"cazzo ci fai ancora qua!" Mi urla in faccia.
"Oh ma ti calmi!ho sentito dei strani rumori..."dico.
"Vattene"continua.Neanche gli rispondo che esco sbattendo la porta,cazzo che dolore.
Riapro la porta.
"Se nn fosse indispensabile nn te lo avrei chiesto,nn ti avrei infastidito ma non riesco a camminare,ti prego mi puoi accompagnare fino a casa,poi mi arrangio" chiedo.
"Che cazzo Gaia"dice sbuffando prima di prendermi in braccio e scendere le scale.Ok nn intendevo aiutarmi così, però sono più comoda.
Mi appoggia a terra e se ne va, senza neanche salutarmi.
"Ciao eh"dico,senza però ricevere una risposta.
"Che stronzo"dico senza farmi sentire.
Mi bevo una tazza di latte con i biscotti come cena,mentre tengo il ghiaccio sulla caviglia.Papa' ha detto che ci vuole soltanto un po' di ghiaccio.
Stamattina non sentivo nessun dolore,quindi sono andata tranquillamente a scuola.
"Giada ho paura che divorzino,non vanno per niente d'accordo".
Eh sì, è da un po' di mesi che litigano sempre e ho scoperto che tutti e due hanno degli amanti.Non voglio che i miei si lascino.
"Ga,sicuramente staranno passando un periodo difficile ma supereranno tutto,tranquilla" mi rassicura la rossa.
"Grazie" dico soltanto prima di abbracciarla.
Lagiornata passa molto lenta.
Le materie più strazianti messe tutte oggi!in più Mattia e Jessica non fanno altro che baciarsi.'no che schifo,ma ti pare,io con Jessica!' no eh.Una settimana dopo
Oggi pomeriggio mi sono dedicata allo studio, perché domani ho due interrogazioni e una verifica scritta.
"Gaia vieni a tavolaaa"urla mia madre dal salotto,eh sì oggi nessuno dei due è andato a lavoro.
"Eccomi" dico facendo la finta allegra davanti ai miei.
"Dobbiamo parlarti" dice improvvisamente mio padre rompendo il silenzio.
"Ditemi" rispondo preoccupata.
"Io e tua madre divorziamo,non ci amiamo più,amiamo altre persone e in più litighiamo sempre" dice mia madre con uno sguardo freddo,come se non gli importasse.
"Fanculo!a voi non v'è ne frega niente di come stia io!?"dico uscendo di casa.
"Dove vai?" Dice mio padre.
"Non vi interessa!" Rispondo.
"Signorina non ti-" interrompo mia madre sbattendo la porta di casa.
Suono il campanello più volte ma nessuna risposta.Suono ancora.
"Chi cazz- Gaia che c'è?" Dice Mattia infastidito.
Lo abbraccio,mi basta quello.
Ricambia l'abbraccio stringendomi a se.
"I miei" dico piangendo.
"Shhh tranquilla,vieni dai" mi dice Mattia.
Annuisco entrando.
Ci vediamo un film,mangiamo schifezze e beviamo,credo che siamo tutti e due ubriachi.
"Vieni qui"dice Mattia,stringendomi a sé.
"Che bello che sei" dico urlando.
Sto per parlare ancora quando improvvisamente Mattia azzera le distanze,baciandomi.
Continuiamo a restare così per non so quanto,fino a quando io non mi stacco per prendere fiato.Sorride ed io sorrido a mia volta.
"Ho sonno!!" Dice lamentandosi.
Mi prende in braccio e mi porta fino a camera,buttandomi sul suo letto".
Mi dà un bacio ,si toglie la maglietta,e mi dà un altro bacio,si avvicina all'armadio,prende un pantaloncino corto e me lo lancia.
"Tieni metti questi" dice.
Ambisco,vado in bagno e mi cambio.
"Gaia hai fatto?" Mi urla Mattia dal letto.
"Sii,ecc-" dico,ma non riesco a finire che Mattia entra in bagno e si inizia a spogliare fino a rimanere in mutande,per mettersi il 'pigiama' se così si può chiamare una maglietta e un pantaloncino a casaccio.Esce,mi tira per un braccio e mi mette sopra di lui,mi sdraio e mi rilasso con Mattia che mi accarezza il braccio e mi stringe.
"Sai sono felice che sei venuta a consolarti da me, Gaia io per te ci sarò sempre,anche se avvolte faccio lo stronzo o ti tratto male.Se hai bisogno di qualcuno che ti consoli,io ci sono,sempre." Dice,prima di addormentarsi.Sorrido e mi addormento anche io.