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"A volte il silenzio brucia come una ferita
il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni come l'aria nei polmoni e ti canto"

Michele Bravi, L'inverno dei fiori


Perché tutto deve sempre girare intorno ai segreti? Perché li manteniamo se poi siamo i primi a soffrire, per non parlare del dolore che procuriamo agli altri?

Ma li manteniamo lo stesso, lo facciamo sapendo benissimo quanto dolore stiamo infliggendo inconsapevolmente. È proprio per questo che sono qui oggi, è proprio per questo che ho preso questa decisione. Scoprire la verità, non una verità che è collegata a me, ma ad Aiden, il motivo dei suoi occhi così spenti, privi di quella luce che caratterizza tutti gli altri. È l'unico motivo per il quale sono rimasta in questa casa, ma sono già rimasta abbastanza. Mi sono bruciata, è come se mi fossi buttata nel fuoco chiamato Aiden Evans, e non ne fossi mai uscita. Devo trovare la verità, perché conoscendola, potrò finalmente andarmene da qui, potrò lasciarmi alle spalle l'uomo che ha preso tutto di me, pur non avendomi mai sfiorata, non un bacio, non una carezza, non ha fatto assolutamente nulla per aprire il lucchetto che avevo infisso nel mio cuore, ma è il suo effetto che ha su di me ad aver abolito ogni cosa.
Devo scoprire la verità perché è l'unico modo per poterlo dimenticare. Avrei dovuto farlo molto tempo fa, avrei risparmiato tutto questo, avrei risparmiato la rabbia, la competitività, avrei risparmiato la consapevolezza dell'effetto che mi fa la sua vicinanza, delle sue parole usate per ferirmi, di quella sera. Avrei preferito dimenticarla quella sera, è solo colpa sua se mi ritrovo in questa situazione. È colpa di quello stupido gala se ho messo una pietra sopra quello che c'era tra me ed Aiden, se l'ho accusato, è solo colpa di quella serata.
Avrei di gran lunga preferito non andare a quel gala, non conoscere la famiglia Richardson, e soprattutto avrei preferito non comprare mai quell'abito perché mi ricorda Aiden, mi ricorda la sua mano sul mio fianco, mi ricorda la sua gelosia, mi ricorda il suo tenermi lontana dai guai, mi ricorda i suoi occhi chiari in contrasto con i miei scuri, mi ricorda una danza tutta nostra. Ogni cosa mi ricorda lui, ma quel vestito più di tutti. Forse dovrei lasciarlo qui, come un mio ricordo, come per ricordarci che io c'ero, ma che ora sono andata via, a causa del nostro orgoglio.

Diana ha pienamente ragione, l'orgoglio è il nostro punto di forza in alcune occasioni, ma soprattutto è il nostro punto di debolezza, è a causa del nostro orgoglio se non riusciamo a risolvere i nostri problemi, se lui si rintana nei suoi silenzi e io nelle mie parole non dette. È colpa dell'orgoglio se non riusciremo mai ad avere una conversazione civile, se ci sputeremo veleno addosso.
Ma è anche mia la colpa, perché mi sto comportando da codarda, perché invece di chiedere a lui di spiegarmi la verità, una verità che non mi dirà mai perché non mi riguarda, io sto agendo per conto mio. Gli ho chiesto di non indagare sulla mia vita, ma è esattamente ciò che sto facendo con la sua.

Le parole di Diana continuano a invadere i miei pensieri, è colpa nostra, ma che colpa abbiamo se per colpa del nostro carattere non riusciamo a posare l'ascia di guerra? Che colpa abbiamo se abbiamo un passato orribile alle spalle e non vogliamo essere feriti? Che colpa ho io se non riesco a dirgli una verità che mi porto costantemente addosso? Che colpa ha lui per essere stato sincero con me e poi ha reagito in quel modo?

Avrei preferito continuare a vivere in un mondo dove è tutto o bianco o nero, lo avrei preferito davvero. Ma da quando quella maledetta notte di fine dicembre Aiden è entrato in casa mia e mi ha portata via, non è stato più tutto bianco o nero, è arrivato il grigio, e tutti gli altri colori.
Ci sono così tante sfumature che non riesco a gestire, tante cose non sono state chiarite, e che porto con me attraverso delle catene invisibili.
È un peso così grande da restarne schiacciato, un peso composto soprattutto dai segreti.

Se fossi stata pienamente sincera con Aiden, quella sera, gli avrei detto ciò che mi era successo, del motivo per il quale non riuscirò mai a provare qualcosa in più di un'amicizia, gli avrei detto di quel blocco che mi ferma ogni volta, e che non riesco a superare. La verità è che non mi fido, che temo continuamente che possa usare quello che mi è successo contro di me, cosa farei poi? Come reagirebbe alla mia storia? Di sicuro mi guarderebbe con occhi diversi, quelli della pietà, della compassione, un po' come hanno fatto tutti il giorno della morte di mia nonna, come hanno fatto quando sono andata in ospedale e quando sono stata dimessa. È lo sguardo che vedevo costantemente negli occhi degli amici di James, è lo sguardo che vedevo nei suoi di occhi, unito ad una cattiveria inespressa.

