuali. Lei è una ragazza diversa da quelle troie che ti scopi di solito, capiscilo. Se vuoi avere una relazione di qualsiasi tipo con lei devi prima conquistare la sua fiducia.

Era possibile che mi piacesse? No, non siamo alle elementari con le stupide cottarelle. Voglio dire, lei aveva quindici anni e io venti, si è vero, era un po' troppo piccola e io sarei passato per pedofilo, però Ash aveva ragione, o lasciavo stare tutto oppure provavo a capire cosa stava succedendo nella mia testa confusa.

Mi piaceva? Mi ero innamorato? Volevo solo portarmela a letto? Non lo so, ma volevo scoprirlo.

"Mi stavi spiando?" rise a poi tirò dritto sorpassandomi. Capii che non la prendeva nemmeno in considerazione quella opzione, perciò decisi di prendere in mano il gioco.

"Diciamo che più che altro ti stavo osservando" si bloccò e si girò lentamente. Le guance completamente rosse e la bocca che ormai le arrivava sotto ai piedi. Si ricompose in fretta e poi mi rispose a tono.

"Non diventerai mica come uno squallido stalker, vero Hemmings?" rise lei con una mano sulla vita. Si tirò leggermente la maglia e potei vedere la linea del suo fianco.

"Assolutamente no, io stavo solo osservando la tua immensa bellezza" sorrisi io ironico e mi avvicinai.

"Lo so, ne ho da vendere" sorrise anche lei ironica avanzando.

"Che ne dici di mostrarmela tutta?" dissi senza scherzare minimamente.

Lucas cosa ti prende? Ho detto a bada con gli ormoni cazzo.

Con mio grande stupore lei avanzò ancora più vicina "Potresti restare ammaliato" sorrise maliziosa.

Sorrisi e restai totalmente senza parole. Nessuna ragazza era mai riuscita a farmi stare zitto a parte ... a parte Aleisha.

"Luke?" dissi guardandomi con quei suoi occhioni marroni frammentati di verde.

"Dimmi"

"Perché continuiamo a fare tira e molla?"

"Che vuoi dire?"

"Insomma, stamattina eravamo nella stessa condizione di adesso, al mare anche e poi a un certo punto hai smesso praticamente di parlarmi. Per non parlare degli altri giorni. Sei lunatico?"

Lost in the ocean || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora