capitolo 37

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Un bacio passionale,bisognoso.
Era da tanto che non toccavo le sue labbra.
Mentirei se direi che non mi sono mancate.
Posa le sue grandi mani sui miei fianchi.
Gli circondo il collo con le mie esili braccia in modo che i nostri corpi siano ancora più attaccati,anche se siamo letteralmente spacciati l'uno sull'altro.
Ci stacchiamo per mancanza di fiato e ci guardiamo negli occhi per un arco di tempo che non so decifrare.
"Scusa" dice voltandosi verso la macchina.
"Sali,dimmi dove vivi che ho da fare dopo dai"dice sbrigativo.
Rimango qualche secondo in silenzio assimila tutto.
"Sei hai fretta puoi anche andartene torno a casa da sola" dico con voce antipatica.
"Ok,ciao" dice per poi sfrecciare via.
"Ma è serio?"

"Car,scusa davvero"mi scuso ancora con la mamma di Sofia.
Non sapendo chi chiamare ho chiamato Car per venirmi a prendere se a rei raccontato l'accaduto a mio padre non so che sarebbe successo.
"Tranquilla amore,sei hai bisogno chiami" mi dice dolcemente.
"Vuoi rimanere a dormire?"Mi chiede.
"Oh beh se non intralcio si" dico.
"tu non intralci mai"
"Grazie,allora chiedo a papà un attimo" rispondo.

"Sofyy!" Dico entrando in casa della mora.
"Gaia che ci fai qui?!" Mi viene incontro la mia amica.
"Andiamo in camera tua che ti spiego".

Passiamo una serata abbastanza tranquilla,tra chiacchiere,con Sofia che mi ha fatto da psicologa.
Lei pensa che Mattia sta iniziando a riprovare qualcosa per me,il problema è che ovviamente Mattia ha il suo carattere 'speciale',in poche parole è spaventato dalla situazione ed in più è troppo orgoglioso.

Il giorno dopo siamo entrate in seconda ora,Mattia non c'era ovviamente.
"Gaia" mi richiama Jennifer con la sua voce da oca.
"Dimmi tutto" rispondo con nonchalance.
"La prima volta è caduto nella tua trappola,ma ora che si ricomincia da capo,cadrà tra le mie braccia quindi ti avverto ,è inutile provarci con lui perché questa volta non me lo farò scappare" dice.
"Bacetti" dice ancora prima di andare via.
"Cazzo la situazione è grave" dice Giada scoppiando a ridere.
Annuisco prima di scoppiare a ridere.
Ho spiegato l'accaduto di ieri anche a Giada, che ha detto più o meno le stesse cose di Sofia.
"Rafazze io vado,ci sentiamo più tardi" saluto.
"Andiamo a ballare?" Ammicca Giada.
"Vabene!"Dice Sofia.
"Allora a dopo" Vado via.
Esco da scuola e siccome oggi c'è lo sciopero dei mezzi andrò a piedi...
Dopo cinque minuti di camminata mi viene incontro una macchina,ma io conosco benissimo quella macchina.
"Che vuoi " dico sbuffando.
Non risponde,scende dalla macchina.
"Ricordo tutto" dice soltanto.
Mi si illuminano gli occhi.
Ma poi si rispengono subito appena mi viene in mente quello che è successo ieri.
"Buon per te" dico andando avanti per la mia strada.
"Ei ei" dice mettendo le mani sui miei fianchi per portarmi indietro.
Mi sbatte la schiena sul suo petto.
"Possiamo ricominciare,proprio come eravamo prima"
"I pomeriggi insieme a letto"mi sussurra all'orecchio.
"Tu ieri mi hai lasciato lì davanti! Tutta sola,all'una di notte,ho dovuto chiamare Car,ti rendi conto! Oggi ti presenti qui dicendo che ricordi tutto,e con questo vuoi aggiustare tutto" dico staccandomi da lui.
"Cosa ti aspetti che faccia,che dica: amore ricominciamo tutto da capo.
Che ti accolga a braccia aperte?"
"La verità è che sono stufa del tuo comportamento verso di te,non sono la tua bambolina lo capisci?!"
"Ho anche io dei limiti" dico a bassa voce.
"Lo so, so tutto il male che ti ho provocato, per questo credimi vorrei tornare indietro e non farti provare tutto il male, ma pur troppo non si può " Si giustifica.
"Appunto,non puoi" dico.
"Ti prego perdonami per tutto,voglio renderti di nuovo felice come prima,noi due e basta" dice.
Rimaniamo in silenzio per qualche minuto.
Fino a che lui non azzera le distanze tra noi due abbracciandomi.
"Aspetterò tutto il tempo che vuoi, quando sarai pronta,lo sarò anche io per accoglierti di nuovo nella mia vita"mi sussurra all'orecchio.
Annuisco soltanto.
Ci stacchiamo.
"Vuoi venire da me?" Chiedo senza neanche rendermene conto.
"Ok"sorride.Cazzo.il suo sorriso.
Saliamo in macchina e arriviamo a casa mia.
Entriamo dentro casa con Giorgia che ci guarda sbigottita,gli faccio segno che dopo gli spiego tutto.
"Vieni "dico raggiungendo camera mia.
Apro di poco la porta quando mi ricordo una cosa.
"No! Non entrare!" Chiudendo la porta.
"Dammi un minuto"dico.
"Non ti devi preoccupare anche camera mia è disordinata"
"Ti ho detto di no" dico chiedendogli la porta in faccia.
Levo tutte le foto che ritraggono insieme e le butto dentro un cassetto.
"Eccomi" dico sorridendo imbarazzata,aprendo la porta della camera.
"Finalmente!" dice entrando in camera.
"Lo so scusa" dico.
"Aspetta ma io non ho ancora mangiato" dico.
"Neanche io" dice.
Mi arriva un messaggio.

'Avete casa libera!' È Giorgia.
'Grazie! Dopo tu spiego tutto giuro!'la ringrazio.
''Andiamo giù, preparo qualcosa'' dico alzandomi dal letto.
"Ok " dice.

"Pasta al pesto"dico metrendo due piatto di pasta al pesto sulla tavola.


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