Vive vicino a me,dio mi vuoi proprio male eh!
" Bene io vado visto che sono le 5 di mattina e domani dobbiamo andare a scuola" dice mattia.Ha ragione "si,allora ciao" dico dirigendomi verso la porta di casa."ti vengo a prendere per le 7 domani mattina"dice,mi giro per ribattere ,ma era già entrato a casa.Appena torno a casa mi preparo per andare a dormire e scrivo a Sofia l'accaduto di stasera e anche che domani mi porta lui a scuola.
Suona la sveglia,mi alzo,vado a farmi una doccia e mi vesto con un jeans skinny strappato,bianco,un top nero con sopra una felpa larga beige.faccio colazione e mi trucco.Sono le 7.05 così decido di raggiungere la macchina di Mattia che mi sta aspettando.
"Buongiorno "dico appena salgo in macchina. "Buongiorno "dice mattia sorridendo.Iniziamo la giornata veramente bene,oggi è ancora più bello di ieri e in più mi ha sfoggiato una dei suoi sorrisi...cazzo.
Siamo appena scesi dalla macchina e mi sento molto osservata anche se non capisco perché."ti senti osservata perché stai vicino a me,vicino a RONDO"dice mattia facendomi l'occhiolino,come se mi leggesse la mente. "Ora capisco tutto " dico sorridendogli.Perche' sorrido no gaia no gaia!
"Andiamo in classe dai" dice Mattia
"Ok".
"Gaia...gaia...gaia!"mi chiama Mattia
"Che c'è?"chiedo scazzata.
"Mi passi la verifica?"
"No"rispondo.
"Dai,ti ho aiutato,sia ieri che oggi,dai ha!" Continua Mattia,prima che il prof si gira,scambio le verifiche e inizio a fare,quella di Mattia.Per fortuna c'è la ricreazione ora,non ce la faccio più o,sono esausta!Ho dovuto fare due verifiche in un ora!
Ora sono in classe da sola,tutti sono usciti, voglio riposare almeno 5 minuti."Gaia, ei Gaia!" Mi chiama qualcuno,Ah è Jessica l'ochetta della classe seguita da tutta la combriccola di femmine.
"Che ci fai te con lui!?!?"mi chiede Jessica.
"Chi ?"chiedo.
"Rondo!insomma,tu con lui,sono io che dovrei fargli conoscere la scuola e non tu !Troietta"dice l'oca
"Guarda che io non ho fatto niente,e poi sei tu la troia,non io!" Di dico in faccia ormai incazzata nera,ma chi crede di essere?!?!?
"Ma come ti permetti!"
"Gaiaaa!"sento urlare,dal gruppetto di oche scorge Mattia. "Oh,foste ho interrotto una riunione di ragazze o qualcosa del genere" dice un po'in imbarazzo.
"No ma che scherzi,vieni con me che ti faccio vedere un po' la scuola e magari ci conosciamo meglio" dice Jessica con la sua voce da uccello.
"La scuola me l'ha fatta vedere già Gaia,ma grazie comunque"risponde rondo,avvicinandosi e mettendosi seduto vicino a me.
"Beh allora alla prossima ora mettiti vicino a me, così parliamo un po' e ci conosciamo"dice sorridendo Jessica,buttandosi praticamente sopra a Mattia.
"Grazie dell'offerta ma sto vicino a Gaia" dice sorridendo.
"Ma dai io sono meglio di Gaia,si sa,forza vieni"dice per ultimo prima che io presa dalla rabbia mi alzo e me ne vada via da scuola ne avevo avuto abbastanza,ero stanca morta e in più Jessica ci stava provando con Mattia,non so perché mi dava così fastidio ma non ce l'ho fatta.
Ah finalmente sono arrivata davanti casa mia quando mi sento toccare la spalla mi giro e c'è Mattia.
"Oddio che colpo!"dico spaventata
"Scusa non volevo spaventarti"dice prima di scoppiare a ridere.
"Ah-ah-ah,davvero divertente dico a braccia incrociate davanti a Mattia.
"E dai non te la prendere!"mi dice
"Vieni a casa mia che ti devo ridare una cosa"mi dice.
"Cosa?"chiedo,ma mattia non risponde,mi prende la mano ed entriamo a casa sua.
"Vieni l'ho messo in camera mia",saliamo in camera sua.
"Ma i tuoi?"chiedo.
"A Roma,qua vivo soltanto io"risponde.
"Tieni ieri hai perso questo orecchino in macchina"mi ridà l'orecchino.
"Ieri ho pensato di averlo perso in discoteca grazie"dico sollevata per averlo ritrovato.
"Cucino qualcosa,per mangiare,a te cosa piace?"mi chiede
"Va bene anche una pasta al sugo"dico ,"vabene" risponde.
"Sei bravo a cucinare sai"dico.Bello,bravo a cantare e sa anche cucinare è perfetto!
No aspetta l'ho detto ad alta voce cazzo.
"Modestamente.." dice Mattia.
Imbarazzata mi alzo
"Va bene,grazie per la'orecchino io ora vado"dico velocemente.
"No,no aspetta,non andare se vuoi facciamo un po' di compiti insieme?io non ci capisco niente!?!"
"Vabene,ma poi me ne vado"dico.
Saliamo e ci mettiamo sulla sua scrivania,facciamo matematica,scherziamo ridiamo e poi ci mettiamo a mangiare dei biscotti,mentre mi sta raccontando di quando una ragazzina di cinque l'ha picchiato perché ha detto una parolaccia nella sua canzone,o di altre situazioni divertenti.
