capitolo 20

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Abbiamo passato tutta la giornata a casa di Sofia.
Sia Marco che mia madre mi hanno chiamato più volte ma non ho risposto ovviamente.
Devo tornare per forza a casa stasera, perché domani devo andare a prendere dei vestiti,io e Mattia abbiamo deciso di partire,andremo in settimana bianca,non molto distante da qua,lui ha comprato un paio di hanno fa una baita,ora che è inverno dovrebbe essere ricoperta di neve quindi mi sono chiesta 'perché non andarci?'.
"Amo io vado a casa,prendo i vestiti e torno,massimo mezz'oretta....anche tre quarti d'ora,mia madre potrebbe fare storie"riferisco a Mattia.
"Ok,in caso ci sono problemi chiamami che ti vengo a prendere" mi rassicura.
Annuisco,lo saluto dandogli un leggero bacio a stampo ed esco.
Che ansia andare ogni volta a casa.

*Squilla il telefono*

"Oi papi" rispondo.
"Ei Gaia come stai?" Chiede mio padre.
"Bene,bene...ok no, cioè più o meno,il fatto è che quel Marco,il fidanzato di mamma...non mi convince per niente!
E poi è assilante,possessivo! Peggio di te e mamma messi insieme! insomma non sto quasi mai a casa" rispondo dispiaciuta a papà.
"Mi dispiace Gaia,stai dormendo da Mattia?"In quest'ultimo periodo mio padre si è avvicinato molto a me,diciamo che si è reso conto che ha una figlia.
Ci sentiamo quasi tutti i giorni
Ovviamente Luisa di Mattia,lo ha conosciuto quindi non mi crea problemi parlargli di lui,infatti lui me lo ha proprio detto che non gli dà fastidio,anzi è contento per me,contento che io abbia qualcuno.
"Si,ora sto passando un'attimo da casa,devo prendere dei vestiti pesanti perché Mattia mi porta in settimana bianca!" Dico eccitata sull'ultima frase.
"Sono felice che ti faccia stare bene"dice.
"Papi ci sentiamo dopo"
"Si ciao Gaietta"

*Suono il campanello di casa 'mia'*

"Gai-"inizia a parlare mia madre ma la interrompo subito .
"Non iniziare!il tempo di prendere qualche vestito pesante per la montagna e me ne vado,non vi do fastidio se mi fate fare subito"dico sorpassandola per andare in camera mia.
"Gai-"interviene Marco.
"Non voglio essere maleducata o qualcos'altro ma ti posso dire una cosa?
Se non staresti con mia madre penserei che sei un pedofilo,sei peggio di mia madre non mi puoi comandare ok? Sei ossessivo e tu per me non sei nessuno,nessuno che può dirmi Gaia si o Gaia no, quindi lasciami stare!"stronco subito la conversazione.
Salgo in camera mia e tiro fuori una seconda valigia,si ho più di due valigie.
Preparo le cose necessarie e scendo per andare via da questa casa.
Sto per chiudere la porta della mia stanza quando vengo presa per un polso e sbattuta dentro una stanza accanto alla mia.
Dentro casa mia ci stanno molte stanze vuote.
Vengo sbattuta su un letto e mi rendo conto che è Marco ad avermi portata.
"Ma sei impazzito!? Che cazzo fai!?" Chiedo incazzata nera,non può fare come gli pare !mi ha fatto pure male.
"Non mi piace come mi parli sai?" Risponde.
"E a me non piace come mi tratti,neanche fossi la tipa tua! E dai smettila e lasciami stare una volta per tutte!" Dico alzandomi dal letto,ma vengo subito risposta sul letto.
"No no tu ora stai qui finché non mi chiedi scusa".
"Sto cazzo! Smettila" rispondo in tono.
"Mamma! mamma!" Chiedo aiuto un po' preoccupata.
"Non c'è è uscita, è andata a prendere tua sorella,dopo andranno a prendere un gelato e poi al parco faranno fuori tutto il pomeriggio"dice Marco con un sorrisetto devo dire disgustoso.
"Marco,lasciamo andare"dico molto calma.
"Non mi va"dice avvicinandosi  per poi buttarsi su di me per baciarmi.
Appena mi rendo conto di quello che sta facendo gli tiro uno schiaffo e mi allontano subito da lui,vado verso la porta ma Marco mi tira indietro.
Non di nuovo ti prego,questa volta non so se andrà a finire bene.
Si mette su di iniziandomi a toccare inizia a baciarmi passionalmente.
"Marco!stai fermo!"
"Piccola lo so che lo vuoi,basta dirmelo,non fare la difficile"
"Marco io non voglio un cazzo da te!" Dico cercando di staccarmi.

*Squilla il mio telefono*

Ci giriamo tutti e due verso il mio telefono.
Marco mi dà il consenso di rispondere ma mi dice di non dire niente.
"Pronto" dico.
"Amore dove sei?ti sto aspettando da più di un'ora" risponde Mattia.
"Em sì amore il fatto è che sto con 'campanello giallo' e non mi lascia venire via ma massimo una mezz'oretta e sto da te" rispondo.
Avrete già intuito che Mattia è molto geloso,mi ha detto che se un giorno mi dovrei trovare in una brutta situazione devo dirgli campanello giallo'.
"Va bene a dopo " dice Mattia staccando.
Spero abbia capito che deve venire.
Ha le chiavi di casa perché ho lasciato le mie a casa,quindi dovrebbe essere abbastanza semplice entrare in casa senza farsi notare da Marco.
"Che cazzo è campanello giallo'?"mi chiede arrabbiato il 'fidanzato' di mia madre.
"Io e Mattia usiamo questo soprannome per mia madre.....se non lo usavo avrebbe capito non che stavo con lei" dico inventandomi una cazzata.

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