CAPITOLO 31
Mentre ero in cucina sentivo parlare Ash e Luke di Maria. Di quanto fossero in ansia e di quanto la stessero cercando inutilmente.
"Non capisco cosa ho fatto di sbagliato" quelle parole di Luke mi erano rimaste impresse nella mente come un tatuaggio sulla pelle. Il tono con cui lo aveva detto mi avevano fatto sentire una vera e propria merda. Ed era quello che ero.
Avevo aspettato quanto più potevo prima di riapparire nel salotto e guardare negli occhi quei due ragazzi disperati sapendo che era solo colpa mia. Mi sentivo malissimo. Era solo colpa mia e della mia stupidissima, fottutissima boccaccia.
Stetti in cucina per più di mezz'ora forse, ascoltando i ragazzi parlare, poi mi decisi a uscire dalla stanza solo quando i due cambiarono argomento.
"Chi sarebbe questa Bea?" sorrisi cercando di non mostrare le mie emozioni come sempre, con un vassoio di legno chiaro in mano e sopra di esso poggiati tre bicchieri e una caraffa alta contenente il liquido un po' torbido e rosato.
Ashton arrossì alla mia domanda, mentre Luke si mise a ridere.
"Uno di voi due ha intenzione di rispondere alla mia domanda?" dissi accavallando le gambe e stando attenta a non avvicinarmi troppo a Luke per non essere troppo in imbarazzo.
"La sua troia" disse Luke continuando a ridere.
"Luke!" urlò Ashton stridulamente, peggio di una donna.
"Oh andiamo, la dà a chiunque passi, che sia un ragazzo o una ragazza" rise e Ashton sbiancò tirandogli una sberla sul coppetto e non ridendo affatto.
"È successo solo una volta con una ragazza" disse il riccio, io non potevo credere alla mie orecchie.
"E con i maschi?" rise ancora Luke tenendosi la pancia.
"Con i maschi un po' di più" Ashton sembrava più imbarazzato che triste.
"Preferirei che tu scopassi con mia sorella piuttosto che con quella" continuò a ridere Luke.
Ashton sbiancò e fece una risatina nervosa mentre io scoppiai a ridere, tenendomi la pancia dolorante dalle troppe risa. Luke mi guardava storto mentre Ashton era davvero troppo teso. Questa situazione era decisamente esilarante.
Passammo il resto della serata tranquillamente, parlando di Beatrice -il nome completo della ragazza di Ash- e di altre cazzate varie.
Non smisi un attimo di pensare a Maria. Mi mancava. CI mancava. Avevo combinato un casino.
Luke's pov
Quella serata fu molto tranquilla e quando Ashton se ne andò proposi a Sara di rimanere a dormire.
"Non so se è il caso, domani c'è scuola" Sara aveva iniziato la scuola ormai da qualche settimana e diceva di trovarsi benissimo, non so però fino a quanto fosse vero quello che mi diceva. Sentivo di non capire fino a fondo quegli occhioni marroni.
Stava prendendo i vari libri di scuola sparsi in giro, mettendoli poi nella cartella nera di scuola. Da quando aveva iniziato il liceo linguistico l'avevo aiutata molto in matematica, perché aveva la media del sei. Era sicuramente una scusa in più per vederla, anche se in effetti era una vera frana, mentre io e le materie scientifiche andavamo molto d'accordo, tanto che avevo frequentato vari corsi avanzati a scuola.
"Beh esiste sempre una cosa chiamata 'marinare la scuola'" sorrisi cercando di convincerla con tutte le mie armi più forti.
Lei alzò la testa velocemente dalla borsa stracolma di libri noiosi. Arrossì. Amavo quando arrossiva.
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Lost in the ocean || Luke Hemmings
ФанфикSara è una ragazza timida e impacciata, perseguitata dalle sventure della sua vita. A soli quindici anni si trasferisce da suo cugino in Australia per cambiare vita, stanca di come tutti la trattano. Lì incontrerà Maria, la sua futura migliore amica...