"I was thinkin' about who you are
Your delicate point of view
I was thinkin' about you"
Harry Styles, Little FreakÈ stato strano tornare in questa casa, non avrei mai pensato di tornarci. La convivenza con Diana è stata magnifica, mi era sembrato di essere normale in quel periodo. E adesso, per la seconda volta mi ritrovo a tornare a vivere in questa casa per un altro assurdo motivo.
Mi guardo intorno come se non conoscessi già ogni millimetro di questa casa, eppure lo faccio lo stesso, e questa volta mi sembra meno ostile.
Una sensazione familiare, quasi di essere tornata nel posto a cui appartengo. Mi giro verso Aiden, il suo sguardo è fisso su di me, e io ammiro i suoi occhi chiari, gli unici in grado di rassicurarmi e spaventarmi allo stesso tempo.«Lo so che non è ciò che volevi, ma per una seconda volta ti chiedo di restare qua, è l'unico modo per proteggerti» si avvicina, poggia una mano sulla mia guancia e io chiudo gli occhi al contatto.
«Finirà mai tutto questo?»
«Lo spero davvero» sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio «Mi dispiace che tu debba continuare a soffrire per colpa mia»
«Aiden» sussurro.
«No» scuote la testa «Ogni volta che vedo quella cicatrice, ogni volta che ripenso a quanto ti ho fatto soffrire» chiude gli occhi «Ogni volta mi dico che avevi ragione a scappare ogni volta da me, ad allontanarti, perché staresti sicuramente meglio senza di me, saresti al sicuro, saresti di sicuro più felice»
«Guardami Aiden» mi trema la voce «Tu pensi sia stato facile per me doverti voltare le spalle ogni volta? Dire che ti odiavo quando sapevo benissimo che non fosse vero? Ho mentito a me stessa troppe volte, e di sicuro sbaglio a tornare indietro ogni volta, ma sai che ti dico? Che sei tu a sbagliarti questa volta, potrei essere al sicuro lontana da te, ma non sarei felice, perché sei tu che mi rendi felice, l'unico a riuscire a strapparmi un sorriso; quindi, non pensare più che io sono infelice perché lo sono solo senza di te»Intrappola le mie labbra tra le sue, e un formicolio familiare investe il mio corpo, se c'è una cosa che non mi stancherei mai di fare è baciare quelle labbra, e, forse, anche litigare con lui, litigare a volte è costruttivo, adrenalinico. La mia parte preferita è quando lui cede, perché alla fine lascia vincere sempre me, anche se ho torto, quando ghigna e mi abbraccia e mi lascia un bacio tra i capelli, si quella è decisamente la mia parte preferita.
«E così» sfiora le mie braccia, non mi dà neanche più fastidio il suo tocco, sempre delicato, sulle mie cicatrici, come se avesse paura di farmi del male «Siamo tornati ad una convivenza forzata noi due» annuisco «Sei diventata la mia persecuzione biondina»
«In negativo?» chiedo giocando con i suoi capelli scuri.
«Mai in negativo, mai» riprende le mie labbra tra le sue e non mi lascia più andare.La mia parte preferita della giornata è svegliarsi tra le braccia di Aiden. Dopo un mese di convivenza "forzata" posso dire che le cose sembrano funzionare, cerchiamo di equilibrare le nostre giornate facendole proseguire in modo più o meno normale, certo l'unica persona che vedo da un mese è solo Aiden, e sono poche le volte che parlo con le ragazze, cercando di limitare ogni cosa che potrebbe tradirci.
Percorro lo sguardo sul suo viso ancora addormentato, quelle ciglia folte saranno la mia rovina, così come le sue labbra. Anche quando dorme non ha imperfezioni, è assurdo ma vero.«Buongiorno anche a te» avvicina il mio corpo nudo al suo.
«Buongiorno» gli sorrido.
«Da quanto tempo mi stavi fissando?» ghigna.
«Non so cosa stai dicendo» è sempre così tra di noi, cerchiamo sempre di negare l'evidenza.
«D'accordo» lascia un bacio sul mio collo «Stavo pensando ad una cosa»
«Dimmi pure»
«Dovremo uscire»
«Cosa?» domando con tono di voce che sale di un'ottava.
«Un appuntamento, ce lo meritiamo no?»
«E la sicurezza, e il non dare nell'occhio?»
«Per una volta possiamo comportarci come una coppia normale che dici?»
«Una coppia normale? Noi siamo tutto fuorché normali»
«Preparati, il nostro appuntamento ci aspetta» scuoto la testa e ripongo la testa sul cuscino mentre Aiden esce dalla stanza. Siamo una coppia.Il mio sorriso aumenta quando aprendo la porta della nostra camera trovo Aiden, vestito di tutto punto con un mazzo di fiori di ciliegio, deve essere stato molto difficile trovarli.
«Come mai proprio questi?» chiedo accettandoli.
«Mi hanno colpito subito, proprio come hai fatto tu» arrossisco, e nascondo ciò sistemando una ciocca bionda dietro l'orecchio.
«Penso sia inutile dirlo ma sei bellissima, come sempre»
«Non ho mai ricevuto così tanti complimenti da parte tua» accetto la mano che mi porge.
«Di solito non si fa questo agli appuntamenti? Fare i complimenti, guardare la tua ragazza arrossire mentre cerca di nasconderlo? Non è quella la parte più bella, quella iniziale, quando si è così in imbarazzo che non riesci a fare altro che continuare a complimentarti con lei sperando che arrossisca ancora perché diventa ancora più bella?»
«Non pensavo ci tenessi molto a queste cose»
«Per te potrei fare qualsiasi cosa» lascia un bacio sulla mia mano.
E chi si aspettava che Aiden avesse organizzato tutto con una perfezione millimetrica, cena ad un ristorante che ha l'aria di essere davvero troppo costoso, cena passata a sfiorarci senza alcun imbarazzo, io ad arrossire come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta e lui con quel ghigno che lo contraddistingue. Abbiamo passeggiato tra le strade di una città dormiente, ammirandone il silenzio e la tranquillità, siamo passati tra le luci ancora accese dei locali che hanno allestito all'esterno e che ora stavano chiudendo. È incantevole vedere tutto ciò, è così intimo, privato.
«Eccoci» mi fa spazio accanto a lui.
«Sicuro che possa funzionare?»
«Quando ero piccolo venivo sempre qui, ti dico che funzionerà» appoggia un braccio sulle mie spalle. Il cielo stellato rende tutto questo magico, il silenzio infranto soltanto dai battiti dei nostri cuori, è davvero l'appuntamento più bello di sempre.
«Manca poco» sussurra al mio orecchio. Ed io continuo a guardare il cielo che prende nuove sfumature, rosee. E quindi è questa l'alba, ho visto ogni minimo cambiamento ed è stato stupendo, il buio lascia spazio alla luce, una nascita, come se i colori stessero festeggiando l'arrivo di un nuovo giorno che si prospetta più bello del primo.
«Bellissimo» sussurro incantata.
«Già è bellissima» conferma lui anche se il suo sguardo è su di me.«Si ti dico di sì» scuoto la testa nascondendo un sorriso.
- Aiden Evans ti ha proposto un appuntamento, non posso ancora crederci - ribatte la mia amica euforica - E com'è andata? -
«È stato perfetto, davvero, quando abbiamo visto le stelle e l'alba poi, è stato come di essere la protagonista di un film. Non te lo so spiegare bene Diana, ma è stato come se tutto stesse andando per il verso giusto, come se i tasselli stessero iniziando ad incastrarsi»
- Mi è ancora strano pensare che mio fratello faccia una cosa simile, ma sono contenta che si stia lasciando andare con te, vi meritate entrambi di essere felici. Sono così contenta per te Charlotte non immagini quanto. Vedi che si risolverà tutto tu nel frattempo goditi questi momenti, tieniteli stretti e non lasciarli andare -
«Devi farmi un favore Diana, puoi portarmi una cosa qui? Non ti chiedo di entrare, lasciala fuori la porta e stai attenta mi raccomando»
- Certo, che ti serve? -Mi tremano le mani osservando l'oggetto che ho tra di esse.
«Positivo» sussurro.
«Cosa è positivo?» domanda Aiden entrando nella stanza, facendomi capire di averlo detto ad alta voce. No, non può essere, non può essere positivo. Lo guardo negli occhi sconvolta con ancora il test tra le mani.
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Complicated
RomanceUn'anima spezzata in una maschera di perfezione. Questo è Charlotte Green, una ragazza di ventiquattro anni che vive ancora con i suoi genitori. Dopo la rottura con il suo ragazzo James ha chiuso le porte in faccia all'amore, e ci ha apposto anche i...