Io, Maria e Ash avevamo finito di cenare e dopo un po’ di chiacchiere loro avevano deciso di andare a fare una nuotata nella piscina coperta, mentre io andai a sdraiarmi sul divano. Che figata c’era addirittura una piscina al coperto!
‘Chissà cosa era preso a Luke … non avevamo fatto niente di male. Forse era infastidito dai complimenti di Ashton … ma perché dovrebbe esserlo? Sicuramente mi stava prendendo per il culo, e comunque non era affare di Luke. Anche se in effetti il fatto che fosse scocciato ogni volta che mi faceva un complimento non aveva senso. ’ Questi pensieri continuavano a tormentarmi, ma alla fine arrivavo sempre alla stessa conclusione: uno come lui non potrebbe nemmeno pensare di essere attratto ne interessato da una come me, nemmeno nei miei sogni più selvaggi.
Non sapevo cosa fare, se stare con le mani in mano e detta in poche parole, fregarmene totalmente, oppure andare a parlagli e capire che diavolo stava succedendo. Onestamente non volevo affrontare l’argomento, anche perché se avessi frainteso tutti avrei fatto la figura della cogliona egocentrica. Cercai una scusa plausibile e mi alzai dal divano, diretta in camera sua.
Arrivata davanti alla porta in legno bussai, ma non ricevendo una risposta in cambio la aprii ugualmente, preoccupata.
“Oddio scusa!” non sarei dovuta entrare.
“No tranquilla, non uscire!” mi fermai di scatto girata verso la porta. “Mi metto una maglia e poi puoi girarti”
Avevo intravisto il busto scoperto e non mi era dispiaciuto. Era eccitante con le goccioline d’acqua sul petto mentre si muoveva i capelli con una mano per togliere l’acqua in eccesso dal perfetto ciuffo un po’ afflosciato.
“Ecco, puoi girarti.” Mi girai poco convinta e rise; probabilmente pensò che fossi una di quelle ragazze che appena vedono un capezzolo urlano e corrono via, ma non ero così, anzi.
“Avevi bisogno di qualcosa?” Dopo averlo visto senza maglia stavo per saltargli addosso o rispondergli in modo provocante, ma decisi di non fare la cogliona.
“Volevo solamente vedere se stavi bene.” Le parole uscirono dolci e timide, il contrario di ciò che stavo immaginando.
“Si tranquilla.” Sorrise, ma era quasi deluso. Era una mia impressione?
Annuii timida, abbozzando un sorriso “Maria e Ashton sono andati a fare un bagno in piscina … ci andiamo anche noi?”
Mi guardò con una mano appoggiata alla testiera del letto. Si avvicinò lentamente a me e io, che ero appoggiata allo stipite della porta, indietreggiai leggermente; si avvicinò un po’ troppo e mise la mano dove io avevo precedentemente appoggiato la spalla. Era davvero troppo vicino.
La sua altezza mi sovrastò e i suoi grandi occhi azzurro mare mi guardarono, scrutandomi attentamente. Mi sentivo schiacciata e mi mancava il respiro.
Stava per dire qualcosa, quando il mio telefono squillò. Vaffanculo o grazie?
“Pronto?” indietreggiai e gli diedi le spalle.
“Stai bene?” era Marco.
Mi girai verso Luke e lo guardai. Mi stava ancora scrutando a fondo mordendosi il labbro inferiore insistentemente.
“Si tranquillo. Vai pure fuori”
“Okey, ci vediamo domani allora.”
“A domani” misi giù e mi rigirai verso Luke facendo un passo avanti.
“Mi sa che andrò a riposare, il viaggio mi ha distrutta e la gamba non aiuta di certo.” Gli dissi quasi a bassa voce per paura di rovinare il momento.
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Lost in the ocean || Luke Hemmings
FanfictionSara è una ragazza timida e impacciata, perseguitata dalle sventure della sua vita. A soli quindici anni si trasferisce da suo cugino in Australia per cambiare vita, stanca di come tutti la trattano. Lì incontrerà Maria, la sua futura migliore amica...