3 anni dopo
"Gaia io vado a registrare,vieni con me o resti qua?"Mi chiede Mattia.
"Devo sistemare alcune faccende"dico.
"Faccende di che genere?"Mi chiede.
"Una cazzata"dico.
Mi guarda come per farmi andare avanti.
"E niente Mattí siccome l'altro giorno gli ho sporcato le scarpe a Luca,si sono rovinate quindi glie le ricompro" dico brevemente.
"Non se le può ricomprare lui?" Chiede.
"Glie le ho rovinate io,io glie le ricompro,ci metteremo giusto un'oretta"dico.
"Andate insieme?" Chiede.
"Si"dico dandogli un bacio leggero sulle labbra.
Mi stacco.
Faccio per aprire la porta ma vengo vermata da due braccia che mi portano indietro facendomi scontrare con il petto del ragazzo.
Mi bacia, chiede accesso con la sua lingua,non esito a darglielo.
Gioco con i suoi capelli,mentre lui passa le sue mani per tutto il mio corpo.Dopo un paio di minuti ci stacchiamo.
"Mi manca" dico pensando alla rossa.
"Non ci pensare,lo so che è dura,ma sei forte"
"Grazie"
"Ci sarò sempre per te Gaia,ricordatelo" mi dice serio.
Annuisco.
"Ti amo" dice guardandomi negli occhi.
"Ti amo" ripeto sorridendo.
Apro la porta e scendiamo insieme.
"Ciao Luca "corro ad abbracciarlo,mi stringe forte.
"Ciao fratè" saluta Mattia.
Si salutano.
"Andiamo ?"chiedo a Luca che annuisce.
"Ciao Matti "lo saluta.
Mi fa l'occhiolino e si gira per andarsene."Domani è...o almeno sarebbe stat-" Inizia a parlare Luca.
"Lo so,è da una settimana minimo che ci penso"lo interrompo subito.
Annuisce facendo un tenero sorriso.Ne sono successe tante di cose...
Giada quella notte al nightclub, ha fatto un incidente stradale.
Christian aveva bevuto tanto,troppo.
È riuscito a portare a casa Sofia,ma subito dopo la macchina è andata a scontrarsi contro un masso ed è andata fuori strada facendo una bruttissima caduta da 5 metri di altezza.Sono morti tutti e due....
Io e Sofia non siamo più le stesse,
Abbiamo perso l'anno, abbiamo deciso di lasciare la scuola,non faceva per noi.Ci siamo aiutate a vicenda.Mi sono avvicinata molto a Luca,siamo praticamente migliori amici,mi fido ciecamente di lui.
In più io e Mattia abbiamo preso una casa insieme.Inizialmente non è stata semplice la convivenza,ma ora sono così abituato che sarebbe strano vivere senza di lui.
"Matti,sono a casa" Urlo Chiudendo la porta di casa.
"Mattia" Continuo a chiamarlo.
Lo cerco per tutta la casa ma nn lo trovo.Lo chiamo.
"Matti io sto a casa tu dove sei?"
"Ah"
"E non mi dici niente?! Vai così a cazzo a Londra "
"Vaffanculo" dico chiudendo la chiamata.
"Sofy,che dici?"
"Tutto apposto"
"Si,ti volevo chiedere se ti va di andare per un pó di giorni da qualche parte"
"Si vabene anche in Spagna,basta che stacchiamo un pó "
"Ok,prendo i biglietti e stasera ti faccio sapere"Inizio a cercare i biglietti su internet e fortunatamente,riesco a trovare dei biglietti per domani,alle 3.45 di pomeriggio.
"Allora domani ti passo a prendere per le 2"comunico alla mia amica.
"Puntuale,mi raccomando.
"No,non lo sa"
"Perché abbiamo litigato"
"Ti spiego domani,ora sono stanca"
"Notte,ti voglio bene"Mi metto un pantaloncini di jeans chiaro strappato con sopra un top bianco e le vans sotto.
L'aereo decolla.
"Finalmente "Esclama Sofia uscendo dall'aeroporto.
Rido.
"Ho sonno,andiamo subito in albergo"dico esausta.
"Ma che sei matta?!"Mi urla in faccia la mora.
"Andiamo a ballare,svaghiamoci,ne ho davvero bisogno".
Annuisco."Sofia sono stanca" mi lamento.
"Io no"dice strusciandosi su un ragazzo.
"Sofia"mi lamento ancora.
"Non sono lucida e neanche lei,ho un dolore alla testa assurdo,non mi reggo bene in piedi.
"E lasciati andare Ga, svagati,ora lasciami stare"dice prima di andare in fondo alla sala con un ragazzo.
Cazzo.
"Luca"lo chiamo al telefono.
L'unico che mi è venuto in mente.
"Gaia"
"Gaia ma dove sei ,non ti sento bene c'è troppo casino,ma perché non hai chiamato Matti?"si lamenta.
"Mi vieni a prendere ti prego"taglio corto.
"Mandami la posizione e arrivo subito"dice serio.
"Ok" dico prima di attaccare.
"Sofia"mi faccio strada nella mischia per arrivare a lei.
"Dimmi" dice ridendo.
"Luca mi sta venendo a prendere,vieni dai"dico prendendola per mano.
"No,resto con lui,mi porta a casa"mi scansa la mano.
"Non ti lascio con uno sconosciuto"faccio di no con la testa.
"Dai Agostino lo conosco da tanto tempo"mi supplica la mora.
"Oddio ma sei Agostino?!"Dico sorpresa.
Annuisce.
"Ok allora la lascio a te,sembri abbastanza lucido per guidare" dico facendogli l'occhiolino prima di andare via."We,Gaia sali" Luca si accosta con la macchina.
Sorrido.
Lo abbraccio.
"Grazie"dico massaggiandomi la testa.
"Hai mal di testa ?"Mi chiede guardandomi.
"Un pó "
"Mo che arriviamo a casa ti do qualcosa"dice.
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