"Five days on the freeway
Riding shotgun with you
Two hearts in the fast lane
We had big dreams in bluePlaying Sweet Child O' Mine
And I still feel that line
Where are you now?"
Calum Scott e Lost Frequencies, Where are you nowQuattro giugno. Ho amato questa data da sempre. Ho sempre pensato che il giorno del mio compleanno fosse il giorno più bello dell'anno, insieme al Natale ovviamente, ma il mio compleanno mi ha sempre resa allegra. Non pensavo più a nulla per quella giornata, tutto era come avevo sempre desiderato, perfetto, indimenticabile. Ho solo ricordi positivi dei miei compleanni, sempre l'emozione a fior di pelle, la preoccupazione che tutto fosse al proprio posto. Non mi importava se festeggiavo in un bar con le amiche o da sola in camera, no, ovunque festeggiassi il mio compleanno o con chi lo festeggiassi, quel giorno è sempre stato indimenticabile. Sempre tranne adesso.
Nonostante vorrei che fosse perfetto come sempre, sento che non è così, non c'è niente di perfetto oggi, solo un giorno come tanti altri. Venticinque anni sono un bel traguardo, devo ammetterlo, e li ho vissuti al massimo fino a che ho potuto. Tra viaggi, feste, divertimento, non c'è stata una singola volta in cui non mi fossi davvero divertita con le mie amiche, poi il ricordo dell'ultimo anno trascorso ha cambiato letteralmente tutto, e non parlo di Aiden e tutto ciò che ne consegue, no, io parlo di James, parlo di noi, del male che ci siamo fatti. Andavo alle feste ma non mi divertivo più, la costante voglia di rifugiarmi tra le pareti della mia camera era davvero troppo insistente, un punto fisso che non riuscivo a scacciare; e mai avrei pensato ad una cosa del genere, prima di allora non avrei mai desiderato tornare a casa. Ero addirittura invidiosa del rapporto tra Jessica e Caleb, ogni volta che li vedevo insieme sentivo una fitta invidia farsi strada nella mia mente; era un costante chiedermi perché non posso esserci io al suo posto? Poi mi ricordavo che era la mia amica, non potevo essere invidiosa della mia amica e del suo ragazzo, semplicemente era stata molto più fortunata di me, una relazione stabile e solida, una famiglia amorevole, lei aveva tutto ciò che io non avevo. Tranne il lavoro dei miei sogni, non mi restava nulla.
Il giorno del mio ventiquattresimo compleanno, l'anno scorso, James non mi fece neanche gli auguri, tanto che eravamo diventati freddi tra di noi, stavamo insieme solo per abitudine, ma anche quella iniziava a starmi stretta, ho iniziato ad odiare tutto ciò che gli riguardava, vedevo le nostre uscite come una costrizione di cui avrei fatto volentieri a meno, se non fosse stato per il fatto che lui era molto amico di Caleb e io di Jessica. Sapevamo fingere benissimo insieme, però, devo ammetterlo, abbiamo finto di essere una coppia felice per altri quattro mesi dal mio compleanno, poi lo lasciai. Ero stanca di tenermi tutto dentro e così mi sono liberata di tutto ciò che ho accumulato in quei tre anni.Questo è il primo compleanno che passo davvero da sola, niente Jessica e Lisa, niente Caleb e i suoi amici strambi, niente James, niente. Solo io, stop. Sospiro. È un giorno come gli altri, un anno in più di esperienza che avrei fatto benissimo a meno, detto sinceramente. Nonostante il caldo, tiro su le coperte fino a coprirmi anche la testa, non voglio vedere nulla. Preferisco restare sotto le coperte attendendo che passino in fretta il restante delle ore, iniziare subito la giornata del cinque giugno e fare finta che oggi non fosse esistito, che abbia ancora ventiquattro anni.
Non è il fatto di avere un anno in più a incupirmi quest'anno, ma che invece di un anno sento di averne vissuti una vita intera, mi basta così, non ho voglia di festeggiare questa volta.
Sento la porta aprirsi leggermente, chiudo gli occhi ringraziandomi mentalmente di aver tirato su le coperte, non ho proprio voglia di parlare con nessuno, farò semplicemente finta di dormire, è il classico trucco che tutti fanno. Un fruscio mi fa intuire che qualcuno è vicino, il materasso che si abbassa ne è la conferma.«Con questo caldo ha le coperte tirate al massimo» sussurra.
«Ci penso io» scosta il lenzuolo dalla testa.
«Al mio tre» non riescono proprio ad essere silenziose «Uno» una risatina silenziosa, cosa stanno cercando di fare? «Due» silenzio. Al tre avverto un rumore assordante giungere alle mie orecchie che mi fa saltare dal letto urlando.
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Complicated
RomanceUn'anima spezzata in una maschera di perfezione. Questo è Charlotte Green, una ragazza di ventiquattro anni che vive ancora con i suoi genitori. Dopo la rottura con il suo ragazzo James ha chiuso le porte in faccia all'amore, e ci ha apposto anche i...