capitolo 9

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Vabbè parlerò dopo con Mattia,ora devo andare a scuola.
"Cazzo non ho tempo per passare da casa mia a cambiarmi!"
Prendo una maglietta di dsquared bianca e una tuta abbinata grigia di non so cosa.
Mi lavo velocemente,mi bevo un po' di caffè e ed esco di casa.
La fermata dell'autobus è molto vicina per fortuna.
Arrivo a scuola e incontro Giada.
"Gaia io sono in ansia per il test di matematica!se non lo supero,non verrò ammessa!" Dice tutta di fretta.
Aspetta aspetta aspetta!ma quale test ?
" Giada non fare scherzi!di che test stai parlando" chiedo.
La mia amica sgrana gli occhi
" Gaia che cazzo dici!te l'hk detto 3 giorni fa di questo test!"
Cazzo cazzo cazzo,no non è possibile!come ho fatto a dimenticarlo!
"Andiamo a ripete prima che arrivi la prof" dico.
Giada annuisce e iniziamo a ripetere.
Ok per fortuna sono brava in matematica,infatti sono andata abbastanza spedita.Non ho visto per tutto il giorno Mattia.L'ho chiamato più volte ma niente.
Gli ho anche scritto ma nulla,non risponde.
"Gaia che fine hai fatto ieri?ti ho chiamato 2 volte" mi chiede Tommaso,mentre usciamo da scuola.
"Scusami ma stavo studiando e quando ho finito era molto tardi"mento.
"Tranquilla, perché non andiamo al cinema,sai per domani non ci sono compiti"chiede Tommaso.
"Certo perché no?" Dico,mi farebbe bene rilassarmi con un amico.
Gli sorrido e salgo in macchina.
"Allora che film vogliamo vederci?" Chiedo.
"Cartone o film?"mi chiede.
"Cartone!" Rispondo sorridente.
"Perché non andiamo a vederci hotel Transylvania 2?" Mi chiede.
"Sii,mi fa sempre morire dal ridere." Dico divertita.
"Ho passato un bel pomeriggio con te" dico a Tommaso appoggiandomi alla sua macchina.
"Anche io,direi di rifarlo" dice.
Annuisco e sorrido.
Ma un certo punto si avvicina a me pericolosamente,appoggiando le sue mani sulla macchina,vicino alle mie spalle.
"Che fai dico,mettergli le mani sul suo petto per allontarlo.
"Gaia,io non ce la faccio " mi dice Tommaso con un sorriso ma un tono malinconico.
"A fare cosa Tommy?mi devo preoccupare?" Chiedo.
"Oh no,tranquilla, è solo che io vorrei essere più di un semplice amico per te" dice.Rimango senza parole,non so che dire.
"Tommaso-" dico ma mi interrompe.
"Lo so a te piace quel Mattia,quello che ti chiama puttana,quello che fa risse,il coatto di Milano,Gaia io ti tratterei molto meglio di come ti può trattare oggi lo capisci!" dice con un sorriso malinconico.
"Tommaso non parlare così di Mattia,ti ricordo che è un mio amico".
Lo abbraccio,non so ma volevo abbracciarlo.
"Tommaso, ti voglio bene" dico soltanto.Ricambia l'abbraccio e rimaniamo così per qualche minuto.
Torno a casa e dopo che la macchina di Tommaso,va via mi giro per aprire la porta della mia casa,ma improvvisamente vedo tutto buio.

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