Capitolo 5

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ELIZABETH POV'S

19 OTTOBRE 2021

Mi ero svegliata di soprassalto, completamente sudata. Prendo il telefono e noto che erano le 6.30 del mattino. Sbuffo e mi rigiro nel letto, perché mancava più di un'ora alla sveglia.

Non riuscivo a prendere sonno, così mi sono alzata per andare a farmi una doccia. Prima, però, apro la finestra per far cambiare l'aria in camera e da lontano mi accorgo di T/N che corre sotto la pioggia. Come è possibile che quella ragazza ha sempre una voglia di vivere altissima? Chi si alza alle 6.00 del mattino per fare attività fisica, soprattutto in una giornata uggiosa come questa? Devo chiederglielo più tardi.

Vado in doccia e tutto quello che riesco a pensare è al sogno che avevo fatto. Non posso essere diventata una sorta di pervertita che pensa solo al sesso.

Avevo deciso di optare per qualcosa di casual, nulla di troppo impegnativo. Avevo atteso le 9.00, guardando la tv e navigando sullo smartphone. I social erano off-limits per me, non avevo intenzione di rimettermi su nessun social network per il resto della vita. Mi dispiaceva deludere i miei fans, ma preferivo di gran lunga vivere una vita serena che mortificarmi con gli insulti degli haters sotto i miei post. Sapevo che non dovevo dare addito a queste cose, ma alle volte era più facile lasciarsi influenzare da chi ti dice che non vali nulla, piuttosto che da chi ti dice che sei bravissima.

Si erano fatte le 8.50 ed avevo deciso di scendere nella hall. Avevo preso il mio ombrello, perché fuori piovigginava e sono uscita.

L'ascensore si ferma al piano dove alloggiava T/N ed eccola lì, in tutto il suo splendore insieme a sua madre.

"Oh buongiorno Elizabeth!" - Mi dice Kirsten.

"Buongiorno a te... T/N!"

"Buongiorno splendore!" - il suo sorriso. Il suo meraviglioso sorriso era il sole in giornate come queste.

"Ragazze, divertitevi questa mattina."

"Grazie mille Kirsten!"

"Lo faremo! Lo faremo sicuramente mamma!"

Abbiamo lasciato l'hotel e ci siamo dirette verso uno dei bar presente in paese. Aveva smesso di piovere e mentre stavamo camminando metto il mio braccio sotto il suo e appoggio la testa sulla sua spalla.

"Che c'è?"

"Non lo so Elizabeth, tutta questa confidenza?"

"Ho freddo!"

"Adesso si dice così quando vuoi approfittare di una giovane ragazza?"

"Hai giusto tre anni in meno di me, non sei tanto più giovane."

"Ehi mi stai offendendo?"

"No, perché sei tu che stai offendendo me dandomi della vecchia!"

"Guardaci, sembriamo la badante e la vecchietta che non si regge in piedi. Ti serve un bastone?"

"Sei scema forte!" - Mi fa la linguaccia e mi lascia un bacio sulla guancia.

"Mi piace fare ridere le persone. Soprattutto coloro a cui sono molto interessata e per cui vale la pena tentare di essere me stessa al 100%." - Era così dolce.

"Ed io quindi sono una di quelle persone?"

"No. Tu sei LA persona."

Entriamo nel bar e ci accomodiamo. Diamo una scorsa al menù e poco dopo si avvicina una cameriera per prendere i nostri ordini.

"Buongiorno e benvenuti da Kringle's, posso prendere le vostre ordinazioni?"

"Assolutamente sì!" - Dice T/N - "Elizabeth vuoi iniziare tu?"

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora