Maria's pov
Flashback
"Michael lo so" urlai esasperata e con le lacrime agli occhi. Il ragazzo si avvicinò a me con fare dispiaciuto mentre storceva la bocca.
"Lui non ti merita" prese il mio viso tra le sue mani forti e tozze. "Ashton non merita nemmeno una delle tue lacrime" appoggiò la fronte contro la mia e le lacrime cominciarono a scorrere lungo le mie guance. Con lui diventavo un'altra persona.
"Non è colpa sua Michael" scossi la testa "è mia. Io sono stanca di lui, della sua indifferenza e del fatto che non mi senta amata come vorrei. Ma lui me lo aveva detto e anche io lo sapevo ... Niente relazione seria" scossi la testa piangendo. Michael mi asciugò una lacrima solitaria "Lui non può darti ciò che desideri?" Mi chiese con un filo di voce.
Lo guardai negli occhi troppo verdi e scossi la testa "no" mi avvicinai sempre di più e lo baciai. Mi ero chiesta molte volte come sarebbe stato, che sapore avrebbe avuto e che cosa avrei provato, e in quel momento le mie domande trovarono le risposte che cercavo, e probabilmente che volevo avere.
A un certo punto si staccò e con un pò di affanno mi chiese "Cosa significa per te questo bacio?" lo guardai di nuovo negli occhi e gli accarezzai il viso pungente a causa della barba.
"Vorrei saperlo" sorrisi e lui mi baciò di nuovo e di nuovo ancora, fino a quando le nostre bocche divennero un tutt'uno.
Senza troppe cerimonie afferrò le mie cosce e ci spostammo nella sua camera da letto. Mi buttò sul letto e si mise sopra di me "Sei così bella" sorrise osservandomi e io lo baciai di nuovo.
Fine flashbackEd ora ero seduta sul mio letto, aspettando che Michael arrivasse da me...lo avevo chiamato e mi ero preparata il discorso da fargli, e anche se lo avevo ripetuto più e più volte sapevo che alla fine non avrei detto niente di quello che mi ero preparata...
"Si può?" sentii la sua voce da dietro la porta e mi alzai di scatto.
"Ehm si, entra pure" dissi mettendomi un po' a posto.
"Hei, avevi bisogno?" disse lui avvicinandosi a me e stringendomi la mano, abbassai lo sguardo sulle nostre mani e sfilai delicatamente la mia dalla sua presa.
"Che succede?" disse lui guardandomi affondo, i suoi occhi verdi mi stavano facendo impazzire.
"Devo parlarti" dissi guardando il letto, invitandolo a sedersi.
"Sono qui apposta" presi un grande respiro e mi focalizzai sul discorso che ormai mi ero dimenticata.
"Sono incinta" ecco come mandare un discorso a puttane.
"O mio Dio" si alzò e prendendomi il viso tra le mani mi sorrise "E' bellissimo Maria"
"Cosa?" per un attimo fui accecata dall'incredulità... e se avessi detto che era suo? Lui lo avrebbe accettato il bambino, era lì che mi sorrideva e probabilmente stava pensando come me a una vita insieme a crescere un bambino.....No, non potevo fare questo a mio figlio, il padre non era Michael. Non contavano i miei sentimenti per lui, non contava il fatto che io lo amassi più di quanto potessi mai amare nessun'altro.
"Michael, il bambino non è tuo" dissi trattenendo le lacrime.
"Cosa? E di chi....Ashton?" disse lui indietreggiando, era pallido in viso.
"Si" dissi lasciando cadere una lacrima.
"E' ingiusto...Tu non lo ami, quella sera...tu mi hai detto che non ti sentivi amata da lui ed è per questo che tu mi hai baciato e poi noi..." parlava con la voce smorzata, e continuava a camminare per la stanza.
"Michael, so che è successo...so cosa provo per lui e so anche che non è tuo il bambino...non posso togliere a mio figlio il suo vero padre..."
"Ma non sarai mai felice! Tu non lo ami!" urlò mentre i suoi occhi si bagnavano di lacrime.
"Non conta"
"Quindi quella sera non è contata niente per te? Te ne sei pure andata mentre io sono stato malissimo...e quando torni mi dici pure che sei incinta di Ashton? Io chi sono invece? Neanche io conto vero?"
"Michael..." dissi scoppiando a piangere. Avrei voluto urlargli che lo amavo e che desideravo così tanto che il bambino fosse suo invece che di Ashton, avrei voluto urlargli che quella notte con lui era stata la più bella della mia vita e che sentivo di amare lui e solo lui, ma non ci riuscii, Michael uscì dalla stanza, io continuai a piangere e quando sentii la porta principale sbattere non ci pensai due volte, corsi al piano di sotto e attraversai di corsa la sala, fino ad arrivare alla porta principale, la spalancai ma invece di Michael c'era...
"Ashton?" dissi asciugandomi velocemente le lacrime.
"Hei, ho bisogno di parlarti...ho bisogno di capire"
"Certo ehm accomodati" e così dicendo chiusi la porta appena lui entrò, lasciando Michael fuori da questa storia per sempre.
"Di chi è? E' mio il bambino? Guarda che io lo accetterei, e non starei con te solo per il bambino, io ti amo"
"Ashton..."
"Io lo amerei come amo te" l'ultima cosa che voglio è che mio figlio non si sente amato dal padre, Michael lo amerebbe veramente, come ama veramente me...
"E' tuo" dissi abbassando la testa ormai rassegnata.
"Davvero?" disse lui sorridendo.
"Si" dissi facendo un mezzo sorriso, volevo piangere e urlare ma sapevo che quella era la cosa giusta per mio figlio, avevo pensato anche troppo a me stessa.
"Oddio ma è fantastico" mi prese in braccio e cominciò a farmi roteare.
"Ashton piano mi gira la testa!" dissi quasi ridendo ma in modo triste perché potesse essere chiamata una risata.
"Oddio sono così felice" disse lui prendendomi il viso tra le mani come aveva fatto Michael poco prima, chiusi gli occhi e per un attimo immaginai che fosse Michael, ma quando gli riaprii vidi solo Ashton "Ti amo così tanto" e detto questo mi baciò.
"Anche io" dissi facendo un sorriso tirato, mentre dentro morivo.
Ehi cattive persone!!
Eccomi con un nuovo capitolo e questa volta il merito va alla mia migliore amica cioè HaroldYeas a cui è ispirata Maria Hemmings. Se vi va passate dalla sua fanfiction, è su Michael (è fissata come me con Luke) e si chiama: Light in the Dark || Michael Clifford
Leggetela perché merita tanto 💁Okey, io spero che il capitolo vi piaccia e ... La fanfiction è quasi finita ma come vi ho gia detto farò un sequel forse non molto lungo. Vi ringrazio infinitamente per le due mila visualizzazioni e .. niente, alla prossima 🙆
-Gio
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Lost in the ocean || Luke Hemmings
FanfictionSara è una ragazza timida e impacciata, perseguitata dalle sventure della sua vita. A soli quindici anni si trasferisce da suo cugino in Australia per cambiare vita, stanca di come tutti la trattano. Lì incontrerà Maria, la sua futura migliore amica...