47.

50 5 2
                                    


«Si, lo sono» sorrido nell'ascoltare queste parole, do un'ultima occhiata a Diana prima di incamminarmi lungo la navata con indosso il lungo vestito blu che ha scelto per me. I miei occhi quando cammino, però, sono fissi sull'altro Evans, quello che sta facendo da testimone, quello che non smette mai di guardarmi come se fossimo noi quelli che stanno per sposarsi. Gli sorrido prima di sedermi al mio posto, aspettando l'arrivo della sposa.

John l'aspetta con le lacrime agli occhi, e se solo ripenso alla proposta di matrimonio che le ha fatto, la loro storia è come una fiaba, e lo è davvero, non c'è un minimo di finzione tra di loro, nulla del genere, era la storia del vero amore, quella in cui si litiga pochissimo ma l'affetto invece di affievolirsi con il passare del tempo, cresceva sempre di più. Li vedi sempre ridere insieme, stuzzicarsi, essere complici senza mai e dico mai lasciarsi, erano razionali, ponderati, la loro era una storia nata sotto una buona stella, e sono così felice che adesso sia arrivato il momento di coronare il loro amore.

Storia diversa per me ed Aiden, ho sempre pensato che la nostra non potesse mai essere definita una storia, il livello di tossicità era salito al massimo, se non oltre i limiti, eppure eravamo due calamite, attratte dal pericolo, da ciò che sapevamo di non poter avere, eravamo incompatibili dall'inizio, per non parlare del fatto che litigavamo ogni secondo. Cos'è cambiato? Siamo cresciuti, abbiamo avuto una figlia, ed è grazie a lei se non siamo più così impulsivi. È lei che ci ha fatti riavvicinare, che ci ha fatto capire che bisogna trovare sempre un compromesso, che uno non può sovrastare l'altro. Quella peste è ciò che ci ha resi come siamo adesso, felici.
Anche se sembriamo due ragazzini, e approfittiamo di ogni momento in cui Ruby non è a casa per darci ogni tipo di piacere, è molto adrenalinico, lo ammetto.

Guardo John e Diana e l'unica cosa che vedo nei loro occhi è l'emozione di chi sta compiendo il passo migliore della loro vita, poi mi sporgo un po' e trovo gli occhi di Aiden fissi sui miei, ed io mi ci perdo nei suoi, di occhi.
Sono presenti anche Marcus e Mary con il piccolo Logan, loro si sono sposati due anni fa, e sono davvero una bella coppia. Ruby ha preso subito in simpatia colui che definisce il suo cuginetto, e quando vanno insieme al parco lei lo difende sempre dagli altri bambini e fa di tutto per non farlo piangere. Ruby è una bambina dal cuore d'oro, e spero che resti sempre così.

Quando la celebrazione finisce, Ruby corre verso di noi, e subito il padre la prende in braccio.
«Sono stata brava?» chiede facendo gli occhi dolci.
«La migliore» le sorride Aiden, con lei è un'altra persona, è premuroso, gentile, Ruby gli avrà fatto qualche sorta di sortilegio. Eppure quando sono insieme, che giocano, parlano io sono davvero felice perché sembrano perfetti, come se i tasselli del puzzle combaciassero tutti.
«Bambolina perché non giochi un po' con Logan?» chiede Marcus, Ruby subito corre da loro.
«Pensi che sarà sempre così?» gli chiedo, lui non smette di guardare la figlia.
«Vorrei dirti di sì, ma sappiamo che potrebbe non succedere»
«Vorrei che fosse tutto più semplice»
«Lo vorrei anche io biondina» mi lascia un bacio sulla fronte.

Il resto della giornata trascorre sereno, e sono contenta che sia tutto come Diana aveva immaginato, nulla è andato diversamente, ha avuto davvero il matrimonio dei suoi sogni. Al contrario io non ho fatto altro che tenere d'occhio una peste dall'aspetto angelico.
«Mi concedi un ballo?» accetto la mano che mi offre e ci dirigiamo insieme verso la pista da ballo, lui circonda la mia vita con le braccia, io invece il suo collo.
«Non ho fatto altro che notare che hai passato tutta la giornata a riflettere, vuoi dirmi cos'è successo?»
«Nulla, è che ho capito che è passato così tanto tempo, le cose sono diverse e noi non ce ne rendiamo conto. Abbiamo una bambina, John e Diana si sono sposati, Mary e Marcus altrettanto e hanno Logan. Siamo cresciuti senza rendercene conto»
«Sei nostalgica per caso?»
«Si, vedi, la me di sei anni fa non era così riflessiva e ci pensava due volte di parlare chiaramente on te, avrebbe usato questo ballo per flirtare costantemente»
«Anche la te di adesso non è male, e poi non hai bisogno di flirtare con me, sono già a tua completa disposizione» fa sfiorare le nostre labbra senza mai baciarmi «Un giorno» sussurra «Avrai anche tu tutto questo, e sarai la sposa più bella di sempre, ed io passerò tutto il tempo a immaginare come sarà toglierti quel vestito di dosso, un po' come sto facendo già adesso»
«Tu vorresti che ci sposassimo?»
«Il matrimonio non è mai stato contemplato nei miei piani, ma con te, ecco, è una cosa che non mi voglio precludere, e stai sicura che avrai una proposta di matrimonio bellissima» un sorriso scappa dalle mie labbra.
«Perché non andiamo via e mi mostri tutti i modi in cui vorresti togliermi questo vestito di dosso e farmi perdere il lume della ragione?» sussurro ad un soffio dalle sue labbra.
«È questo uno dei tanti motivi per i quali ti amo» lascio che le nostre labbra si tocchino in un bacio urgente, pieno di promesse per ciò che succederà dopo «Costringerò Marcus a far dormire a casa sua Ruby, questa notte sarà solo per noi, senza dover far attenzione a nulla, voglio scoparti fino a farci dimenticare i nostri nomi» detto questo mi lascia lì, mentre va dal suo amico pronto a mantenere la sua promessa. Saremo pur cresciuti ma certe volte restiamo due ragazzini.

ComplicatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora