Capitolo 62

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T/N POV'S

11 Novembre 2025

Ore 8.00

"Buongiorno Sensei Walker!"

"Buonanotte vorresti dire..." - Ride lui guardando la mia faccia stanca. - "Hai fatto le ore piccole?"

"Diciamo che è stata una serata interessante." - Lui mi sorride.

"Elizabeth di nuovo?"

"Diciamo che non ho mai smesso di amarla... Mi vado a cambiare."

Avevo lasciato Elizabeth dormire a casa mia. Avevamo avuto una nottata molto interessante e movimentata. Onestamente non avrei voluto lasciare il letto questa mattina, ma purtroppo non avevo molta scelta.

Una volta cambiata, vado nell'ufficio del Sensei e iniziamo a discutere delle pratiche burocratiche in sospeso.

"Continuano a venire genitori per chiedere di iscrivere i figli qui..."

"Sai a cosa pensavo?"

"Sai che sono sempre aperta alle tue idee..."

"Dovremo firmare per quel posto. La prima cosa da fare sarà assumere del personale, perché io e te da soli non possiamo farcela. Abbiamo preso un bel giro e giustamente la gente viene da noi. Infondo questo posto è tuo e puoi comunque tenerlo e farci quel che vuoi. La palestra è a circa un chilometro da qui e direi che si trova in una bella posizione."

"Dovremmo farlo?"

"Certo che dovremmo! Se poi invece, vogliamo essere ridimensionati e rimanere qua ed essere una palestra di karate esclusiva, ritengo che l'opzione corretta sia quella di rimanere qua. Ricordati che io ti appoggerò sempre. Praticamente sei stato il mio secondo papà."

"Il papà che non vuoi chiamare per nome!" - Ci mettiamo a ridere e scuoto la testa.

"Non ci riesco. È più forte di me! Sono cresciuta chiamandoti Sensei Walker."

"Chiamami Joe!"

"Okay... Va bene Joe..."

"Ora ci siamo!"

"Voi uomini vi chiamate tutti uguali? Anche i miei nonni si chiamano allo stesso modo..." - Inizia a ridere di gusto e io divento rossa perché avevo decisamente detto un cretinata.

"Vuoi sapere il mio secondo nome?"

"È tipo qualcosa che sanno in pochi?"

"Assolutamente così!"

"Allora puoi dirmelo. Almeno non ti chiamo Joe..."

"Il mio secondo nome è Quincey."

"Erano ispirati i tuoi genitori alla tua nascita."

"Decisamente! Mi chiami Quin?"

"Quin sia allora... Vi devo distinguere tutti! Domanda categorica: facciamo il grande passo o no?"

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora