capitolo 38

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"Sei migliorata nel cucinare,brava" dice scherzando.
"Che stronzo" di con un sorrisetto.
"Ho sonno" si lamenta.
"E dormi" dico alzando le spalle.
"Ok" dice prima di alzarsi.
"Mattia io scherza-Mattia mettimi giù!ma che fai!?" Mi agito.
Raggiunge camera mia è mi butta sul mio letto,si mette vicino a me e ci ricopre con le coperte del letto.
"Dormiamo insieme"dice.
"Scordatelo"faccio per alzarmi.
"Ti prego dai" mi supplica.
Faccio di no con la testa.
"Dai"
Sbuffo rimettendomi giù.
Mi abbraccia per poi addormentarci insieme.

Un rumore del telefono.
"Mattia il tuo telefono" dico.
Non risponde così prendo il telefono e vedo chi è. Jessica.
Rispondo alla chiamata.
"Mattiiii perché non rispondi?
Non importa siccome sono minimo tre giorni che mi dai buca e oggi pomeriggio mi scrivi dicendo che avevi da fare,vorrei sapere cosa succede tra di noi,prima che tu perdessi la memoria stavamo benissimo insieme!" Inizia a parlare.
"Ma che minchiate spari!" Dico.
"Che ci fai tu con il telefono del mio boy!"mi urla.
Non ho voglia di urlare quindi attacco.
"Chi era?" Si gira per guardarmi.
"Jessica"dico.
"Ma che vuole ancora" Si lamenta.
"Dice che tu sei il suo boy"dico.
"Lasciamo stare" sbuffa.
"Che ore sono?" Chiede.
"Le 8.30" rispondo.
"Aspetta cosa!? Oddio è tardissimo!" Inizio a correre per tutta la camera.
"Tardi per cosa?"
"Devo uscire" dico.
"Dove?"
"Vado a ballare"
"Con chi?" Si alza dal letto.
"Sofia e Giada "
"A ok"si rilassa.
"Con chi credevi che uscissi" rido.
"Non so con qualche ragazzo"ipotizza.
"Di ragazzi ne incontrerò lì " dico.
"Vengo anche io" dice.
"No,è una serata tra amiche"nego.
"Per me si può fare un eccezione" dice.
"Vabbe" lascio stare.
Prendo una tutina attilata nera ed entro in bagno.
Mi spoglio rimanendo in intimo.
"Vai via!" Dico appena mi accorgo che Mattia ha aperto la porta.
"Dai ti ho visto nuda!" Si giustifica.
Divento subito rossa.
"Eh allora?"
"Stai zitto e sbrigati dice Chiudendo la porta dopo essere uscito.
Mi metto la tutina e mi rendo conto che mi sta aspettavo mi stesse un pó più comoda,invece è abbastanza aderente, meglio così.
Mi lascio i capelli sciolti.
Mi trucco,un pó di più rispetto al solito.
Esco dal bagno correndo e mi vado a cercare un paio di scarpe.
Mi metto dei tacchi e poi un giacchetto bianco un pó corto.
Come borsa ne ho scelta una di Valentino, nera.
"Se vabbe, dove vuoi uscire così?" Sgrana gli occhi appena mi vede.
"A ballare rispondo uscendo dalla porta.
Mi viene in contro.
"Dai vatti a cambiare " dice.
"Che cazzo dici?"
"Guarda come mi sta bene qui?!" Dico portando il mio sedere vicino al suo basso ventre.
"Stronza" sibila.
"Giorgia, vengo da sola non mi passare a prendere"
"Si davvero tranquilla,poi ti spiego" dico attaccando la chiamata.
"Muoviti" dico uscendo di casa
Saliamo in macchina.

Arriviamo in discoteca e le mie amiche mi guardano con occhi sorpesi appena vedono Mattia dietro di me.
"Dopo vi spiego " gli dico in modo che il ragazzo non mi sente.
"Ciao ragazze" saluta il moro.
Ricambiano il saluto e ci andiamo a sedere su delle poltroncine.
"Io vado" dico raggiungendo la pista.
Voglio far rosicare un pó Mattia.
Così mi inizio a muovere in modo sensuale a tempo con la musica.
Un ragazzo molto carino mi si avvicina e reggo il gioco.
Sto strusciando i nostri bassi ventri tra loro e abbiamo le facce molto vicine.
Veniamo staccate da Mattia.
"Amico,è la mia ragazza" sussurra al ragazzo,ma io capisco.
Si avvicina a me,mettendo le mani suo miei fianchi.
"Non dovevi strusciarti così tanto con quel tipo" dice avvicinandosi le nostre facce.
Alzo le spalle avvicinandomi ancora di più a lui e assaporo il suo profumo.
Passiamo tutta la sera appiccicati con ogni tanto io che gli do qualche provocazione.

"Andiamo a casa Gaia" mi si avvicina Sofia.
"O vabene,Mattia sono stanca riportami a casa" dico.
"Certo "dice.
Sofia si mette a ridere per la scena ed usciamo dalla discoteca.
"Domani vogliamo tutti i dettagli"sussurra Giada, Sofia annuisce e poi se ne vanno.

"Grazie " dico appena la sua macchina accosta davanti casa mia,scendiamo e mi dirigo verso la porta di casa.
Allora buonanotte "dice.
"Notte"rispondo.
"Mi si avvicina poggiando le mani sui miei fianchi ma io schivo il bacio.
"Eh no chico,ci vorrà più di una serata in discoteca" dico girandomi per aprire la porta.
Gli faccio l'occhiolino, sto per chiudere la porta quando lo vedo sorridere.

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