Capitolo 33

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T/N POV'S

25 DICEMBRE 2021

Mi ero messa in tiro per il pranzo natalizio con la famiglia di Elizabeth. Volevo fare bella figura, mettendo un vestito non troppo eccessivo, ma nemmeno che avrebbe urlato "È ARRIVATA LA FIGLIA DEL PASTORE!". Avevo un sonno tremendo, perché la sera prima io e la mia fantastica ragazza avevamo fatto tardi alla cena di lavoro che avevo in programma con la mia azienda. Sì, era stata invitata anche lei, perché l'invito era aperto anche ai propri partner.

Elizabeth si era divertita un mondo e io nonostante tutto, devo ammettere, che pur essendo una cena organizzata il giorno prima, avevano scelto un bel posto dove cenare tutti insieme come ufficio. Eravamo una tavolata unica ed enorme, ed io mi ero messa ovviamente vicino ad Ariana e alla mia destra invece c'era Lizzie. Di fronte invece, avevo Patricia che non vedevo da mesi, perché anche lei lavorava da casa e Matt con la sua compagna.

Avevamo mangiato bene, ci eravamo divertite e c'era stato anche il tempo per cantare. Lizzie aveva bevuto un bicchiere di vino di troppo, mentre io ero rimasta sobria perché dovevo guidare.

Era rimasta poi da me a dormire, così il giorno dopo saremmo andate dai suoi senza fare troppi giri.

"Che dici sto bene?" - Mi era quasi caduta la mascella al suolo nel vederla. Era bellissima da togliere il fiato. - "Ti piaccio?"

"Ogni giorno sempre di più!" - Metto le mie mani sui suoi fianchi e la bacio.

"Ragazzeeee! Non è ora di scambiarsi effusioni. È ora di andare!!" - Io e Lizzie ridiamo e ci affrettiamo nel finire di prepararci.

Una volta in macchina, mia madre ha iniziato a fare domande sulla serata passata con i miei colleghi di lavoro.

"Vi siete divertite ieri sera?"

"Tantissimo!" - Dice Elizabeth.

"Sì, è stata una serata abbastanza divertente. Ho avuto un paio di occhiatacce da Felicity, ma niente di così malvagio."

"Dovevi vedere tua figlia cantare insieme alle sue colleghe a squarciagola e non ha nemmeno bevuto un goccio di alcol."

"Ma davvero? Non ha fatto la preziosa come suo solito?"

"Mamma!"

"Che c'è? È vero... fai sempre la preziosa quando si tratta di cantare e di divertirsi."

"Sì, perché non c'è niente da sentire e tanto meno sono una che fa troppa baldoria."

"Sì giusto... lei non fa baldoria. Certo... Ho tanti di quelli episodi che sostengono il contrario figlia mia." - Vedo Elizabeth ridere e io invece sbuffo di rimando alle due donne.

"Nemmeno il giorno di Natale posso stare in pace..."

"Oh dai piccola mia, non prenderla sul personale. Sì sa che crescendo, tutti cambiamo. Alcuni probabilmente in peggio, ma la maggioranza migliora e impara dai propri errori." - Mette la sua mano sulla mia coscia e mi sorride.

"Vuoi due coalizzate insieme, non mi piacete per niente e già ve l'avevo detto l'altra volta."

"Oh andiamo piccola... Che c'è di male a ricordare i tempi passati?"

Proprio in quel momento, mi viene in mente un ricordo. Non era attinente all'argomento, ma probabilmente era uno dei ricordi più belli che avevo e che mi ricordavano i tempi passati.

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora