Capitolo 27

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T/N POV'S

16 DICEMBRE 2021

"Devi andare via per forza?" - Chiedo ad Elizabeth, mettendole una ciocca di capelli dietro il suo orecchio.

"Purtroppo devo... ma sarò di ritorno entro pochi giorni e poi potremo stare insieme tutto il tempo che vorremo durante le vacanze di Natale."

"Io non avrò ferie se non nei giorni di festa, però all'ultimo abbiamo deciso di andare con mia madre a Seattle a trovare i nonni."

"Quando andrai via?"

"Partiamo il 2 Gennaio e staremo via una settimana. Vuoi venire con noi?"

"Non voglio disturbare piccola..."

"Non sei per niente fonte di disturbo. Anzi, i nonni sono felici di poterti incontrare finalmente. Ho parlato di te e di quanto sei fantastica..." - Le sorrido e la attiro a me per un bacio. - "Tu quando dovrai tornare sul set?"

"Dal 17 Gennaio..."

"Allora vieni con me e mia madre. Troviamo insieme un posto sull'aereo e prenotiamo. Voglio stare più tempo possibile con te e voglio portarti in giro per Seattle."

"Presumo sia fattibile, ma chiedi prima alla tua famiglia. Non voglio essere di intralcio."

"Non lo sarai..."

"Sta zitta!" - Rimango perplessa per qualche secondo e poi mi butto su di lei iniziando a farle il solletico. - "No dai ti... ti prego T/N... Bastaaa!" - Ero incantata dalla sua risata. Mi faceva battere il cuore all'impazzata e mi catapultava in una bolla tutta mia dove non avrei fatto altro che bearmi di lei. Smetto di farle il solletico e la bacio.

"Non andare via..." - Scendo a baciarle il collo. La sento sospirare e continuo con il mio operato. Il suo corpo nudo sotto di me, non faceva altro che aumentare la mia voglia di volerla ancora. - "Non voglio che tu te ne vada..."

"Tu devi tornare a casa per lavorare e io devo in-iniziare a preparami, perché ho il volo tra tre ore..."

"Non voglio lasciarti andare Lizzie..." - Ritorno a baciare le sue labbra e poi decido di malavoglia di staccarmi da lei, mettendomi a sedere sul letto.

"Tornerò tra qualche giorno. Promesso!"

"Quindi vieni con me a Seattle?"

"Confermo! Mi farò prenotare il volo da Michelle."

"Non ti preoccupare ci penso io!"

"No, non ci provare nemmeno T/N!"

"Non devi farne un dramma Elizabeth! Lascia che ci pensi io. Conosco l'aereo e devo solo pregare che ci sia un posto vuoto."

"Va bene, va bene... però poi dammi il costo dei biglietti che ti ridò i soldi."

"Che palle che sei!" - La sento ridere e io prendo il telefono per avvisare la mia responsabile, che avrei iniziato più tardi a lavorare. - "Ti accompagno io in aeroporto."

"Non devi lavorare?"

"Ho scritto che inizio più tardi. Coraggio, vatti a lavare che andiamo a fare colazione."

Mentre lei era andata a farsi una doccia, io vado a prendere dei miei vestiti nella sua cabina armadio. Giuro che avevo lasciato un paio di felpe. Dove diamine sono finite? Prendo un paio di jeans, una maglietta e l'intimo e attendo che Elizabeth finisca in bagno. Nel frattempo, apro la finestra per far arieggiare la camera.

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora