Capitolo 45

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T/N POV'S

15 GENNAIO 2022

Non c'è niente di meglio che fare meditazione alle 6.00 del mattino, quando la maggioranza delle persone ancora dorme e c'è la quiete. Intorno a te c'è solo la pace che ti serve per rimanere in perfetto equilibrio e sintonia con il proprio io interiore.
Sensei Robbins mi aveva dato una preparazione da fare in questo periodo di isolamento, quando poi ne sarei uscita sarei tornata a prepararmi insieme al resto della squadra.

Nel gruppo mandavano sempre foto bellissime, perché andavano ad allenarsi in spiaggia o al molo. Sensei Robbins aveva sempre delle splendide idee e anche quando da ragazzina partecipavo ai tornei ci portava al parco per farci allenare in maniera diversa per non stare sempre nelle solite quattro mura.

"Posso allenarmi anche io con te?" - Lizzie attira la mia attenzione e io sorrido vedendola in tenuta sportiva.

"Buongiorno piccola!" - Si avvicina a me e mi lascia un bacio sulle labbra.

"Buongiorno a te, mio piccolo panda karatega... Posso unirmi a te?"

"Assolutamente! Che ne dici di iniziare con le mosse base?"

"Non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando, ma va benissimo!"

Venti minuti dopo, Lizzie getta la spugna e si siede a terra.

"Ricordavo che avessi la tosse e non stavi messa bene fisicamente con il covid, ma evidentemente mi sbagliavo." - Mi metto a ridere e mi siedo accanto a lei.

"Sei già stanca amore?"

"Non c'è gusto ad allenarsi con te..."

"Beh l'ultima volta che sei venuta al dojo, ti sei allenata bene." - Vedo la sua faccia diventare rossa e io le lascio un bacio sulla guancia. - "Impazzisco quando arrossisci sai?" - Le metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi avvicino alle sue labbra.

"Baciami..." - Mi sussurra.

"Dovrei?"

"Dovresti!" - chiudo definitivamente la distanza e la bacio. Ogni suo bacio mi mandava tra le nuvole e sentivo sempre i famosi fuochi d'artificio che mi facevano capire che era la persona giusta per me. - "Vorrei solo capire perché tu mi fai sentire così..."

"Così come?" - Le chiedo io, mentre le accarezzo la guancia.

"Non so come spiegartelo... Cioè quando recito e devo eseguire una scena, chessò dove confesso i miei sentimenti a qualcuno, so che ci sono determinate parole da dire e finisce lì. Sì okay, ci devi mettere passione in quel che fai e dare quel giusto pizzico di equilibrio che permetta poi allo spettatore di dire che sembra quasi realistico. Invece qui, ora con te, non riesco a trovare le parole giuste per esprimere quello che provo."

"Provaci piccola..." - Le sorrido amorevolmente e la incoraggio a continuare.

"Sono felice. Inizia tutto da qui, dal mio cuore e si irradia per tutto il petto ed ho questa gioia dentro che non ho mai avuto. Io ti bacio e provo felicità e serenità. Quando mi abbracci e mi tieni stretta tra le tue braccia sono in pace con me stessa e con il mondo. Mi fai stare bene... Quando mi sorridi, io mi sciolgo e il mio cuore perde un battito ogni volta. Tu mi stai prendendo la mente, il cuore e ogni fibra del mio corpo. Con te mi sento a casa, mi sento al sicuro. Stiamo facendo discorsi profondi alle 7.00 del mattino, ne sei consapevole?"

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora