Capitolo 49

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T/N POV'S

16 FEBBRAIO 2022

9.00 A.M.

Lizzie stava ancora dormendo beatamente, quando decido di portarle la colazione a letto. Tra una mail, una chiamata e le diverse cose operative che avevo da fare, le ho preparato i suoi pancakes preferiti, il cappuccino e un bigliettino con scritto qualcosa di carino con gli auguri di buon compleanno.

La sera di San Valentino era stata per me memorabile, ma anche quanto accaduto dopo lo era stato.

Entro in camera, appoggio un attimo il vassoio sul comodino e accendo la luce dell'abat-jour e sorrido vedendola dormire. Rimango incantata a fissarla per qualche secondo e poi pian piano cerco di svegliarla dolcemente e inizia a lamentarsi.

"Buongiorno amore mio..." - Le lascio un bacio sulla fronte e continuo ad accarezzarle i capelli. L'indomani mattina sarebbe partita e io non avrei voluto lasciarla per niente al mondo.

"Buongiorno..." - Era talmente tenera che me la sarei spupazzata di baci.

"Ti ho portato la colazione e volevo farti gli auguri di buon compleanno."

"Sto diventando vecchia..."

"Sei una tenera vecchietta se posso aggiungere." - Mi metto a ridere e lei finge di essere offesa. - "Oh andiamo... Ti sei data della vecchia da sola ed io ho solo preso la palla al balzo. Ti ho preparato i pancakes che ti piacciono tanto e il cappuccino." - Lei si siede sul letto e prende il vassoio mettendoselo sulle gambe. - "Ti lascio mangiare in pace, mentre vado un attimo a vedere le mail." - Lei annuisce e le lascio un bacio sulla guancia ed uno sulle labbra.
Per quella sera avevamo preparato una piccola festa a casa dei suoi. Io e le sue sorelle le avevamo detto che era solo un semplice cena in famiglia, ma in verità avevamo organizzato qualcosa di molto più carino, più grande e più rumoroso, invitando anche i suoi amici. MK e Ashley si erano preoccupate di scrivere ai suoi amici, mentre io mi ero occupata della parte organizzativa della festa insieme a Jarnette e mia madre. Da quello che sapevo ci avrebbe degnato della sua presenza anche Aubrey Plaza, ma ho promesso a me stessa, ma soprattutto a Lizzie che avrei tenuto a bada la mia parte gelosa.

Vado a dare uno sguardo alle mail e nel frattempo mi arriva una chiamata.

"T/N ciao, sono Ari!"

"Ciao Ari, come stai?"

"Bene dai... Ho bisogno di chiederti un aiuto."

"Per te anche due..."

"Ho un paio di viaggi di resi di abbigliamento, riesci per caso a trovare qualcuno?"

"Mmmh sì, chiedo al solito vettore che utilizziamo sempre."

"Allora scrivo la mail e poi rispondi tu, okay?"

"Assolutamente!"

"Ci sentiamo T/N!"

"Ciao Ari, buon lavoro..."

Metto giù la chiamata e mi adopero subito per chiedere al corrispondente se poteva darci una mano a fare quei due viaggi.

"Ti amo anche io T/N..." - Sento la voce di Lizzie alle mie spalle e la vedo appoggiata allo stipite della porta, mentre sventolava tra le mani il bigliettino che le avevo preparato. Le sorrido e lei si avvicina a me, si siede sulle mie gambe e mi bacia. Nel momento in cui cerca di approfondire il bacio, il telefono inizia di nuovo a suonare ed entrambe sbuffiamo. Rispondo al telefono ed era la voce di Amanda.

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