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Mi guardo un'ultima volta allo specchio, il vestito fascia perfettamente il mio corpo, allargo leggermente la gonna con la mano, il lungo spacco mostra perfettamente la gamba, e i miei tacchi color argento. Studio, poi, il mio viso, Diana ha fatto davvero un lavoro eccellente, è un trucco abbastanza naturale, nulla di eccessivo, e i capelli cadono in morbide onde, di cui due ciocche sono fermate dietro con un grazioso fermaglio argento, come i tacchi. Sono davvero contenta del risultato, probabilmente farò strage di cuori questa sera.

«Charlotte sono tutti di sotto, vieni?» Diana fa capolino nella stanza, il suo abito rosa la rende ancora più graziosa del solito. Per lei abbiamo optato per un morbido chignon basso lasciando due ciocche libere davanti. Di sicuro il suo ex si pentirà di averla tradita.
«Arrivo, che reazione ha avuto John appena ti ha vista?» le domando prendendo la piccola pochette argento.
«Mi ha fatto i complimenti» arrossisce.
«Io penso che sia rimasto a bocca aperta davanti a questa bellezza» le faccio un occhiolino.
«Di sicuro appena vedranno te resteranno senza parole, sei perfetta Charlotte» abbassa lo sguardo.
«Ma ci credo che resteranno senza parole, e non solo per me, due bellezze come noi non passano inosservate» chiudo la porta della mia camera.
«Mi mancavano i miei tacchi» affermo scendendo un gradino della scala.
«Li portavi spesso?» domanda Diana affiancandomi.
«Quasi sempre» annuisce elaborando la mia risposta, credo. 

La quiete della casa fa sentire soltanto il rumore dei nostri tacchi nell'abitacolo. 
«Dove sono i ragazzi?» domando. «È tutto troppo silenzioso» 
«Probabilmente nella sala dove si trova il biliardo, ho incrociato solo John quando sono scesa, per cui non saprei, ma conoscendoli, dovrebbero essere di sicuro lì»
«Allora andiamo lì» cammino svelta sui tacchi, seguita da Diana.

La sensazione della gonna che svolazza mentre cammino è bellissima, nonostante sia pieno inverno e indosso un abito pesante, che mi mantiene al caldo, mi piace che dà l'effetto di essere un abito fuori stagione, primaverile, sicuramente le signore più grandi di me, presenti al gala, penseranno che sia pazza, già immagino i loro sguardi e i loro pettegolezzi: "Quella ragazza è pazza, indossare un vestito primaverile in pieno inverno, per di più con una scollatura del genere". Già rido all'idea.

Entro nella stanza senza bussare e subito sei occhi si posano su di me. 
«Ma salve ragazzi, ne abbiamo di tempo da perdere?» domando controllando una ciocca di capelli.
«Guarda che siete voi che impiegate tutto questo a prepararvi, in qualche modo dobbiamo impiegare anche noi il nostro tempo» Marcus si sistema il polsino della camicia bianca, alzandosi dallo sgabello.
«Adesso siamo noi ad essere pronte e voi no» sorrido di rimando. Questo stereotipo che la donna impiega molto più tempo dell'uomo a prepararsi non mi è mai piaciuto, e poi non è colpa mia, ma di Diana, è lei che ha insistito nel farci una maschera per il viso e il corpo prima di prepararci, di sicuro non avrei perso così tanto tempo da sola.

«Come ci dividiamo nelle auto?» chiede Diana evitando una discussione.
«Ci ho già pensato io» John si avvicina a lei circondandole la vita con un braccio. Sgrano gli occhi, Aiden sa che si stanno frequentando? Non mi sembra il tipo che resta calmo ad una cosa del genere. Punto subito lo sguardo su di lui, il quale guarda svogliatamente il cellulare. E io che pensavo avrebbe reagito male. Alzo gli occhi al cielo.

«Illuminaci John» guardo la coppietta.
«Io e Diana andremo con la mia auto, voi tre con quella di Aiden» alza le spalle. Apro leggermente la bocca.
«Perché devo andare in auto con Aiden?» ribatto, non mi va per niente giù una cosa del genere.
«Non credo vorrai essere la terza incomoda» risponde lui, guardo Diana supplicandola con lo sguardo.
«John se Charlotte non vuole stare in macchina con Aiden può venire con noi, non è un problema» subito la mia amica viene in mio soccorso.
«Vivi con me, potrai sopportare ancora la mia presenza» mi giro verso di lui, non poteva continuare ad usare il cellulare? Ovvio che no, diamo ancora più fastidio a Charlotte, come se non ne avessi già abbastanza.
«Potevo farne a meno per un po'» ribatto. «E va bene, andrò in macchina con lui, ma ricorda che lo faccio solo per Diana» punto un dito contro John. Lui alza le spalle ed io alzo gli occhi al cielo. Non ci voleva. Spero solo che Marcus si siederà sul sedile del passeggero, almeno non dovrò stargli vicina.

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