Quante volte l'ho sentito dirmi che era tutta colpa mia? Che quello che ho fatto ha avuto ripercussioni su di lui? Mai un come stai Charlotte oppure un ti sarò accanto. Niente del genere, ha preferito continuare a comportarsi come sempre, con i nostri litigi, le nostre grida, il nostro rancore. Come ho potuto trascorrere così tanto tempo della mia vita con un uomo del genere?

Non posso fare altro che paragonarlo ad Aiden, certo anche con lui ho litigato, ma ogni volta l'abbiamo fatto perché lui voleva proteggere la sua famiglia, sua sorella. Proteggere, un termine che non mi è mai appartenuto e che non ho mai davvero conosciuto. Avrei voluto avere anche io qualcuno che mi proteggesse come Aiden protegge Diana.

Aiden è l'opposto di James, James si è sempre mostrato un bravo ragazzo, il più bravo nei corsi universitari, quello che si è laureato mesi prima rispetto agli altri, il gentiluomo, l'uomo che un padre vorrebbe per sua figlia. Bugia, solo un mucchio di bugie, e quelle di James non erano altro che per apparenza, non auguro a nessuno di avere al suo fianco una persona come James.
Aiden, invece non fa niente per nascondere i suoi modi burberi, non riesce a fingere simpatia o affetto. Aiden è quella persona che ti dice in faccia tutto, dalle cose belle alle cose brutte, non gli importa vederti soffrire, non gli importa di quello che pensi, perché la verità, per lui, è sempre l'alternativa migliore.

E me l'ha dimostrato così tante volte, come quando ha detto ciò che aveva fatto mia madre, e ha mostrato tutto il suo risentimento nei confronti di quella donna. Aiden ha dimostrato di tenere a me in modi differenti dal solito, con le nostre continue sfide, con il nostro sfiorarci per indebolire l'altro, con le occhiate di rimprovero. Mi ha fatto capire che tiene a me allontanando il suo stesso amico da me, me l'ha dimostrato in modi completamente diversi dal solito, non con un mi piaci, non con un vuoi uscire con me, no, questo non è da Aiden Evans.

Aiden Evans usa delle parole che non collegheresti neanche all'affetto, ha utilizzato il termine alchimia. Aiden Evans prende tutto ciò che vuole, ma allo stesso tempo non cerca mai la scorciatoia per raggiungere i suoi scopi.

In Aiden ho trovato tutto ciò che non mi è mai piaciuto di me, e ha fatto diventare tutto questo come un gioco, dove solo io e lui eravamo i giocatori. Mi aveva detto che c'era una sfida tra di noi, una di quelle dove per forza uno dei due veniva ferito. E sappiamo entrambi come è finita. Due sconfitti e nessun vincitore. In questo gioco siamo stati feriti entrambi.

La verità è che abbiamo giocato troppo con il fuoco, ci siamo sentiti così forti da pensare che non ci saremo mai fatti del male, che avevamo le spalle larghe abbastanza da non farci niente di male. Non è andato per niente secondo i nostri piani, adesso lui è rinchiuso nei suoi silenzi, ed io sto per andarmene. Bel gioco il nostro, il nostro orgoglio ci ha fottuti ancora una volta.

Non avremo mai un'occasione io e lui, e non per l'ultimatum dell'altra sera, ma perché non smetteremo mai di farci del male, di mettere quell'orgoglio lontano quando si tratta di noi. Non basterà l'attrazione o l'alchimia, no, non fino a quando non riusciremo ad ammettere le nostre colpe, e quando si parla di noi, non è una cosa che succederà molto facilmente. Dobbiamo accettare la sconfitta, e non iniziare più un'altra partita.

La verità è che, una volta che me ne sarò andata da qui, porterò comunque una parte di Aiden con me, come lascerò una parte di me in lui. Non c'è stato un bacio tra noi, né del sesso, ma alcune volte i ricordi sono più significativi di questo, e sarà impossibile per me dimenticarmi di lui.

Mi dispiace dire che non sono abbastanza coraggiosa come mi ha detto Diana, non posso seguire il suo consiglio, non questa volta.

Scuoto la testa, afferro la maniglia della porta della camera di Aiden e la abbasso, sospiro, la porta si apre ed io entro nella camera. "Non posso più scappare, è troppo tardi per tornare indietro" mi ripeto chiudendo la porta alle mie spalle. Finalmente avrò le mie risposte e andrò lontana da Aiden Evans. 

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