Il pomeriggio non ho fatto nulla,sono stata a casa,depressa.
Rivederlo con una....è stato più brutto di quanto avrei mai pensato.
Mi squilla il telefono.
"Oi Alessio, dimmi" rispondo.
"Sto sul letto,tu?"
"Come qua sotto?!"
"Ok dai,10 minuti e sono sotto"
Attacco.
Il mio Alessietto mi ha fatto una sorpresa.
Sto così bene con lui,è tutto così leggero.
Mi metto un jeans nero con sopra una felpa bianca della fruit.
Mi metto le Stelio e scendo.
"Eccomi!" Dico uscendo di casa,mi precipitò ad abbracciarlo subito.
"Virni ti porto a cenare in un posto fantastico!"mi comunica.
"Ma in un ristorante?" Chiedo.
Annuisce.
"Entra in casa" dico aprendo la porta di casa.
"Perché?" Chiede.
"Secondo te io vado in un ristorante vestita così ?!......tu sei matto" dico prima.a di salire in camera mia per prepararmi.
Mi metto una completino attillato nero,un paio di tacchi abbinati,mi piatto i capelli,mi trucco,un trucco se.pre molto leggero e scendo.
"Ora si" dico contenta del risultato.
"Ora si" concorda il ragazzo.
Mi prende dai fianchi e mi bacia.
Ok non me l'aspettavo.
"Mi fai impazzire" mi dice.
Lo allontano.
"Scemo" dico soltanto prima.a di salire in macchina.
Ci dirigiamo verso il ristorante.
"Carino devo dire" commento entrando.
Ci accomodiamo a un tavolo e ordiniamo.
"Arriveranno subito i vostri piatti" dice la cameriera prima di andare via.
"Vado un attimo in bagno scusami"dico alzandomi.
"Ok"dice soltanto.
Cacchio sono puliti questi bagni,non me lo sarei aspettata,cioè di solito sono sempre un minimo sporchi.
Mi sistemo un attimo allo specchio quando sento due mani sbattermi su qualcosa di duro.
Mi giro e lo vedo.
Lui.
Vengo presa di sorpesa.
"Che cosa ci fai tu qui?!" Gli dico mettendomi una mano sul petto.
"E tu invece?"Mi chiede con tono provocatorio.
"Ma poi è il bagno delle femmine!esci!"gli urlo.
"Non fare la difficile, non ti riesce bene" dice avvicinandosi al mio viso.
"Ma che ne sai tu?! Non tu ricordi niente di me,di noi,che cosa vuoi Mattia tu sei fidanzato ed io sono qui con un ragazzo,quindi vedi di sbrigarti a sparire "
"E chi è il fortunato,Alessio?"Chiede facendo una risata.
"Si, qual'è il problema?" Chiedo.
"Ieri l'ho visto baciarsi una tra un po non scopavano sulla mia macchina,l'ho dovuto interrompere "dice con espressione soddisfatta.
"Com'è che si chiamava,Marta ecco".
Porto giù la testa.
"Lasciami stare" dico uscendo dal bagno.
"Stronzo" gli dico prima di lasciargli uno schiaffio sul volto.
Prendo la borsa e me ne vado.
"Che cosa è successo?" Mi chiede sorpreso.
"Chiedilo a Marta "dico soltanto prima di sparire dal ristorante.
Ma ovviamente lui non si arrende e mi rincorre.
"Chi te l'ha detto?"Mi chiede.
"Ti interessa solo quello?"chiedo.
"Lasciami in pace,sono stufa di essere presa per il culo!"dico con le lacrime agli occhi.
"Dai non fare così, vieni piccola" dice iniziando a toccare tutto il corpo.
"Alessio levati!" Gli dico,ma non si leva.
"Alessio!"
"Che cazzo fai cogliere?!" Interviene improvvisamente Mattia tirandogli un pugno sulla mandibola.
"Che cazzo vuoi?! Vai a casa con la ragazza tua " gli urla Alessio dolorante toccando la mandibola con la mano.
"Vattene tu" dice.
"Vieni " dice Mattia mettendomi una mano sul fianco per spostarmi.
"Vieni ti accompagno a casa"mi dice.
"Vado da sola grazie" dico distanziandomi da lui.Guardo ancora scossa dell'accaduto Alessio per poi rigirarmi verso Mattia.
"Ma dove vai da sola co sta tutina striminzita" dice.
"Ma che ti frega a te! Va via da Ginevra " dico infastidita.
"L'ho lasciata " dice soltanto.
"Ok" dico.
"Aspetta cosa?!" Dico girandomi verso di lui sorpesa.
"Non mi ci trovavo bene" dice alzando le spalle.
"Ah ok" dico.
"Dai vieni ti accompagno, e non fare storie"dice.
Annuisco soltanto.
"Ma dove vai ?! Gaia non lasciarmi solo" mi urla Alessio.
"Stai zitto!" Dice Mattia tirandogli un calcio in pancia.
"Basta! Tutta sta violenza!" Mi lamento.
"Ok andiamo"dice."Dove vivi?"Mi chiede.
"Nonti ricordi proprio niente eh" dico con tono di rassegnazione.
Gli spiegai come se fosse la prima volta dove vivo."Era una storia importante la nostra?"Chiede improvvisamente.
"Beh.." ci pensai qualche momento.
"Si,almeno per me.
Il mio primo ti amo,la mia prima volta,abbiamo vissuto tante esperienze insieme,anche se prima avevi già avuto tante storie,mi dicevi che io ero stata quello più speciale che avessi vissuto" dico con un sorrisetto malinconico nel ripensare a quei ricordi.
Ci guardiamo qualche secondo negli occhi.
"Che sdolcinato-che cosa mi avevi fatto?" Chiede come se non avesse proprio detto lui quelle parole.
"Eri solo innamorato..."dico.
"Mh...non sarebbe da Mattia " dice.
"Infatti hai anche detto che ti ho stravolto la vita,che tiravo fuori il tuo lato più dolce,che-"vengo interrotta proprio dal soggetto del mio discorso.
"Ok basta,ho capito"dice soltanto.
"Siamo arrivati,è qui giusto?"Mi chiede.
Mi blocco quando vedo dove mi ha portato.
"C-come hai fatto?" Chiedo incredula.
"Em,mi è venuta in mente questa strada,non è la strada giusta?" dice.
"No"
"Ti ricordi qualcos'altro?"
"No"
"Ok"
Mi ha portata alla mia vecchia casa,quella dove vivevo con i miei genitori una volta.
"Andiamo via ti prego"dico con le lacrime agli occhi.
"Che casa è?"Mi chiede.
"Qui ci vivevo quando i miei stavano ancora insieme"dico.
"E ti rende strisce la loro rottura?"
"No,anzi,non si reggevano più"
"E allora perché sei triste?"
Silenzio.
"Ei" mi richiama quandandomi negli occhi.
"Puoi dirmelo,se vuoi non fa niente-"
"Il compagno di mia madre mi ha quasi violentata"dico guardando altrove.
"Che cosa lo ha fermato?"Chiede ancora.
"Tu" dico soltanto.
Sto per scoppiare a piangere,ma non posso farlo, non davanti a lui.
"Io?"
"Si,sei sempre stato molto protettivo,possessivo nei miei confronti, mi amavi tanto" finisco di dire.
Eravamo ormai scesi dalla macchina e stavamo a pochi centimetri di distanza.
Il nostro contatto visivo viene interrotto proprio da lui che posa le sue labbra sulle mie.
