2 ore dopo
"Oggi pigiama party da mee!" Urla Sofia venendomi incontro insieme a Giorgia.
"Oggi non posso fate voi" dico distaccandosi da loro.
"Ey che hai?" Chiede Giorgia stranita.
"È quello che gli sto chiedendo da stamattina" risponde Sofia.
"Ci sentiamo dopo io devo andare" dico per uscire da questa situazione.
Accenno un sorriso forzato ed esco da scuola per tornare a casa.
Ormai è una routine:
-pranzo
-mi butto sul letto a piangere
-sto un po' al telefono.
-e per ultimo vado a dormire.
Non ceno perché in queste ultime settimane non ho fame.
Sono dimagrita,anche troppo.
È inutile negarlo,mi manca e non poco.
Non posso farci niente insomma!
Era abitudine svegliarmi nel suo letto con lui.
Sono andata da papà,che ha anche casa più vicino a scuola,quindi a piedi in 5 minuti arrivo.
Mio padre è stato molto comprensivo e lo ringrazio per questo,non mi è mai stato così tanto vicino.
La sua compagna,Giorgia,anche lei mi è stata molto vicina,mi ha anche aiutato sul campo 'Mattia'.
Mi ha detto che se non tornerà non era il ragazzo giusto.
"Gaia lo so che è difficile...insomma anche io ho avuto problemi del genere e ti do un consiglio,prova a distrarti,non so fai serata con le tue amiche,fai nuove amici non so,ma in qualche modo devi distrarti e lasciare il tempo al tempo" questo è quello che gli mi ha consigliato di fare.
Glie ne sono grata, perché in qualche modo sta ricoprendo il ruolo,i doveri che doveva avere mia madre da mamma.
I miei pensieri vengono interrotti da una voce, Giorgia.
"Ei Gaia!guarda che cosa ti ho portato!?!" Disse tutta eccitata,tirando fuori due vasche di gelato,una alla stracciatella e una al cioccolato,i miei gusti di gelato preferiti.
"Giò grazie" ringrazio.
Giorgia si siede sul letto vicino a me.
"Hai programmi per stasera?" Mi chiede.
Nego con la testa.
"Bene,allora passeremo una serata tra ragazze,se vuoi domani puoi saltare scuola,ci alziamo tardi e andiamo a fare shopping!" Parla.
"Oddio quante cose ahahahah.
Allora vabene domani non vado a scuola così andiamo a fare shopping" dico sorridendo dopo tanto tempo che non lo facevo veramente.
"Allora il mio piano è questo:
Ora andiamo a farci una doccia ci facciamo belle,andiamo in un posticino carino,fuori città che conosco,non è un ristorante ti avverto" inizia a dire.
"Tranquilla per me è già tanto se stai organizzando tutto questo per me" dico sorridendo.
"Bene.
Verso le 11 andiamo al cinema a vederci un film,si,uno di quelli strappa lacrime,oppure no! Un horror,una commedia! Ahhh vabbè dopo decidiamo.
Finito il film andiamo a casa ci mettiamo qualcosa di comodo e mangiamo il gelato, ci facciamo le maschere del viso e parliamo finché riusciamo a stare sveglie!" Continua velocemente.
"Mi piace!" Dico convinta.
Sorride e poi l'abbraccio.
"Grazie"gli sussurro.
"Quando vuoi" dice sorridente.