"If I let you get away, bury me today"
OneRepublic, Distance
Mi appoggio alla porta che ho appena chiuso, respiro profondamente prima di aprire gli occhi, non mi era mai successo prima di adesso di invadere la privacy di qualcuno. Apro lentamente gli occhi, osservando attentamente la stanza in cui mi trovo. È totalmente diversa da ciò che mi aspettavo, le pareti sono bianche, e tutti i mobili hanno una colorazione chiara, così distante dall'idea che avevo di lui. Alle pareti sono appese delle fotografie, due per l'esattezza, una più grande dove ci sono lui e sua sorella, e una dove si trova da solo. Mi avvicino ad essa come se ne fossi attratta, è una foto in bianco e nero, di profilo, ha una leggera barbetta incolta, i suoi occhi sono fissi su ciò che sta osservando, è una foto così spontanea, credo non pensasse neanche che qualcuno lo stesse fotografando. I lineamenti sono distesi, e non duri come sempre. La cosa più bella di questo scatto in bianco e nero sono i contrasti, l'unica cosa davvero chiara sono i suoi occhi, è come se avessero sradicato il monocolore e avessero imposto il loro colore, sono gli occhi di chi ha sofferto e lo maschera nel migliore dei modi, ma nonostante questo, non cede la sua forza.
Scuoto il capo, non sono qui per vedere le sue fotografie, sono qui per un motivo preciso, conoscere il motivo per cui quegli occhi, da cui sono tanto attratta, siano così vuoti e spenti. Giro su me stessa nella stanza, da dove dovrei iniziare? Non saprei, qui è tutto così essenziale, non immagineresti mai che possano essere conservati e nascosti dei segreti, e forse è proprio così, forse sto cercando nel posto sbagliato.
Inizio dal posto più scontato possibile, e, alcune volte, sono proprio i posti più scontati a renderli più improbabili da utilizzare. Alzo le coperte grigie, per poter guardare il pavimento sotto al letto, ovviamente è vuoto proprio come credevo. Scuoto la testa, è ovvio che Aiden non nasconda le cose sotto al letto. Alzo il materasso, magari avrà nascosto qualcosa sopra le doghe del letto, e lo faccio con uno sforzo immane, non pensavo che un materasso potesse essere così pesante; ma anche questa volta non trovo nulla, sistemo alla perfezione il letto, così come l'ho trovato, prima di cercare in un altro posto.
Più passa il tempo più la paura di essere scoperta prende il sopravvento. Sento il cuore che batte forte contro la gabbia toracica, e sarà forse l'adrenalina del momento a spingermi di continuare a cercare. Apro le ante dell'armadio, sposto tutti gli indumenti appesi sulle grucce, ma ancora una volta non trovo niente. Apro, poi, ogni singola scatola di scarpe, ma oltre ciò che ovviamente contiene, non trovo nulla. Provo sugli appoggi, niente. Che abbia nascosto così bene le sue cose? Chiudo le ante. Sarà passata mezz'ora e non ho trovato nulla, e se non mi sbaglio a breve dovrebbe ritornare, non posso essere scoperta sul fatto, devo andarmene da questa casa prima del suo ritorno. Magari, una volta trovato ciò che cerco, gli scriverò una lettera, lascerò qui il vestito verde petrolio e me ne andrò per sempre.
Devo provare a vedere se c'è qualcosa sopra l'armadio, chi mai andrebbe a cercare lì sopra? Però come faccio, di arrampicarsi non è proprio il caso, se non voglio avere un bernoccolo in testa a seguito di una caduta. Ci vorrebbe una sedia, e poi potrei aggrappare le mani sopra l'armadio e appendermi su di esse, di sicuro con la sedia non arriverei lì in altro, ci vorrebbe uno scaletto, che in questo momento non ho.
Esco dalla camera di Aiden ed entro nella mia, fisso per un momento la valigia pronta, l'ho trovata nell'armadio, sicuramente apparteneva a Diana. Senza indugio prendo la sedia che avevo sistemato accanto alla finestra, la alzo e la porto in camera di Aiden. Posiziono la sedia davanti l'armadio e cerco di effettuare il mio piano. Sospiro, chiudo gli occhi e salto, mi aggrappo con le mani sulla parte alta dell'armadio, faccio un po' di forza e alzo la testa, e non trovo assolutamente nulla. Tutto questo sforzo per niente, grandioso. Mi lascio cadere atterrando sulla sedia, scendo da essa e vado a riporla dove si trovava prima.
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Complicated
RomanceUn'anima spezzata in una maschera di perfezione. Questo è Charlotte Green, una ragazza di ventiquattro anni che vive ancora con i suoi genitori. Dopo la rottura con il suo ragazzo James ha chiuso le porte in faccia all'amore, e ci ha apposto anche i...