capitolo 30

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Scendo subito dalla macchina appena vedo Simone avvicinarsi a Mattia con fare minaccioso.
"Simone fermo!" Urlo ma è troppo tardi perché il mio migliore amico ha già tirato un pugno in faccia a Mattia,poi una in pancia e di nuovo uno in faccia.
"Simone che cazzo fai!" Continuo ad urlare avvicinandomi.
"Gaia stanne fuori" dice ma non riesce a finire la frase che Mattia gli tira un pugno.
Parte così una rissa,persone iniziano a venire e vedere cosa sta succedendo.
"Basta vi prego!"continuo a dire.
Mentre i miei occhi continuano a lacrimare senza il mio consenso me ne vado via a casa,da sola.

*Due ore dopo*

Mi squilla il telefono.
Senza vedere chi è rispondo.
"Pronto"
Simone lasciami stare sono incazzata" dico.
Inizia a dire qualcosa ma attacco la chiamata.
Mi metto le cuffie e mi sento un po' la musica per circa due minuti perché vengo interrottadal campanello che suona.
Scendo giù ed apro la porta.
"Gaia ti prego scusami"
"Simo ti avevo detto di lasciarmi stare" dico chiudendo la porta di casa ma viene bloccata dal moro che entra e chiude la porta dietro di lui.
"Scusami davvero,ma dopo quello che  mi hai detto.
Il modo in cui ti ha descritto mi ha fatto incazzare,ti ha fatto già soffrire abbastanza,ora ritorna e ti parla così" prova a giustificarsi.
"Ma non dovevi alzare le mani,ci potevi parlare,ti ho detto di fermarti una,due,tre,quattro,almeno dieci volte ma tu proprio niente" dico un po' delusa,so che ci tiene a me però ha sbagliato.
"Scusa Gaia davvero mi sono pentito"
"Ovviamente non mi sono pentito di averglielo dato" ammicca un sorriso.
"Mi sono pentito per averti ignorato ,per non averti ascoltato,per averti ferito.
Scusami davvero".
"Ahahahah sei sempre il solito" rido prima di abbracciarlo.
Mi prende in braccio e mi porta fino in camera mia.
Mi butta sul letto e passiamo il pomeriggio a parlare,scherzare,a coccolarci,anche a gossippare.
Giada, Edoardo e Sofia ci hanno raggiunto più tardi.
Sono rimasti tutti a cena e verso le 11 se ne sono andati perché il giorno dopo c'era scuola.
"Raga ci vediamo domani" dico accennando un sorriso e salutando i miei amici che stanno andando via.
Salutano e se ne vanno.
"Tutta vita oggi eh" dice mio padre venendomi ad abbracciare da dietro.
"Si,era da un po' che non passavamo insieme tutti e 5" dico.
"Dai vai a dormire che è tardi"
"Si papà,buonanotte" dico dandogli un bacio sulla guancia.
Salgo in camera mi lavo i denti,metto il telefono in carica e finalmente mi metto sotto le coperte.

Stamattina ho ignorato Mattia ma d'altronde anche lui non mi ha filato di striscio.
Del resto tutto apposto.
Mi ha pure interrogato in fisica,con un bel 9 ragazzi,un alunna modello proprio.
"Oi raga io vado,che dite se stasera non andiamo in disco" chiedo prima di andare via.
"Si io ci sto" dice Edoardo.
Anche gli altri accettano.
A pranzo c'erano sia Giorgia che papà abbiamo parlato e scherzato,poi mi sono ritirata in camera per fare i compiti.
Allora è arrivata sera, cioè in realtà sono le 6 ma se per le 10 voglio essere pronta meglio iniziare subito,ma voglio prendermela anche con calma.
Mi metto un vestito rosso che arriva a metà coscia e le airforce però.
Lascio i capelli sciolti e faccio un trucco leggero.

*Mi squilla il telefono*

"Oi a che punto stai?" Chiede Sofia
"Io ho fatto" dico.
"Allora passo da te che manca ancora una mezz'oretta alle dieci"dice.
"Ok " dico prima di attaccare.

"Oi è da un po' che non parliamo solo noi due" dico.
"Eh già" dice.
"Allora...ti devo dire una cosa"dice con un po' di ansia.
"Oddio mi devo preoccupare?"chiedo preoccupata.
"No, cioè si! No,no...forse"
"Cosa?"chiedo.
"Credo di essere in cinta..."dice tutto di un fiato.
Sto per qualche secondo in silenzio.
L'abbraccio,l'unica cosa che posso fare è abbracciarla in questo momento.
"Qualunque decisione prendi,sappi che io sto con te" la rassicuro.
"Ancora devo fare il test...domani vieni da me?" Chiede.
Annuisco seria.
"Chiamo Simone"dico.
La mora annuisce.
"Simo noi siamo pronte"
Attacco la chiamata.
"Ha detto che tra 5 minuti sta qua" comunico alla mia migliore amica.

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