Mi bacia.
Mi scanso subito.
"No,no Tommaso-"vengo interrotta da Tommaso che continua a baciarmi,sbattendomi sulla sua macchina.
"No-" cerco di liberarmi.
"E dai,lo so che lo vuoi" dice Tommaso.
Mi inizia toccare una gamba,no non sta succedendo davvero.
" Tommaso fermati" dico.
Ma lui continua inzia a salire con la mano fino ad arrivare all'altezza delle mie mutande,ma si blocca.
Mi prende e mi butta nel cofano della sua macchina.
Sto li dentro per 15 poi mi apre e mi porta di forza in camera sua.
"Tommy dai basta!" Cerco di convincerlo a lasciarmi stare.
Mi guarda sorridendo e mi butta sul suo letto.Cerco di rialzarmi subito,ma lui mi blocca si butta su di me e inizia a baciarmi.Gli tiro uno schiaffo.Mi guarda con uno sguardo incenerito,ma nn dice niente stiamo qualche secondo a guardarci prima che lui mi tiri una schiaffo dieci volte più forte del mio.
Mi toglie facilmente le scarpe e mi guarda con un sorrisetto,inizia a passare più volte con la mano sull'altezza del mio pantalone.
Inizio a dimenarmi perché ho capito le sue intenzione,ma nulla continua a darmi schiaffi,pur di farmi stare ferma.Riesce a togliermi i pantaloni,gli spunta un sorriso a trentadue quanto mi vede in una posizione provocatoria,gambe aperte e piegate su se stesse, obbligata da lui.
Inizia togliermi la felpa e la maglietta,proprio mentre è distratto gli tiro un pugno e cerco alla rinfusa i miei pantaloni.
Li adocchio ma vengo scaraventata per terra,sbatto la testa, perdo sangue,ne sono certa,me lo sento.
"Lurida puttana,stai ferma"mi dice tirandomi uno schiaffo.
"No!Tommaso lasciami stare ti prego!" Dico piangendo.
"Spero che tutta questa aggressività la userai anche mentre ti scoperó"dice sorridendo.
Non rispondo,sono esausta.Di colpo mi prende e mi butta sul letto.
Inizio a lamentarmi.
"Mattia, Mattia!" Ride,ride e basta che fastidio cazzo.
"Ti prego aiutami!" Continuo.
Ride ancora.Chiudo gli occhi, perché non voglio essere lucida per quello che starà per succede.
A un certo punto sento un botto.
Tante urla,qualcuno si sta picchiando ma non ho la forza di aprire gli occhi.sento una coperta e mi ci metto sotto.Ad un certo punto sento delle labbra calde e morbide sulla fronte.
"Mattia" dico soltanto,non so se è lui,ma in questo momento è l'unico che voglio al mio fianco.
"Portami da Mattia,ti prego"dico.
"Sono qui.Gaia sono io,apri gli occhi"apro gli occhi e lo vedo, è così bello.
"Sei qui"dico sollevata abbracciandolo.
"Tieni,mettiti questi vestiti,sta arrivando la polizia e non vorrei che ti vedessero così..sai,solo io ti posso vedere così"dice sorridendo.
Sorrido con il suo aiuto mi alzo.
"Piccola ma tu stai perdendo sangue!" Dice allarmato.
"Tranquillo non è nulla di grav-"
"Ti prendo del ghiaccio e non fare storie,torno subito,non muoverti" dice correndo via.Che carino si preoccupa così tanto per me ed io?io lo chiamo Tommaso,sono solo una puttana,ha ragione Jessica,mi sento così in colpa.Iniziano a scendermi lacrime.
"Perché piangi ora?"Mi chiede Mattia vedendomi in questo stato.
"Tu ti preoccupi sempre per me ed io sono soltanto una puttana"rispondo.
"Non ci pensare neanche Gaia,tu fai più di quello che pensi per me ok?"dice guardandomi negli occhi.Anniusco.
"Ancora non ti sei vestita?dai" dice Mattia ridendo.Che bello quando ride.
"Mi aiuti?credo di essermi rotta un braccio" chiedo un po' imbarazzata.
"Ok" dice soltanto prima di prendere la maglietta mettendone la.Poi passa ai pantaloni,infilo una gamba,poi l'altra,tipo quando Car mi metteva il pigiama.Sorride mi avvicina a lui prendendomi dai fianchi.
"Che c'è piccola ti ho fatto arrossire?" Mi chiede con voce provocante.
"No" dico secca,allontanandomi da lui sorridendo.
Sorride e dice.
"Un giorno sarai mia" sorride e va ad aprire la porta,siccome hanno suonato il campanello.
Mattia rientra in stanza con dietro i poliziotti.
"Signorina sa descrivermi l'accaduto?"