Complicated

31.

Aiden

"This evanescence always fleeting like a flame
But I′m never one to change, am I
Call it a lesson when I feel you slide away
And I'm missing out on half my life"
5 Seconds Of Summer, Complete Mess

Tutta questa vacanza è sbagliata, tutto ciò che ha ideato mia sorella è sbagliato. Voleva regalare a tutti noi una vacanza, e la sua stessa idea le si sta ritorcendo contro. Era ovvio che io e la biondina non avremo fatto funzionare le cose. Non siamo riusciti a dare riposo ai nostri amici neanche adesso. Il solo guardarla mi fa arrabbiare, perché si ostina a rifiutarmi? Cosa le ha mai fatto quel bastardo per comportarsi in questo modo?
L'avrei ascoltata, lo giuro, l'avrei fatto, ma lei non l'ha voluto. Quando si tratta di me, lei innalza un muro. Sono solo stanco di tutto questo, stanco di correrle dietro e ricevere sempre una porta chiusa in faccia, stanco di vederla soffrire e non poter fare niente per aiutarla. Sono solo stanco di essere rifiutato. Quel bacio che ha dato a Marcus mi ha fatto aprire gli occhi, forse non è lei a non meritarsi una persona come me, ma sono io a non meritarla, ha preferito baciare una persona che le è indifferente piuttosto che provarci con me.
Quando l'ha detto che aveva baciato Marcus, e cercava di giustificarsi, alle mie orecchie non arrivava assolutamente niente, solo una rabbia incontrollabile, stavo per perdere il controllo, e con il poco di lucidità rimasta, le ho detto che l'avrei lasciata in pace. È quello che voleva, no?
Quando non lasci entrare nessuno nel tuo cuore, e poi qualcuno, inconsapevolmente, lo fa, e poi si comporta come se valessi meno di zero, ci resti male. Le avevo aperto il mio cuore, l'ho lasciata entrare nella mia vita, nonostante conoscessi i rischi del mio lavoro, so che non posso legarmi a nessuno. Sapevo ogni rischio, e l'ho accantonato per lei, l'ho fatto perché volevo davvero darci una possibilità. Nessuna è come Charlotte, neanche Alexandra. Charlotte è l'unica che riesce a completarmi, che mi fa sentire nel posto giusto.
Ma io per lei cosa sono? Resto colui che l'ha "rapita", quello con cui litiga ogni giorno, che non riesce a trovare compromessi. Perché si ostina a negare che tra di noi c'è molto di più?
Al gala, quando indossava il vestito del mio colore preferito, ho capito una cosa, non potevo lasciarla andare. Ho capito che, se l'avessi fatto, me ne sarei pentito per il resto della mia vita. Al diavolo i miei nemici, al diavolo il mio lavoro, avrei lasciato tutto per lei, per renderla felice. È solo per questo che sono rimasto all'aeroporto, solo per questo sono sembrato uno stupido ad aspettarla. Speravo che cambiasse idea, e quando ho visto il cellulare squillare, ed era apparso il suo nome, avevo capito che quell'occasione che speravo era, finalmente, arrivata. Chi poteva immaginarsi che, poche ore dopo, avrei ricevuto l'ennesimo rifiuto con tanto di trasloco?

Quella biondina mi sta rendendo la vita troppo difficile, più di quanto già non lo sia. Continua ad allontanarmi, ma i suoi occhi, i suoi gesti, dicono altro. Solo che sono stanco di accettare rifiuti, stanco di farmi domande, e soprattutto, sono stanco di dover convivere con i suoi dubbi. Doveva prendere una decisione, e l'ha presa nel momento in cui ha deciso di baciare Marcus. Questa volta sono io a dire che tra me e lei non ci sarà niente. Assolutamente niente.

Quel giorno, dopo che l'ho lasciata sola in camera di Diana, sono andato da Marcus, l'ho trovato fuori casa, seduto sui gradini dell'ingresso. Ero acciecato dalla rabbia, lui sapeva tutto, mi ero confidato, e l'ha baciata. Lo feci alzare, lo afferrai dal colletto della sua maglietta, e gli urlai contro tutto il mio risentimento nei suoi confronti, non volevo sentire ragioni, non avrei alzato le mani neanche con lui, la violenza non è mai stata la soluzione ai problemi. Lui cercava di giustificarsi, un po' come aveva fatto Charlotte, ma io non lo ascoltai, le parole di Diana continuavano a ripetersi nella mia mente «Si stavano baciando, li ho visti, probabilmente, se non li avessi interrotti, sarebbero andati oltre» non mi aveva detto chi fossero, è stata solo Charlotte a darmi una conferma poco dopo, quando cercava di giustificarsi con mia sorella. «Continueremo a comportarci come se niente fosse successo durante questa vacanza, una volta tornati a casa, ti voglio fuori dalla mia vita» gli sussurrai, lasciai il suo colletto, e mi allontanai «Non ti licenzierò, ma non pensare che non cambierà niente» sapevo che sulle mie labbra era apparso un sorriso raccapricciante, non mi importava più nulla. Quei due dovevano andarsene dalla mia vita.