capitolo 17

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"Lo sai che tra un po' è Natale?"dice con tono entusiasto Mattia.
"È verooo!Aaa non vedo l'ora"rispondo più contenta che mai.
Poi però penso che i miei genitori,diventò seria.A breve divorzieranno e non so con chi passerò questo Natale,sempre se lo festeggerò ,non so se sono in vena di festeggiare dopo il divorzio dei miei.
"Ei che succede piccola?" Chiede Mattia, vedendomi improvvisamente giù di morale.Credo sia un bene sfogarmi con qualcuno e sono sicura che Mattia riuscirà in qualche modo a consolarmi.
"Beh i miei in questo periodo litigano più del solito,l'altra sera mi hanno comunicato che vogliono divorziare..."dico con un filo di voce.
Mattia resta incredulo a guardarmi per qualche secondo dopo si avvicina a me,prendendomi in braccio per abbracciarmi e darmi dei piccoli bacetti sulla testa.
"Stai tranquilla,vedrai che si risolverà tutto,Gaia veramente,fammi un sorriso" mi consola.
Gli sorrido e lo bacio,mi stacco e scendiamo siccome siamo arrivati a casa.Mi appoggia alla sua macchina e mi abbraccia ancora,per poi staccarsi e guardarmi negli occhi.
"Se hai bisogno chiamami,anche alle 4 del mattino"dice con un sorrisetto buffo che però mi dà sicurezza.
"Vabene,grazie Mattia"dico prima di dargli un bacio e salutarlo.
Prendo le chiavi dalla borsa e apro la porta,non potete immaginare la visione che ho avuto.
Mia madre sul divano che si bacia appassionatamente con il suo amante credo,forse si chiamava Giovanni,no Gianmarco,ah sì Marco.
Schiarisco la gola per fare notare che sono tornata a casa.
"Oh vieni Gaia,ti presento il mio fidanzato, Marco"Dice mia madre notandomi.
È un uomo sulla 50 di anni, è più vecchio di papà,moro,alto,con barba ha degli occhi verdi molto particolari.
"Piacere"dice il fidanzato di mia madre allungando la sua mano verso la mia.
Allungo la mia mano a mia volta un po' insicura.
Non so perché ma non mi ispira fiducia.
"Ahahahahaha,noo non così!! papà glie lo insegni tu!"sento una voce provenire dal piano di sopra,precisamente dalle scale,sta scendendo.
Davanti ai miei si presenta una bambina.Credo abbia all'incirca 5 anni.
"Vieni,vieni su"dice mia madre prendendo in braccio la bambina.
"Lei è Giulia,la nostra piccola Giulietta!"dice mia madre.Un po' mi dà fastidio.Non ha mai dato così tante attenzioni ha me.
Persino quando ero piccola non mi dava lei da mangiare,non mi prendeva in braccio lei.
Carmela e Sonia facevano questo.
Vabbè Carmela è praticamente una madre per me,quando poteva restava a casa quando io e Sofia eravamo piccole e badava lei a noi tutto il giorno.
Quando non poteva perché doveva lavorare,veniva Sonia,la baby-sitter di Sofia anzi la nostra baby-sitter,siccome stavo sempre a casa sua.Era simpaticissima.
Era una ragazza spagnola,occhi e capelli neri e di carnagione un po' più scura rispetto alla nostra, sulla 40 di anni.
"Chi è lei mamma?"chiede la bambina.
No aspetta come l'ha chiamata?
No non può essere,magari la chiama mamma per abitudine.
Si.Si sicuramente.
"Em ciao....io sono Gaia"dico imbarazzata.
"No non mi piace,sei brutta e cicciona!guarda che cosce grosse!mamma papà non mi piace lei!"si lamenta la ragazzina maleducata.
"Ma come ti permetti!grassa ci sarai tu!"dico offesa ma allo stesso tempo arrabbiata.
"Gaia ma che dici!"mi rimprovera mia madre.
"Cosa!?cosa mamma arrivo a casa e mi ritrovo questo scenario della famigliola perfetta!tu Marco e Giulia,no ma siete proprio carini,e tu sei proprio brava a fare la mamma sai... perché non hai fatto lo stesso con me...eh?!"dico arrabbiata prima di ritirarmi in camera mia.
Non ci credo sembra un incubo.
La serata era iniziata così bene e poi è finita così tragicamente.
"Gaia ora tu scendi e chiedi su ito scusa!"fa irruzione mia madre nella mia camera.
"No,non lo farò! è stata quella ragazzina viziata ad insultarmi per prima!io non farò un cazzo ok!?"dico urlando in faccia a mia madre.
"Eh poi quella chi è tua figlia?"dico fine di con una risata isterica.
"Si,si Gaia, Giulia è mia figlia".

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