Capitolo 12

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T/N POV'S

29 OTTOBRE 2021

Mi ero svegliata al mattino con il braccio sinistro completamente addormentato e bloccato.
Cerco di capire chi sono e come mi chiamo e soprattutto dove mi trovo. Provo ad arrivare al telefono che suona, per spegnere la sveglia e vedo la bellissima Elizabeth mormorare qualcosa nel sonno e girarsi dall'altro lato.

*Flashback*

La sera prima

"Ehi splendore, eri davvero sexy là dentro." - Credevo fosse qualche malintenzionato, ma subito dopo ho messo a fuoco ed avevo riconosciuto la voce di Elizabeth.

"Elizabeth?"

"In persona!"

"Come sapevi dov'ero?"

"Tua madre... Ho scritto a lei e mi ha risposto."

"Non chiederò come hai fatto ad avere il numero di mia madre, perché conoscendola te l'ha lanciato mentre eravamo in vacanza."

"Esatto, meglio non chiedere." - Si avvicina a me e io faccio cadere sul marciapiede il borsone, mi abbraccia e poi mi guarda. Alzandosi sulle punte, si avvicina alle mie labbra per darmi un bacio. - "Mi sei mancata."

"Mi sei mancata anche tu Olsen!" - Le sorrido e le mie labbra cercano di nuovo le sue, ma in un bacio un po' più appassionato. - "Vuoi andare a mangiare qualcosa?"

"In verità tua madre mi ha chiesto se volessi venire a casa vostra, che sta preparando la cena e le ho detto di sì."

"Allora mi segui con la tua auto?"

"Ti seguirei anche in capo al mondo!" - Arrossisco con effetto immediato alle sue parole e prima di dirigersi nella sua auto mi lascia un bacio veloce.

Era stata dolcissima ad essermi venuta a trovare fin qui. Quindi io le interessavo davvero, giusto? Cioè, nessuno si sarebbe mai fatto lo sbattimento di venire a trovarmi qui, se non fosse realmente interessato, vero? Ha scritto perfino a mia madre. Anche se la vera domanda era: In che senso ha il numero di mia madre?

Provo a non pensarci e continuo a guidare fino a casa, controllando ogni tanto lo specchietto retrovisore, per vedere se Lizzie fosse dietro di me o meno.

Arrivate a casa, io parcheggio l'auto nel vialetto di casa, visto che l'auto di mamma era nel box, e dico a Lizzie di mettere la sua proprio dietro la mia, tanto spazio ne avevamo in abbondanza.

Entrate in casa c'era profumo di cibo e la mia pancia ha letteralmente detto: "Ho fame! Dammi da mangiare!".

"Ciao ragazze. Coraggio andatevi a lavare le mani, che la cena è pronta!" - Prendo Lizzie per mano e la conduco nel bagno di servizio, posto sul piano.

"Hai una casa davvero carina."

"Dopo ti mostro il resto..." - Sinceramente, era successo tutto in fretta, ma aveva preso il mio viso e mi aveva baciato e io nonostante inizialmente sono stata presa alla sprovvista, l'ho stretta a me ed ho ricambiato il bacio.

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora